Concetti Chiave
- Pompeo, appartenente alla gens Pompea, riceve dal Senato incarichi militari che consolidano il suo ruolo come esponente degli optimates.
- Nel 77 a.C., Pompeo viene incaricato di sedare una rivolta in Etruria, guidata da Marco Emilio Lepido, contro la distribuzione delle terre ai veterani di Silla.
- Tra il 76 e il 72 a.C., Pompeo combatte in Spagna contro la rivolta indipendentista dei lusitani, guidata da Quinto Sertorio.
- La rivolta servile guidata da Spartaco, mal organizzata, viene sconfitta da Crasso nel 71 a.C. con una crocifissione di massa sulla via Appia.
- Ponendosi come leader, Pompeo e Crasso si alleano con i populares, promettendo di abrogare le riforme di Silla e diventano consoli nel 70 a.C.
Indice
Il senato e Pompeo
Il Senato, dopo la fine della dittatura di Silla, intravede in Pompeo (Gneo Pompeo, apparteneva a una gens italica. La gens Pompea era una gens italica romanizzata prima della prima guerra civile, infatti il padre di Pompeo, Pompeo Strabone combattè con romani contro gli italici) un possibile esponente degli optimates; gli conferisce così una serie di incarichi militari che rafforzano la sua posizione con l'esercito.
Rivolte e incarichi militari
Nel 77 a.C.
viene inviato a sedare una rivolta in Etruria (rivolta dei piccoli proprietari terrieri, guidati da Marco Emilio Lepido, che non volevano cedere i loro terreni ai veterani di Silla).
Dal 76 al 72 a.C. Pompeo è impegnato in Spagna (per sedare una rivolta indipendentista dei lusitani, guidati da Quinto Sertorio).
La ribellione di Spartaco
guidata da Spartaco, (proveniente dalla Tracia) che creò un vero e proprio esercito di schiavi. Esercito che però era poco organizzato e armato male.
La fine della ribellione
Quando sconfissero i romani a Modena andarono verso la Sicilia, cominciando a saccheggiare città e campagne.
Lo scontro decisivo avvenne in Lucania nel 71 a.C.
Crasso fece crocifiggere molti schiavi sulla via Appia, come esempio per capire cosa sarebbe successo a chi avesse osato ribellarsi al potere di Roma. Circa sei mila uomini riuscirono a sfuggire all'esercito di Crasso, però, andando verso nord (verso l'Etruria) vennero intercettati dall'esercito di Pompeo che stava tornando vittorioso dalla Spagna. Pompeo è alle porte di Roma e il Senato ha paura. Visti i suoi successi propone la sua candidatura a console, anche se non ha seguito tutte le tappe del cursus honorum.
L'ascesa politica di Pompeo e Crasso
Così Pompeo e Crasso si alleano e promettono ai populares che se avessero appoggiato la loro candidatura, avrebbero smantellato le riforme di Silla, che indebolivano i populares, cioè i cavalieri e la plebe. Nel 70 a.C.
Pompeo e Crasso sono consoli
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali imprese di Pompeo prima del consolato?
- Come si concluse la rivolta servile guidata da Spartaco?
- Come riuscirono Pompeo e Crasso a diventare consoli nel 70 a.C.?
Pompeo fu inviato a sedare una rivolta in Etruria nel 77 a.C. e successivamente, dal 76 al 72 a.C., fu impegnato in Spagna per affrontare una rivolta indipendentista dei lusitani guidati da Quinto Sertorio.
La rivolta servile si concluse con uno scontro decisivo in Lucania nel 71 a.C., dove Crasso fece crocifiggere molti schiavi sulla via Appia. Circa seimila uomini riuscirono a fuggire ma furono intercettati dall'esercito di Pompeo.
Pompeo e Crasso si allearono e promisero ai populares di smantellare le riforme di Silla, ottenendo così il loro appoggio per la candidatura al consolato, nonostante Pompeo non avesse seguito tutte le tappe del cursus honorum.