Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Diocleziano affrontò la crisi dell'Impero con riforme militari, economiche e amministrative per stabilizzare e difendere i confini.
  • Introdusse la tetrarchia, dividendo l'Impero in quattro zone governate da due Augusti e due Cesari per ridurre le lotte di potere.
  • Le riforme economiche di Diocleziano includevano l'annona militare e l'editto dei prezzi, con l'obiettivo di controllare l'economia e sostenere l'esercito.
  • Diocleziano perseguitò i Cristiani, consolidando l'immagine dell'imperatore come figura divina e cercando di rafforzare l'autorità imperiale.
  • L'organizzazione di Diocleziano non sopravvisse alla sua abdicazione, portando a conflitti di successione che culminarono con l'ascesa di Costantino.

Indice

  1. La crisi dell'impero e la riorganizzazione
  2. Diocleziano e il cristianesimo
  3. La tetrarchia e la divisione dell'impero
  4. Interventi economici di Diocleziano
  5. L'abdicazione e le conseguenze

La crisi dell'impero e la riorganizzazione

Quando Diocleziano salì al trono, la crisi finanziaria, morale e politica stava devastando l’ Impero, mentre in poco tempo, con la riorganizzazione dell’esercito, erano stati sconfitti i Goti, i Vandali ed erano state riconquistate la Gallia e la Siria.

Quindi se da un lato i vecchi confini erano stati ristabiliti, dall’altro era necessario risanare l’economia e organizzare diversamente l’Impero. Questi furono i due obiettivi della politica di Diocleziano.

Diocleziano e il cristianesimo

Pertanto, a figura dell’imperatore Diocleziano è legata a tre aspetti: il rapporto con il Cristianesimo, la nuova organizzazione dell’ Impero e la riforma dell’economia.

Per Diocleziano, i Cristiani costituivano un elemento di disturbo e quindi negativo per la società romana e soprattutto per il potere assoluto del sovrano, per cui ordinò diverse persecuzioni nei loro confronti. Questo ebbe come conseguenza il rafforzamento dell’immagine dell’imperatore che veniva considerato sempre più come una divinità.

La tetrarchia e la divisione dell'impero

Attuò anche una riforma dello Stato al fine di rendere stabilità al governo di Roma. Infatti istituì la tetrarchia con l’obiettivo di evitare le lotte fra gli eventuali pretendenti al potere. Sia l’Occidente che l’Oriente furono divisi in due zone, ciascuna con la propria captale. L’Occidente aveva come capitali Treviriu e Milano. L’Italia e l’Africa fu affidata a Massimiamo con il titolo di Augusto, mentre la Spagna la Gallia e la Bretagna erano governate da Costanzo Cloro, con il titolo di Cesare. L’Oriente ebbe come capitali Sirmio e Nicodemia. Diocleziano, con il titolo di augusto, governava l’Egitto e tutto l’Oriente, mentre Galerio, col titolo di Cesare, aveva la Grecia e l’Illiria. Inoltre, divise l’Impero in tante province più piccole per renderlo più facilmente governabile.

Bisogna dire che la situazione della parte orientale dell’impero era migliore per la presenza di diverse attività commerciali. Qui i contadini avevano resistito meglio alla crisi che invece aveva travolto l’Occidente.

Interventi economici di Diocleziano

In ambito economico, furono tre gli interventi di Diocleziano:

• l’istituzione dell’annona militare ( che serviva per pagare il mantenimento dell’esercito),

• l’editto dei prezzi con cui veniva fissato il costo massimo dei beni di prima necessità il che, tuttavia,provocò il mercato nero

• l’impossibilità per i contadini di abbandonare le loro terre. Questo provocò un certo irrigidimento ed una fossilizzazione dei ruoli sociali perché il mestiere veniva così tramandato di generazione in generazione. Con questa disposizione, di fatto, non sarebbe più esistita alcuna differenza fra schiavi e contadini e questi ultimi avrebbero in seguito costituito la “servitù ella gleba” (gleba = terra).

L'abdicazione e le conseguenze

Diocleziano abdicò nel 305, ma il sistema organizzativo che aveva elaborato si rivelò inefficace: si scateneranno lotte sanguinose per la successione al trono che alla fine, permisero a Costantino di diventare Imperatore, dopo aver eliminato i suoi rivali.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i principali obiettivi delle riforme di Diocleziano?
  2. Diocleziano mirava a risanare l'economia e riorganizzare l'Impero, stabilizzando i confini e affrontando la crisi finanziaria, morale e politica.

  3. Come Diocleziano affrontò il Cristianesimo durante il suo regno?
  4. Diocleziano considerava i Cristiani un elemento di disturbo e ordinò persecuzioni contro di loro, rafforzando l'immagine dell'imperatore come divinità.

  5. In cosa consisteva la riforma dello Stato attuata da Diocleziano?
  6. Diocleziano istituì la tetrarchia, dividendo l'Impero in zone con capitali separate per evitare lotte di potere, e suddivise l'Impero in province più piccole per una gestione più efficace.

  7. Quali furono le principali riforme economiche introdotte da Diocleziano?
  8. Diocleziano introdusse l'annona militare, l'editto dei prezzi per i beni di prima necessità e impedì ai contadini di abbandonare le terre, portando a una fossilizzazione dei ruoli sociali.

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