ElisaC90
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Concetti Chiave

  • Il Medioevo ellenico segnò cambiamenti significativi con la scomparsa della scrittura e l'abbandono delle città, spingendo la popolazione a riunirsi in piccoli villaggi.
  • I poemi omerici emersero durante il Medioevo ellenico, mentre si sviluppavano le basi per la formazione delle poleis, influenzando profondamente la cultura greca.
  • La polis rappresentava una nuova organizzazione sociale con una struttura autonoma, basata su un'acropoli e un'asty, e governata da un'assemblea cittadina.
  • La rivoluzione agricola e il movimento coloniale portarono a un'espansione economica e demografica, favorendo la colonizzazione del Mediterraneo.
  • La nascita della moneta e la crescita economica crearono una classe media, facilitando transazioni simili a quelle bancarie e trasformando le strutture sociali greche.

Indice

  1. Il crollo della civiltà micenea
  2. Il medioevo ellenico
  3. La società del medioevo ellenico
  4. L'età arcaica e la colonizzazione
  5. La nascita della polis
  6. La colonizzazione greca

Il crollo della civiltà micenea

Il crollo della civiltà micenea portò profondi cambiamenti economici e sociali: le antiche città e i palazzi furono abbandonati, e la popolazione si raggruppò in piccoli villaggi. Questo periodo fu caratterizzato da grandi movimenti migratori in tutta la Grecia.

Con il cambiamento socio-economico, il livello culturale dei popoli greci si ridusse.

La scrittura, diventata inutile per i piccoli villaggi, scomparve. Le informazioni su questo periodo ci provengono principalmente dai reperti archeologici, che testimoniano una civiltà meno avanzata rispetto a quella micenea. Per questi motivi, questo periodo è conosciuto come Medioevo ellenico o "età oscura" della Grecia.

Il medioevo ellenico

Nonostante l'apparente arretratezza, questi secoli oscuri furono cruciali dal punto di vista sociale e culturale. Durante il Medioevo Ellenico si posero le basi per la nascita della polis, mentre i poemi omerici, come l'Iliade e l'Odissea, iniziarono a prendere forma attraverso canti tramandati oralmente.

La società del medioevo ellenico

Nei villaggi, alcune famiglie aristocratiche, guidate dal basiléus (il capo), si distinsero. Il basiléus era affiancato dal consiglio degli anziani, chiamato gherusia, e da un'assemblea popolare in cui si discutevano questioni pubbliche.

Nella società del Medioevo Ellenico, la cultura della vergogna (timè) era dominante: le azioni individuali erano giudicate in base al consenso o alla disapprovazione della comunità.

Ogni comunità si occupava di produrre ciò che era necessario alla propria sopravvivenza, con agricoltura e allevamento come attività principali. Probabilmente esisteva una classe di schiavi, oltre a una classe di lavoratori liberi che guadagnavano un compenso per il loro lavoro.

L'età arcaica e la colonizzazione

Al termine del Medioevo Ellenico, iniziò l'età arcaica della storia greca. Il territorio greco era popolato da tre grandi stirpi: i dori, gli ioni e gli eoli. Ogni stirpe occupava una specifica area geografica: Sparta, Corinto e Argo per i dori; Atene per gli ioni; e Tebe per gli eoli.

Durante questo periodo, una rivoluzione agricola portò a un notevole sviluppo economico e a un miglioramento del tenore di vita, con un aumento demografico. Intorno al 750 a.C., iniziò un movimento di colonizzazione verso nuove aree del Mediterraneo.

Per difendere i nuovi territori, i contadini si unirono in una comunità di soldati chiamata opliti, che combattevano fianco a fianco in una formazione detta falange.

La nascita della polis

La polis nacque per rispondere alle nuove esigenze della società greca. Essa comprendeva la città alta (acropoli), con il palazzo del re e il tempio, e la città bassa (asty), dove viveva la popolazione. Con lo sviluppo del commercio e dell'agricoltura, la distinzione tra città alta e bassa si attenuò.

La polis era una città-stato autonoma dal punto di vista politico, e la sovranità spettava alla comunità, non a un re. Ogni polis aveva un'assemblea dove i cittadini potevano esprimere il proprio pensiero. L'acropoli e l'agorà erano i due principali punti di riferimento: la prima come centro religioso, la seconda come luogo di incontro per le assemblee popolari.

Non esisteva un unico modello di polis. I tipi di governo variavano: polis monarchica, se il potere era detenuto da un unico magistrato a vita; polis oligarchica, se il governo era gestito da un gruppo ristretto di persone; e polis democratica, se governata dal popolo. Queste forme di governo potevano coesistere nella stessa polis.

Nota: Le donne non potevano partecipare alle assemblee e gli schiavi erano considerati alla stregua di oggetti.

La colonizzazione greca

Tra il IX e l'VIII secolo a.C., il mondo greco visse una fase di tumultuosa espansione. Tra l'VIII e il VI secolo a.C. ebbe luogo la seconda colonizzazione, con la fondazione di numerose colonie in Sicilia e nell'Italia meridionale, nota come Magna Grecia.

La fondazione delle colonie era un processo ordinato, che i Greci chiamavano apoikìa (letteralmente, "trasferimento della casa"). Prima di partire, era spesso consultato l'oracolo di Delfi per ottenere il favore degli dei. Un fondatore con pieni poteri civili e militari guidava la spedizione. I coloni trasferivano nelle nuove terre le loro usanze e costumi e mantenevano legami con la patria di origine.

Le colonie offrirono ai Greci una vita più libera, dove le tradizioni erano meno rigide, favorendo nuovi equilibri sociali e politici.

La colonizzazione favorì una grande crescita economica e portò all'emergere di una nuova classe sociale media. In questo periodo, fu introdotta la moneta, che sostituì il baratto. Ogni polis coniò la propria moneta in argento, standardizzando peso e valore. Questo permise lo sviluppo di attività simili a quelle bancarie, con i templi come centri di deposito di ricchezze.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze del crollo della civiltà micenea?
  2. Il crollo della civiltà micenea portò all'abbandono delle antiche città e palazzi, con la popolazione che si raggruppò in piccoli villaggi, segnando l'inizio del Medioevo ellenico caratterizzato da grandi movimenti migratori.

  3. Come si sviluppò la struttura politica e sociale nei villaggi durante il Medioevo ellenico?
  4. Nei villaggi, alcune famiglie aristocratiche guidate dal basiléus si distinsero, supportate dal consiglio degli anziani (gherusia) e da un'assemblea popolare per discutere questioni pubbliche, con una cultura dominata dalla vergogna (timè).

  5. Quali furono le principali caratteristiche della polis greca?
  6. La polis era una città-stato autonoma con una struttura sociale che comprendeva l'acropoli e l'agorà, e un'assemblea dove i cittadini potevano esprimere il proprio pensiero, con diverse tipologie di governo come monarchica, oligarchica e democratica.

  7. In che modo la colonizzazione influenzò l'economia greca?
  8. La colonizzazione portò a una grande crescita economica, favorendo l'emergere di una nuova classe sociale media e l'introduzione della moneta, che sostituì il baratto e permise lo sviluppo di attività bancarie.

  9. Qual era il ruolo degli opliti e della falange nella difesa dei territori greci?
  10. Gli opliti erano contadini-soldati che combattevano fianco a fianco in una formazione chiamata falange, essenziale per difendere i nuovi territori durante l'espansione coloniale greca.

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