Concetti Chiave
- Atene è riconosciuta come la culla della democrazia, con un sistema diretto introdotto da Clistene nel 508 a.C, che ha influenzato le forme democratiche moderne.
- La scrittura alfabetica greca, adottata dai Fenici, ha semplificato la comunicazione rispetto ai sistemi complessi di Egizi e Sumeri, diventando ampiamente diffusa dal 600 a.C.
- L'introduzione della moneta nel VII secolo a.C ha rivoluzionato gli scambi economici, superando le limitazioni del baratto e confermando l'autonomia delle poleis.
- Il pensiero razionale greco ha posto le basi per la filosofia moderna, con figure come Talete e Anassimandro che hanno esplorato l'equilibrio naturale dell'universo.
- La medicina greca, con Ippocrate come figura centrale, ha trasformato il modo di intendere la salute, separandola dal divino e gettando le fondamenta della pratica medica odierna.
Indice
- L'eredità delle poleis greche
- L'influenza della democrazia ateniese
- La rinascita della scrittura
- Il pensiero razionale e la filosofia
- L'evoluzione del pensiero storico
- Il teatro greco e la sua eredità
- Lo spirito agonistico e le Olimpiadi
- La dieta mediterranea e le sue origini
- La medicina moderna e Ippocrate
- L'arte greca e la sua influenza
L'eredità delle poleis greche
Premessa: In Grecia, se non dal 1821, data di proclamazione dello Stato Greco, non si forma mai uno stato unitario, ma il territorio, a partire dall’epoca cretese e micenea è sempre stato frazionato in una molteplicità di città autonome.
Tale aspetto è sempre stato ben evidente anche nella divisione delle varie poleis, che tuttavia, pur mantenendo la loro autonomia politica, condividevano alcune affinità, definite Koinè, molte delle quali sono sopravvissute sino ai giorni nostri.
Numerose sono state le influenze del mondo greco sulla nostra civilta’, tra le quali quelle maggiormente rilevanti sono:
• politica:
• La democrazia
• cultura
• La scrittura alfabetica
• La moneta
• Il pensiero razionale
• La storiografia
• Il teatro
• Le olimpiadi
• La dieta mediterranea
L'influenza della democrazia ateniese
Numerosi stati oggi sono regolati da ordinamenti democratici, nei quali il potere è gestito dal popolo, come richiama l’etimologia greca “demos”, popolo e “kratos”, potere. Tale sistema nacque proprio ad Atene, nel 508 con Clistene, che ne è considerato il padre. La democrazia però si diffonde ulteriormente con suo nipote Pericle, che tramite diversi provvedimenti garantisce la partecipazione effettiva a tutti i cittadini ateniesi. Si trattava di una democrazia diretta, dove cioè i cittadini esprimevano direttamente il loro parere nell’assemblea; oggi ne viene esercitata una forma indiretta, poiché dato l’elevato numero di cittadini, è necessario eleggere dei rappresentanti tramite il voto. La democrazia oggi è suddivisa in presidenziale, come quella di Stati Uniti e Francia, dove i cittadini eleggono direttamente il capo dello stato, e parlamentare, come quella italiana, dove invece tale compito spetta al parlamento, eletto dai cittadini.
La rinascita della scrittura
Successivamente alla caduta dei Micenei, dal XII al IX secolo a.C vi è la cosiddetta “Età buia”, così chiamata poiché caratterizzata da un generale arretramento dell’agricoltura e dell’allevamento, ma soprattutto per la scomparsa della scrittura, che ricomparve proprio nell’ VIII secolo a.C. I Greci probabilmente adottarono tale tipo di scrittura dai Fenici, che la diffusero a partire dal IX secolo a.C.
La scrittura, che inizialmente anche nelle poleis era solo un privilegio di pochi, trovò grande diffusione dal 600 a.C, sia per quanto riguarda la quantità che la tipologia di testi.
Questa tipologia di scrittura, composta in totale da ventisei lettere, si caratterizza per la relativa semplicità rispetto a quella sino ad allora utilizzate da Egizi e Sumeri, composte da centinaia di segni.
