
Tutti gli adulti di oggi ricordano benissimo il momento in cui hanno scoperto la dura verità riguardo all’inesistenza di Babbo Natale. Uno dei più grandi traumi dell’infanzia che ha segnato intere generazioni che un giorno si sono sentite svelare la triste realtà dai genitori.
Ma in un presente così tecnologico e computerizzato, i bambini credono ancora a Babbo Natale? Sembra che nell'era dell'informazione i bambini non abbiano più diritto a vivere completamente le illusioni della propria infanzia. Il compito ingrato di svelare la verità oggi infatti non sembra più affidato ai genitori ma al motore di ricerca Google: basta un semplice click per avere accesso a tutte le risposte su ogni possibile quesito formulato.
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La classifica delle domande natalizie più frequenti dei bambini su Google
In Gran Bretagna, l’agenzia inglese Technical Search Engine Optimization ha condotto un’indagine statistica per comprendere quali domande in particolare i bambini, nel periodo di Natale, formulano ogni anno su Google per soddisfare la propria curiosità e i propri dubbi.Dalla statistica è emerso che le ricerche dei bambini riguardo all’esistenza di Babbo Natale si attestano a ben 11 milioni, una cifra considerevole se si considera stimata solo in quel Paese. Sono invece 47.700 quelli che si chiedono se esistono gli elfi e 3900 quelli che vogliono sapere se le renne possono volare. La domanda sugli anni di Babbo Natale invece è stata posta da 186.900 bambini mentre 182.300 hanno cercato dove sia il Polo Nord.
È lecito dunque chiedersi se la troppa informazione non privi irrimediabilmente di sogni una generazione che, come tutte le precedenti, ha ancora diritto a vivere la propria infanzia.
Giulia Onofri