Concetti Chiave
- L'età augustea è il periodo storico che segue la vittoria di Ottaviano su Marco Antonio, segnando l'inizio del regno di Augusto dal 27 a.C. al 14 d.C.
- Augusto ha ottenuto titoli prestigiosi come Princeps e Pontifex Maximus, evidenziando la sua supremazia politica e religiosa, senza separazione tra i due poteri.
- Questo periodo è caratterizzato da pace e stabilità, con una politica difensiva che privilegia la difesa dei territori esistenti piuttosto che la conquista di nuovi.
- L'età augustea ha visto una fioritura letteraria e artistica, con monumenti come l'Ara Pacis e la creazione del circolo di Mecenate, frequentato da poeti come Virgilio e Ovidio.
- Sebbene i poeti del circolo di Mecenate stimassero Augusto, alcuni esprimevano indirettamente le criticità del suo principato, mostrando una visione bilanciata della sua leadership.
Indice
Contesto storico e ascesa di Ottaviano
E’ il periodo storico che fa da contesto e sfondo ad artisti quali Virgilio, Orazio e Ovidio.
E’ figlio della fine del secondo Triumvirato e della vittoria di Ottaviano su Marco Antonio ad Azio nel 31 a.C., che segna l’inizio della sua ascesa che lo porterà a diventare Augusto.
L’età augustea viene tradizionalmente identificata come il periodo che va dal 27a.C. al 14 d.C. e il sovrano viene definito, oltre che AUGUSTO (da augere=accrescere) anche Princeps, primo tra tutti, non solo a livello militare ma anche di cittadinanza. Ottaviano ha dunque ricevuto tutti i titoli maggiori, a cui si affianca quello di Pontifex Maximus che testimonia la sua supremazia non solo politica ma anche religiosa.
Non c’è separazione tra i due poteri, come accadrà anche nel Medioevo.
Pace, stabilità e fioritura artistica
Questa età garantisce pace e stabilità che coincidono con una politica difensiva e non offensiva che non si basa sulla conquista di ulteriori territori ma sulla difesa di quelli già esistenti. Alla pace politica corrisponde una fioritura letteraria e artistica: artistica perché vengono eretti monumenti che celebrano la sua grandezza e la sua capacità di rappresentare il suo ruolo come l’Ara Pacis e la Domus Aurea; letteraria perché con Mecenate nasce il circolo, che porta il suo nome, all’interno di cui si riunivano i letterati per discutere e scrivere. Tra i membri vi erano Virgilio, Ovidio e Orazio, uno schiavo liberato, inizialmente allontanato dal sovrano perché era come se avesse la “fedina penale sporca”.
Il circolo di Mecenate e i poeti
Nel circolo (che non è l’unico a Roma perché c’è anche quello degli Scipioni con stesso valore e splendore) molti dei poeti stimavano Augusto, tuttavia a volte facevano emergere in maniera indiretta i lati poco positivi del principato: non c’è una politica di assoluto consenso ma i poeti provano a descrivere anche le negatività.
Augusto fu un uomo completo, infatti scrisse anche un’opera autobiografica, le Res Gestae Divi Augusti : le imprese del divino Augusto; lo stesso Mecenate supporta la stesura di quest’opera che già dal titolo permette di comprendere la grande importanza che si attribuiva l’uomo.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali dell'età augustea?
- Qual è il ruolo di Mecenate nell'età augustea?
- Come viene descritto il principato di Augusto dai poeti del suo tempo?
L'età augustea è caratterizzata da pace e stabilità, una politica difensiva, e una fioritura letteraria e artistica. Monumenti come l'Ara Pacis e la Domus Aurea celebrano la grandezza di Augusto, mentre il circolo di Mecenate promuove la letteratura.
Mecenate ha fondato un circolo letterario che riuniva poeti come Virgilio, Ovidio e Orazio per discutere e scrivere, supportando anche la stesura delle Res Gestae Divi Augusti, un'opera autobiografica di Augusto.
I poeti del circolo di Mecenate stimavano Augusto, ma a volte facevano emergere indirettamente i lati negativi del suo principato, mostrando che non c'era un consenso assoluto.