Prima dell’invenzione della moneta, i prodotti venivano venduti e scambiati tramite il sistema del baratto o del mezzo di scambio, che però si rivelavano spesso scomodi e sconvenienti. Rivoluzionaria risultò dunque l’introduzione, intorno al VII secolo a.C, della moneta, coniata dalla poleis stessa per ribadire la propria autonomia politica. Anche le piccole pubblicazioni monetarie inizialmente avevano un grande valore economico, per questo motivo erano usate solo per il pagamento di grandi quantitativi di merci. Solamente a partire dal V secolo a.C se ne può riscontrare un uso diffuso anche tra la popolazione.
Il pensiero razionale e la filosofia
Quando si pensa al mondo greco, grande rilevanza riveste il pensiero razionale, la qui nascita fu collegata proprio allo sviluppo della poleis. Nelle città stato appena nate, ben diverse da ogni altri tipo di organizzazione sino ad allora conosciuta, il potere non era più amministrato da un monarca assoluto, la cui parola era indiscutibile, bensì era posto al centro della comunità; nacque dunque l’esigenza di sviluppare nuove abilità, quali l’oratoria e la capacità di argomentare difendere e sostenere le proprie idee. La persuasione raggiunse un’importanza tale che venne idealizzata come una divinità, Peitho. Questi cambiamenti riguardarono soprattutto le poleis economicamente più dinamiche, quali Atene e quella della Inia d’Asia, mentre furono quasi del tutto assenti ad esempio a Sparta. Tra i primi pensatori, che venivano chiamati “fisici” (dal termine greco fiusis), poiché il loro studio si basava sulla natura, si ricordano importanti personalità di Mileto, quali Talete, Anassimandro e Anassimete, che ricercavano l’Archè, ovvero il principio alla base dell’Universo. Essi ritenevano comunque che non vi fosse un elemento che prevalesse sugli altri, poiché tutti erano perfettamente in equilibrio. Proprio grazie alle loro prime elaborazioni teoriche, si svilupperà la filosofia, un tipo di indagine basata sull’uso della razionalità.
L'evoluzione del pensiero storico
L’Asia Minore ebbe un ruolo di elevatissima importanza anche nello sviluppo del pensiero storico, che tuttavia, almeno inizialmente, era ben differente da quello attuale. Le basi per la sua nascita vennero poste dai logografi, i quali si occupavano principalmente della ricostruzione delle dinastie e delle origini dei popoli. A partire dal V sec. a.C, soprattutto con Erodoto, originario di Alicarnasso e con il greco Tucidide, cominciò a nascere la storia vera e propria, la cui indagine era incentrata non solo sulla ricostruzione di avvenimenti del passato e del presente, ma soprattutto sulla spiegazione di causa e conseguenze.
Il teatro greco e la sua eredità
Il teatro si sviluppò in Grecia, in particolare ad Atene, dal VI secolo a.C, quando il tiranno Pisistrato, per ottenere il favore popolare cominciò a finanziare gli spettacoli, anche per il loro valore educativo.
Si svilupparono principalmente due tipologie di rappresentazioni: le tragedie e le commedie, a cui è opportuno aggiungere i drammi satireschi, dei quali però non abbiamo molte notizie. Le tragedie trattavano di temi profondamente umani e avevano una funzione catartica, come sosteneva Aristotele, dovevano far vivere i sentimenti più negativi dell’animo umano al pubblico, che in questo modo ne era purificato. Delle numerose tragedie prodotte oggi ne sono pervenute a noi solo poche, di cui ricordiamo principalmente quelle di Eschilo, Sofocle ed Euripide.
Altra tipologia di rappresentazione era la commedia, che spesso costituiva un’occasione per criticare il potere e diveniva un efficace strumento per mettere in evidenza il proprio dissenso. Tra i migliori commediografi si ricorda Aristofane. Il teatro è sopravvissuto sino ai giorni nostri e ancora oggi, seppur siano cambiate le tipologie di rappresentazioni, indubbiamente ha un elevato valore educativo.
