Concetti Chiave
- Giuliano, l'Apostata, tentò di restaurare i culti pagani nell'Impero Romano, escludendo i cristiani dal potere e privilegiando i funzionari pagani.
- La battaglia di Adrianopoli segnò una grave sconfitta per l'Impero Romano, con i Visigoti che annientarono l'esercito e uccisero l'imperatore Valente.
- Teodosio e Graziano cercarono un'alleanza con i Visigoti dopo Adrianopoli, permettendo loro di stabilirsi come alleati nelle province danubiane.
- Nel 380, l'editto di Tessalonica proclamò il cristianesimo come unica religione dell'impero, portando a persecuzioni di pagani ed ebrei.
- Dopo la morte di Stilicone, i Visigoti saccheggiarono Roma e fondarono il primo regno barbarico nelle Gallie, segnando un'importante transizione di potere.
Indice
La successione di Costantino
337: Costantino muore e si apre una nuova fase di crisi. Il potere passa ai figli: Costantino II, Costante e Costanzo II.
Dopo una serie di battaglie rimane Costanzo II, che associa il potere prima al cugino Gallo e poi al cugino Giuliano.
Costanzo morì in una battaglia contro i Parti, quindi Giuliano diventa l’unico imperatore nel 361.
Le riforme di Giuliano
Ispirandosi a Marco Aurelio, attua alcune riforme:
Giuliano, chiamato dai cristiani l’Apostata, voleva riportare nell’impero i culti pagani, che secondo lui avevano reso grande l’Impero Romano.
La sua riforma: escluse dal potere e dall’insegnamento i cristiani, ristabilì i riti tradizionali e il culto degli dei pagani, tolse i privilegi alle chiese e scelse i prefetti tra i funzionari di fede pagana.
Organizza una nuova spedizione contro i Parti nella quale morì (colpito da una freccia).
Con la morte di Giuliano finisce la dinastia di Costantino.
A lui seguirono alcuni imperatori che durarono pochissimo come: Gioviano, Valentiniano, Valente e Graziano. In quegli stessi anni le tribù germaniche premevano ai confini.
La battaglia di Adrianopoli
Per sfuggire agli Unni, nel 375 i Visigoti entrano nel’ I. R.
La convivenza tra i nuovi arrivati e i romani non funziona a causa delle tasse e si arriva ad un conflitto.
Nel 378 nella battaglia di Adrianopoli, i Visigoti annientano l’esercito romano di Valente.
Nello scontro rimase ucciso lo stesso imperatore.
A Roma salgono al potere Graziano e Teodosio che, di fronte a questa situazione, cercano un accordo con i Visigoti, ovvero un’alleanza con loro.
Questi accettano di stipulare la pace e si insediarono nelle provincie danubiane come alleati.
In un primo tempo molti militari goti divennero funzionari della corte imperiale o sposarono donne dell’aristocrazia romana, aumentando così l’integrazione tra i due popoli.
L'editto di Tessalonica
Nel 380: Teodosio e Graziano pubblicarono l’editto di Tessalonica, che stabiliva il cristianesimo come unica religione dell’impero.
Si cercò subito di cancellare ogni traccia del paganesimo, quindi pagani ed ebrei iniziano ad essere perseguitati.
Gli abitanti di Tessalonica si ribellarono e l’imperatore intervenne massacrandoli, ma Ambrogio (vescovo di Milano) condannò questo atto di violenza e escluse dai sacramenti l’imperatore.
Questo episodio ci dimostra il potere che aveva guadagnato la chiesa.
In seguito alla morte di Valentiniano II, i senatori pagani eleggono imperatore Eugenio (un senatore pagano).
Suscita la reazione di Teodosio e scoppia una guerra, che si conclude con la battaglia di Aquileia.
Nella quale Eugenio muore e Teodosio rimane l’unico imperatore fino al 395.
La divisione dell'impero
Alla morte di Teodosio, l’impero fu diviso tra i suoi figli: Arcadio e Onorio.
