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Concetti Chiave

  • Gneo Pompeo si distinse come generale, sconfiggendo Sertorio in Spagna e i seguaci di Spartaco, consolidando così la sua posizione politica a Roma.
  • Nel 70 a.C., Pompeo venne eletto console con Marco Licinio Crasso e iniziò una campagna di successo contro Mitridate, espandendo il dominio romano in Asia Minore.
  • Pomepo ottenne poteri straordinari per combattere i pirati nel Mediterraneo, riuscendo a sconfiggerli in soli tre mesi, aumentando così la sua influenza.
  • Dopo altre vittorie in Asia Minore, Pompeo rafforzò l'impero romano attraverso trattati e la deposizione di sovrani locali, tornando a Roma con grande prestigio.
  • Nonostante il timore di una marcia armata su Roma, Pompeo sciolse il suo esercito, ma il Senato si oppose alle sue richieste, portandolo a schierarsi con i Populares.

Indice

  1. La lotta in Spagna
  2. Consolato e campagne militari
  3. Ambizioni politiche di Pompeo
  4. Guerra contro i pirati
  5. Successi in Asia Minore
  6. Tumulti a Roma e Catilina
  7. Ritorno e trionfo di Pompeo

La lotta in Spagna

Alcuni seguaci di Mario si erano recati in Spagna dove continuarono la lotta contro il Senato, sotto la guida di Sertorio. Il Senato si affidò allora a un giovane generale, Gneo Pompeo, che nel 72 a.C. sconfisse Sertorio. L’anno seguente, di ritorno dalla Spagna, Pompeo inferse una pesante sconfitta agli ultimi seguaci di Spartaco.

Tornato a Roma rafforzò la sua posizione politica.

Consolato e campagne militari

Nel 70 a.C. insieme a Marco Licinio Crasso si fece eleggere console. L’anno seguente Pompeo diede inizio a una nuova campagna contro Mitridate, che si concluse con la conquista di due province in Asia Minore, e riuscì a imporre la Palestina sotto il protettorato di Roma.

Ambizioni politiche di Pompeo

Negli anni precedenti al suo consolato, Pompeo si era schierato per il Senato. Aveva poi assunto un atteggiamento più moderato perché si rese conto che, se non avesse incontrato un’opposizione dura da parte dei popolari, la sua carriera politica (cursus honorum) sarebbe stata più facile.

Quando Pompeo aveva avanzato la sua candidatura per il consolato, i senatori, preoccupati per la sua ambizione alimentata dai successi militari, si erano detti contrari adducendo come pretesto l’incompletezza del suo Cursus Honorum. Pompeo però era ugualmente deciso e quindi era riuscito a farsi eleggere. Pompeo cercava appoggi in altri ceti, per questo fece restituire ai tribuni della plebe il diritto di veto. Ciò gli servì per ottenere nel 67 a.C. il comando della guerra contro i pirati che infestavano il Mediterraneo, nonostante l’opposizione dei senatori.

Guerra piratica

Guerra contro i pirati

I pirati infestavano da tempo il Mediterraneo ed erano arrivati persino ad assalire il porto di Ostia paralizzando il commercio marittimo e rendendo difficile all’esercito romano il rifornimento dei viveri da Oriente. L’impresa sembrava tutt’altro che semplice, ma Pompeo non deluse le aspettative: infatti, nonostante gli fosse stato riconosciuto un amplissimo potere per tre anni, portò a termine le operazioni belliche in soli tre mesi.

Successi in Asia Minore

Sull’onda del successo ottenuto dalla guerra piratica, nel 66 a.C. Pompeo ottenne il comando di una nuova guerra contro Mitridate, re del Ponto. Con la sua numerosa flotta, costeggiò tutta l’Asia Minore dalla Fenicia alla Tracia e sconfisse Mitridate nel 66 a.C. Il sovrano pontico cercò di ricostruire un esercito ma, tradito dal figlio Farnace II, pur di non cadere nelle mani dei romani si suicidò.

In tal modo Pompeo rafforzò l’impero di Roma su tutta l’Asia Minore. Nello stesso tempo Pompeo depose alcuni sovrani e stipulò alcuni trattati con i regni che egli aveva mantenuto sotto la protezione romana, cioè la Galazia, la Cappadocia e la Giudea. Poi, alla fine del 62 a.C., dopo sei anni di assenza partì alla volta dell’Italia carico di tesori, di potenza e di gloria.

Tumulti a Roma e Catilina

Durante l’assenza di Pompeo, a Roma erano scoppiati diversi tumulti e la corruzione era cresciuta favorita dal fatto che il Senato non aveva la forza per governare, mentre cresceva il potere dei generali vittoriosi e dell’esercito. Molti nobili impoveriti non avevano alcun ritegno a provocare disordini per ottenere potere e tornare a vivere nel lusso. In questa situazione maturò la congiura di Lucio Sergio Catilina. Cicerone, scoperta la congiura, convinse il Senato ad emettere il Senatus Consultum Ultimum e fece arrestare e uccidere i congiurati. Catilina, invece, cadde in battaglia combattendo valorosamente a Pistoia nel 62 a.C.

Ritorno e trionfo di Pompeo

Nel 62 a.C. Pompeo aveva chiesto di poter entrare a Roma alla testa del suo esercito. Per un attimo si temette il pericolo di marcia armata su Roma, ma Pompeo sciolse l’esercito e si mosse verso Roma accompagnato soltanto da una folla che lo acclamava. Una volta a Roma ebbe un trionfo splendido, ma quando chiese la conferma di tutte le sue conquiste e di tutti gli ordinamenti da lui stabiliti in Asia il Senato gli si oppose. Fu allora che Pompeo passò dalla parte dei Populares e degli Equites (60 a.C.)

Domande da interrogazione

  1. Chi era Gneo Pompeo e quale ruolo ha avuto nella storia romana?
  2. Gneo Pompeo era un giovane generale romano che sconfisse Sertorio in Spagna e i seguaci di Spartaco, rafforzando la sua posizione politica a Roma. Fu eletto console nel 70 a.C. e condusse campagne militari di successo contro Mitridate e i pirati del Mediterraneo.

  3. Quali furono le principali campagne militari di Pompeo?
  4. Pompeo condusse campagne militari contro Sertorio in Spagna, i seguaci di Spartaco, i pirati del Mediterraneo, e Mitridate, re del Ponto. Queste campagne rafforzarono l'impero romano in Asia Minore e nel Mediterraneo.

  5. Come riuscì Pompeo a ottenere il comando della guerra contro i pirati?
  6. Pompeo ottenne il comando della guerra contro i pirati nel 67 a.C. restituendo ai tribuni della plebe il diritto di veto, guadagnandosi così il supporto di altri ceti nonostante l'opposizione dei senatori.

  7. Quali furono le conseguenze delle vittorie di Pompeo in Asia Minore?
  8. Le vittorie di Pompeo in Asia Minore rafforzarono l'impero romano, permisero la deposizione di alcuni sovrani e la stipulazione di trattati con regni sotto protezione romana, come la Galazia, la Cappadocia e la Giudea.

  9. Come reagì il Senato romano al ritorno di Pompeo a Roma nel 62 a.C.?
  10. Al ritorno di Pompeo a Roma nel 62 a.C., il Senato si oppose alla conferma delle sue conquiste e ordinamenti in Asia, spingendo Pompeo a schierarsi con i Populares e gli Equites nel 60 a.C.

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