Concetti Chiave
- Il termine italiano "famiglia" deriva dal latino "famulus", che significa schiavo, e si collega ai concetti di "gens" e "familia".
- Il "pater familias" deteneva il potere assoluto all'interno della "familia", controllando discendenti, donne, schiavi e patrimonio.
- Gli schiavi nella "familia" erano totalmente soggetti al "pater familias" e potevano essere venduti, con distinzioni tra schiavi urbani e rustici.
- Con il tempo, il potere del "pater familias" diminuì, mentre la parentela riconosceva sia la discendenza maschile (agnatio) che femminile (cognatio).
- L'educazione dei figli passò da una rigida supervisione del "pater familias" a un'istruzione più diversificata, con pedagoghi e scuole private nell'epoca imperiale.
Indice
- Origine del concetto di famiglia
- Condizione degli schiavi
- Evoluzione della familia latina
- Educazione dei figli nell'antica Roma
Origine del concetto di famiglia
Il concetto di famiglia deriva dal latino famulus che in italiano significa schiavo, servo.
Il sostantivo italiano famiglia tiene in considerazione in particolar modo due concetti latini:
- quello di gens, ovvero il gruppo di famiglie che presentano lo stesso nome gentilizio che è derivante da un capostipite comune che è veramente vissuto o da un antico antenato comune, che magari non è di derivazione consanguinea, ma che è derivante da legami che si sono trasmessi di generazione in generazione;
- la familia, ovvero tutte quelle persone che sono legate tra loro per via dell’autorità di un pater familias, il quale non ha alcun legame giuridico con altri pater.
Il pater familias era il cosiddetto detentore della patria potestas, potere con cui aveva il totale potere sui propri figli e sulle famiglie di questi, i quali erano sottoposti al suo totale controllo, in quanto era considerato come il capo assoluto. Aveva dunque il potere assoluto sia sui suoi discendenti maschi sia sulle donne facenti parte della familia sia su quelle adottate. Egli esercitava anche il potere totale sugli schiavi, sul patrimonio della familia.

Condizione degli schiavi
Come accennato sopra, gli schiavi erano sotto il completo potere del pater familias. Questi erano privi di diritti, non potevano contrarre assolutamente matrimonio e seppure avevano figli, questi ultimi erano di proprietà del pater familias, i quali poteva anche decidere di venderli. Esistevano sia gli schiavi facenti parte della cosiddetta familia urbana, che dovevano occuparsi dei lavori di casa, di trasportare il capostipite nella sua lettiga, ecc… sia i cosiddetti schiavi facenti parte della familia rustica, i quali lavoravano in campagna.
Evoluzione della familia latina
Con il passare dei secoli la tradizionale familia latina iniziò ad evolversi, considerando che il diritto gentilizio iniziò ad entrare in disuso e il pater familias iniziò ad essere una figura meno importante rispetto al passato, infatti, il suo potere iniziò a crollare. Varranno - nell’ambito della familia latina - successivamente sia l’agnatio che viene considerata come un tipo di parentela legato alla discendenza di linea maschile sia la cognatio, ovvero la parentela derivante dalla discendenza femminile. Un potere che però rimaneva importante nell’ambito della familia romana e che era esercitato dal pater familias era quello di esporre i neonati nelle discariche, dove questi spesso morivano di freddo e fame; questa pratica veniva portata avanti nei confronti dei figli illegittimi e delle figlie femmine.
Educazione dei figli nell'antica Roma
In età repubblicana nell’antica Roma i figli venivano educati dai pater familias. Questi ultimi gli insegnavano a leggere, scrivere, nuotare e combattere. Con il passare dei secoli, in età imperiale invece i figli ricevevano un’educazione un po’ meno rigida; le madri appartenenti a famiglie ricche affidavano, infatti, l’educazione dei loro figli a dei pedagoghi molto conosciuti, mentre quelle povere mandavano i loro figli nelle tante scuole private presenti nella Roma antica.
Vedi anche:
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del termine "famiglia" e come si componeva nella società romana?
- Qual era il ruolo degli schiavi nella familia romana?
- Come si è evoluta la struttura della familia nel tempo?
- In che modo venivano educati i figli nell'antica Roma?
- Quali erano le pratiche riguardanti i neonati nella familia romana?
Il termine "famiglia" deriva dal latino "famulus", che significa schiavo o servo. Nella società romana, la famiglia era composta da persone legate dall'autorità del pater familias, che deteneva il potere assoluto sui membri della familia, inclusi schiavi e discendenti.
Gli schiavi erano sotto il completo controllo del pater familias e privi di diritti. Non potevano sposarsi e i loro figli erano considerati proprietà del pater familias, che poteva anche venderli. Esistevano schiavi urbani e rustici, con compiti rispettivamente domestici e agricoli.
Con il tempo, la figura del pater familias ha perso importanza e il diritto gentilizio è caduto in disuso. La parentela iniziò a considerare sia la discendenza maschile (agnatio) che quella femminile (cognatio), ma il pater familias manteneva ancora il potere di esporre i neonati indesiderati.
In età repubblicana, i figli erano educati dal pater familias, che insegnava loro a leggere, scrivere, nuotare e combattere. In età imperiale, l'educazione divenne meno rigida, con madri ricche che affidavano i figli a pedagoghi e famiglie povere che li mandavano a scuole private.
Il pater familias aveva il potere di esporre i neonati indesiderati, spesso figli illegittimi o femmine, nelle discariche, dove rischiavano di morire di freddo e fame. Questa pratica era una manifestazione del potere assoluto del pater familias.