Nessuno dei due riesce a governare in modo autonomo, quindi la guida dello stato fu assunta da Stilicone (un generale di or. Barbarica che sposò la figlia di Teodosio e venne nominato tutore di Onorio.
L'invasione dei Visigoti
I Goti che si erano stanziati all’interno dell’I. R. diventavano sempre più minacciosi.
Quindi Stilicone sposta la capitale dell’impero da Milano a Ravenna (essendo + vicina al mare era più difendibile).
Quando i visigoti entrarono in Italia, Stilicone li affrontò e li sconfisse in una battaglia a Pollenzo.
Stilicone attuò un atteggiamento d’integrazione nei confronti dei barbari ma dato che nella corte imperiale prevaleva una linea anti-barbarica il generale fu messo a morte nel 408 come se fosse stato un traditore.
Dopo la morte di Stilicone i Visigoti guidati da Alarico scendono in Italia, non trovando alcuna resistenza e saccheggiano Roma per 3 gg.
I Visigoti fondarono il primo regno barbarico nelle Gallie con capitale Tolosa. Stringono un accordo con i romani: Ataulfo (capo dei Goti) sposa la sorella dell’imp Onorio, Galla Placidia.
I Vandali Conquistano l’intera ragione dell’Africa e Cartagine. Costruiscono una flotta e divennero i padroni del Mediterraneo occidentale.
Gli Unni, un popolo di origine asiatica, guidati da Attila, creano un regno che premeva ai confini imperiali.
Si accordano con l’imperatore d’oriente per ottenere tributi.
Gli Unni assalirono la Gallia e vennero sconfitti da Ezio presso i Campi Catalunici.
Domande da interrogazione
- Chi erano i figli di Costantino e come si è evoluta la successione al potere dopo la sua morte?
- Quali riforme ha attuato Giuliano durante il suo impero e perché era chiamato l'Apostata dai cristiani?
- Come si è conclusa la dinastia di Costantino e quali furono le conseguenze immediate per l'Impero Romano?
- Quali furono le conseguenze della battaglia di Adrianopoli per l'Impero Romano?
- Come ha reagito Teodosio all'elezione di Eugenio come imperatore e quali furono le conseguenze?
I figli di Costantino erano Costantino II, Costante e Costanzo II. Dopo la morte di Costantino, il potere passò ai suoi figli, ma a seguito di una serie di battaglie, rimase solo Costanzo II, che poi associò al potere prima il cugino Gallo e poi il cugino Giuliano.
Giuliano, ispirandosi a Marco Aurelio, attuò riforme per riportare i culti pagani nell'impero, escluse i cristiani dal potere e dall'insegnamento, ristabilì i riti tradizionali e il culto degli dei pagani, tolse i privilegi alle chiese e scelse prefetti di fede pagana. Era chiamato l'Apostata dai cristiani perché cercava di invertire la cristianizzazione dell'impero.
La dinastia di Costantino si concluse con la morte di Giuliano, seguita da una serie di imperatori di breve durata come Gioviano, Valentiniano, Valente e Graziano. Questo periodo vide anche la pressione delle tribù germaniche ai confini e l'entrata dei Visigoti nell'Impero Romano per sfuggire agli Unni.
La battaglia di Adrianopoli fu disastrosa per l'Impero Romano, con la sconfitta dell'esercito romano da parte dei Visigoti e la morte dell'imperatore Valente. Questo evento portò Graziano e Teodosio al potere, che cercarono un accordo con i Visigoti, stabilendo un'alleanza e l'insediamento dei Visigoti come alleati nelle provincie danubiane.
Teodosio reagì all'elezione di Eugenio, un senatore pagano, come imperatore, con una guerra che si concluse con la battaglia di Aquileia, dove Eugenio morì. Teodosio rimase l'unico imperatore fino al 395, e alla sua morte, l'impero fu diviso tra i suoi figli Arcadio e Onorio, segnando un periodo di instabilità e la crescente minaccia dei Goti all'interno dell'Impero Romano.