Lo spirito agonistico e le Olimpiadi
I Greci sono sempre stati mossi da un elevato spirito agonistico, come mostrano i numerosi giochi sportivi nei quali essi si scontravano. I siti in cui si tenevano le competizioni erano numerosi, tra i più importanti dei quali vi erano quelli Pitici a Delfi, quelli Istmici a Corinto, quelli Nemei a Nemea, ma soprattutto quello Olimpici, che si tenevano ogni quattro anni, a partire dal 776 a.C, in onore di Zeus Olimpio presso la polis di Olimpia. La disciplina pi importante era quella della corsa dei carri, a cui seguivano il pentathlon, ovvero una gara composta da cinque sport, la corsa e la lotta. Seppur le Olimpiadi moderne derivino da quelle greche, oggi lo spirito sportivo è molto differente, infatti mentre per noi “l’importante è partecipare” per i Greci era solo vincere, a tal punto che era premiato solo il vincitore della gara, tutti gli altri concorrenti non erano minimamente riconosciuti.
La dieta mediterranea e le sue origini
Nella nostra società si parla spesso di alimentazione e celebre è la dieta mediterranea, ritenuta ottima e salutare. Anche la dieta mediterranea nasce in Grecia, dove si sviluppò fin dal periodo arcaico, soprattutto a causa dell’economia povera ed agricola che caratterizzava la poleis. Quest’alimentazione prediligeva infatti i cereali, come il miglio e il grano. La carne costituiva un vero e proprio lusso, infatti veniva consumata prevalentemente in occasione dei riti religiosi, quando dopo il sacrificio animale, la carne era distribuita al popolo. Molto importante era anche l’uso dell’olio, impiegato anche per l’igiene personale, e il vino. Maggiore era il consumo di latticini e soprattutto di pesce favorito dal fatto che la civiltà greca si fosse sviluppata lungo le coste.
Il vino era consumato durante i banchetti, i cosiddetti simposi, soprattutto dagli uomini, che potevano così entrare in contatto con Dioniso, dio dell’ebrezza e numerose erano le occasioni in cui ci si riuniva per avere pasti in comune.
La medicina moderna e Ippocrate
Tra i maggiori retaggi della cultura greca permane quello della medicina moderna, che sostituisce quella di origine divina e misterica, protetta dal dio Apollo. Inizialmente si riteneva infatti che pestilenze e malattie fossero provocate dall’ira di divinità, ma in seguito, a partire da Ippocrate, che è considerato il padre della medicina, essa comincia ad essere studiata con razionalità come ogni altra forma di scienza. Ancora oggi i futuri medici, prima di ricevere tale titolo, sono tenuti a prestare il “giuramento d’Ippocrate”, elaborato dal greco stesso intorno al IV secolo a.C
L'arte greca e la sua influenza
L’arte greca, soprattutto quella classica del V secolo a.C ha sempre affascinato e attirato l’uomo contemporaneo e molti sono gli aspetti da essi mutuati, nella scultura, ma anche nella letteratura, come i poemi omerici, codificati nel Vi secolo a.C da Pisistrato, o i racconti mitologici, di cui ancora oggi è studiato il Pantheon
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza della democrazia ateniese nella storia politica?
- Come si è sviluppata la scrittura nella civiltà greca?
- Qual è stato l'impatto dell'introduzione della moneta nella Grecia antica?
- In che modo il pensiero razionale ha influenzato la cultura greca?
- Quali sono le origini e l'evoluzione della dieta mediterranea?
La democrazia ateniese, nata nel 508 a.C. con Clistene, è fondamentale perché ha introdotto il concetto di potere gestito dal popolo, influenzando molti sistemi politici moderni.
Dopo un periodo di scomparsa durante l'Età buia, la scrittura riemerse nell'VIII secolo a.C., adottata dai Fenici, e si diffuse ampiamente dal 600 a.C., caratterizzata da una semplicità rispetto ai sistemi precedenti.
L'introduzione della moneta nel VII secolo a.C. ha rivoluzionato il commercio, sostituendo il baratto e facilitando le transazioni economiche, diventando di uso comune dal V secolo a.C.
Il pensiero razionale, sviluppatosi nelle poleis, ha portato alla nascita della filosofia e alla valorizzazione dell'oratoria e dell'argomentazione, influenzando profondamente la cultura e la società greca.
La dieta mediterranea ha origine in Grecia, sviluppatasi per l'economia agricola delle poleis, prediligendo cereali, olio e vino, e limitando il consumo di carne a occasioni religiose.