Concetti Chiave
- La morte di Cesare porta alla luce il suo testamento, con l'eredità economica e politico-morale affidata a suo nipote Ottaviano.
- Il 2° Triumvirato tra Marco Antonio, Ottaviano e Lepito divide il controllo dei territori romani, con supervisione del Senato per cinque anni.
- Marco Antonio, invaghito di Cleopatra, ignora il Senato e provoca una guerra civile contro Ottaviano, che vince ad Azio nel 31 a.C.
- Ottaviano instaura il suo principato, noto come Pax Romana, promuovendo la pace e un equilibrio sociale tra i cittadini romani.
- Ottaviano si guadagna il titolo di Pater Patriae, instaurando un rapporto di protezione e gerarchia con i cittadini, distaccandosi dagli ideali repubblicani.
Indice
Divisione dell'eredità di Cesare
Dopoo la morte di Cesare, il suo testamento fu diviso in due parti:
- Una parte di eredità economica
- Una parte di eredità politico-morale
La parte del testamento riguardante la sua eredità economica rivelò che i suoi beni furono suddivisi tra suo nipote Ottaviano e il popolo romano.
La parte del testamento, invece, riguardante la sua eredità politico-morale rivelò che la sua successione era stata affidata sempre a suo nipote Ottaviano.
Questa notizia fece molto scalpore, perché la maggior parte delle persone pensava che il suo successore poteva essere Marco Antonio, abile condottiero che aveva combattuto con Cesare molte guerre.
Il 2° Triumvirato e la spartizione
Questo fece da tramite per un nuovo accordo chiamato il 2° Triumvirato, stabilito tra Marco Antonio, Ottaviano e Lepito, politico romano diventato anche pontefice massimo.
L’accordo stabiliva la spartizione del territorio e delle varie magistrature per 5 anni con la supervisione del Senato.
Detto ciò, l’accordo prevedeva la presa dell’Oriente da parte di Marco Antonio, quella dell’Occidente (inclusa Italia e Roma) a Ottaviano e quella dell’Africa a Lepito.
Marco Antonio e Cleopatra
Per quanto riguarda Lepito non ha avuto una carriera molto lunga, perché morto molto presto.
Per quanto riguarda Marco Antonio, invece in Oriente, si invaghisce di Cleopatra e, a capo del suo “piccolo regno”, pone tutti i suoi parenti per avere benefici economici, ribadendo di considerare l’Oriente come cosa propria.
Il Senato, preoccupato, interviene e informa Marco Antonio di smetterla con questi atteggiamenti.
Marco Antonio, invece, non ascolta il Senato che lo porterà a combattere una nuova guerra civile contro Ottaviano.
La vittoria di Ottaviano e la Pax Romana
Ottaviano vince ad Azio nel 31 a.C e instaura il principato di Ottaviano fino al 14 d.C.
Il principato di Ottaviano viene definito anche come il periodo della Pax Romana ovvero la pace tra i cittadini romani con un grande equilibrio tra le classi sociali.
Il principato di Ottaviano
Con la “Concordia Senatui” si definisce il Pater Patriae (padre della patria”, per il fatto di aver generato la pace.
Questo rapporto di padre però ha in sé un rapporto di gerarchia ma anche di protezione tra i cittadini e lui, che lasciano discostare l’ideale della repubblica romana.
Con una strategia del consenso riesce, inoltre, a prendere l’accettazione del Senato nonostante stia cercando di distaccarsi molto dagli ideali repubblicani.
“Primus inter pares” –cit. Ottaviano (Primo tra pari)
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze immediate del testamento di Cesare?
- Cosa stabiliva il 2° Triumvirato e quali furono le sue conseguenze?
- Come si caratterizzò il principato di Ottaviano e quale fu il suo impatto sulla società romana?
Il testamento di Cesare divise la sua eredità economica tra suo nipote Ottaviano e il popolo romano, mentre la sua eredità politico-morale fu affidata a Ottaviano, sorprendendo molti che si aspettavano Marco Antonio come successore.
Il 2° Triumvirato, tra Marco Antonio, Ottaviano e Lepito, prevedeva la spartizione del territorio romano per 5 anni. Marco Antonio prese l'Oriente, Ottaviano l'Occidente, e Lepito l'Africa. Tuttavia, le ambizioni di Marco Antonio in Oriente portarono a una guerra civile con Ottaviano.
Il principato di Ottaviano, noto come Pax Romana, portò pace e stabilità tra i cittadini romani, con un equilibrio tra le classi sociali. Ottaviano fu riconosciuto come Pater Patriae, instaurando un rapporto gerarchico ma protettivo con i cittadini, distaccandosi dagli ideali repubblicani.