Concetti Chiave
- L'aquila imperiale, simbolo di autorità e potenza, era utilizzata dai Romani per rappresentare lo Stato e l'imperatore, con un forte valore militare e sacro.
- Il processo di sacralizzazione dell'imperatore romano ha dato vita a simboli duraturi, come lo scettro con l'aquila e il globo di Napoleone, integrati nella cultura cristiana.
- La corona dell'imperatore romano aveva un doppio significato: era un simbolo di vittoria e un segno di protezione divina, raffigurata spesso come un'aureola nei secoli successivi.
- L'aureola dei santi, derivata dalla corona imperiale, rappresenta la connessione tra l'imperatore e il divino, influenzando profondamente l'iconografia cristiana e medievale.
- Simboli iconografici come l'imperatore aureolato a cavallo influenzarono l'arte medievale, ispirando immagini di santi e scene mitologiche, come San Giorgio che uccide il drago.
Il potere e i suoi simboli
La simbologia del potere deve molto a Roma, che elaborò, grazie anche all’apporto della cultura dei vari popoli con cui venne a contatto, un complesso sistema di simboli e ritualità. L’aquila imperiale è forse il più significativo di tali simboli. Questo uccello predatore dall’imponente apertura alare, che nidifica sulle cime dei monti, già nella mitologia greca era strettamente connesso alla regalità, come uccello del re degli dei, Zeus, suo messaggero e quasi sua incarnazione. Il mondo romano ne fece però il simbolo dell’autorità statale, collegandolo all’idea stessa di Roma.L’aquila compare sulle monete con il fulmine di Giove tra le zampe a simboleggiare la potenza dello Stato armato, garante di ordine e giustizia. Con lo stesso significato compare sui vessilli delle legioni. La forte connotazione militare non è però disgiunta da un valore sacrale e ideologica: è l’uccello che testimonia la protezione divina del popolo che se ne fregia.

Simbolo dell'autorità del sovrano
Il processo di sacralizzazione dell’imperatore ha creato molti simboli che hanno avuto fortuna nella cultura posteriore e nel mondo cristiano, tra cui lo scettro con l’aquila e il globo di Napoleone, la colonna dei sovrani o l’aureola dei santi. La corona dell’imperatore presenta il doppio valore del serto d’alloro, attribuito ai generali vittoriosi e ai vincitori di gare del diadema di cui si fregiavano i sovrani orientali. E’ il simbolo della protezione celeste: la mano divina che si poggia sulla testa dell’uomo e lo avvolge per proteggerlo. Nelle monete romane vi è spesso l’imperatore con due corone: alla prima, simbolo del potere temporale, se ne aggiunge una seconda, che una divinità sta per poggiare sul suo capo quale simbolo della sacralità del suo potere.Il processo di sacralizzazione dell’imperatore ha creato molti simboli che hanno avuto fortuna nella cultura posteriore e nel mondo cristiano, tra cui lo scettro con l’aquila e il globo di Napoleone, la corona dei sovrani o l’aureola dei santi. La corona dell’imperatore presenta il doppio valore del serto d’allora, attribuito ai generali vittoriosi e ai vincitori di gare, e quello del diadema di cui si fregiavano i sovrani orientali. E’ il simbolo della protezione celeste: la mano divina che si poggia sulla testa dell’uomo e lo avvolge per proteggerlo. Nelle monete romane vediamo spesso l’imperatore con due corone: alla prima, simbolo del potere temporale, se ne aggiunge una seconda, che una divinità sta per poggiare sul suo capo quale simbolo della sacralità del suo potere.
Questa corona che sormonta il capo senza toccarlo divenne con il tempo l’aureola dei santi. Con gli imperatori cristiani l’aureola viene anche raffigurata come “mano di Dio”: Costantino appare con la mano tesa al cielo, mentre con una mano dal cielo sfiora la sua, come secoli più tardi nella Cappella Sistina dipinta da Michelangelo accadrà per le mani di Adamo e di Dio. Altre immagini sono destinati a suggestionare l’iconografia medievale, come, per esempio, la figura equestre dell’imperatore aureolato, prototipo di molte immaginette di santi, o dell’imperatore che sul cavallo rampante uccide il drago che simboleggia pagani e ribelli, una figura che percorre la rappresentazione di san Giorgio uccisore del drago.
per approfondimenti, vedi anche:
Roma - Rito e sacrificio
Domande da interrogazione
- Qual è il significato dell'aquila imperiale nella simbologia romana?
- Come si è evoluto il simbolismo dell'aquila nel tempo?
- Quali altri simboli sono stati associati al potere imperiale?
- In che modo la sacralizzazione dell'imperatore ha influenzato l'iconografia cristiana?
- Qual è il significato della corona imperiale nelle monete romane?
L'aquila imperiale simboleggia l'autorità statale e la potenza militare di Roma, rappresentando anche la protezione divina e il carattere sacro del potere imperiale.
L'aquila è passata da simbolo di regalità nella mitologia greca a simbolo dell'imperatore romano, e successivamente è stata adottata da case regnanti e persino dagli Stati Uniti come simbolo di autorità suprema.
Altri simboli includono lo scettro con l'aquila, il globo di Napoleone, la colonna dei sovrani, l'aureola dei santi e la corona imperiale, che rappresentano la sacralità e la protezione celeste del potere.
La sacralizzazione ha portato all'adozione di simboli come l'aureola dei santi e la rappresentazione dell'imperatore con la "mano di Dio", influenzando l'iconografia medievale e cristiana.
La corona imperiale nelle monete romane simboleggia il potere temporale e la sacralità del potere dell'imperatore, spesso rappresentata con una seconda corona posta da una divinità.