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Concetti Chiave

  • L'Illuminismo italiano si sviluppa principalmente a Milano, Napoli e Venezia, influenzando vari aspetti della società, inclusa la letteratura.
  • Le forme letterarie principali dell'epoca includono il trattato, il saggio, il dialogo, il discorso, la lettera, l'articolo di giornale e il pamphlet.
  • A Milano, l'Accademia dei Pugni, fondata dai fratelli Verri, diventa un centro di discussione per intellettuali illuministi come Cesare Beccaria.
  • La rivista "Il Caffè", diretta da Pietro Verri, diventa un simbolo dell'Illuminismo italiano, trattando problemi concreti della società.
  • Cesare Beccaria, con "Dei delitti e delle pene", condanna la pena di morte e la tortura, suscitando dibattiti internazionali e venendo censurato dalla Chiesa.

Indice

  1. L'Illuminismo e la sua diffusione
  2. Forme letterarie dell'Illuminismo
  3. L'Accademia dei Pugni a Milano
  4. La rivista Il Caffè
  5. Cesare Beccaria e le sue opere
  6. Giuseppe Parini e Carlo Goldoni

L'Illuminismo e la sua diffusione

L’Illuminismo, cioè ”l’età e il secolo dei lumi”, nato in Francia nel 1700, esalta l’importanza della ragione, cioè della razionalità umana. Esso si sviluppa anche in Italia, in particolare a Milano, ma anche a Napoli e Venezia, invadendo vari aspetti e contesti della società, compresa la letteratura.

Forme letterarie dell'Illuminismo

Le principali forme letterarie di questo periodo furono:

- Il trattato: il genere letterario più praticato nel 1700 (su vari argomenti: politici, filosofici, economici, scientifici, giuridici, letterari, storici)

- Il saggio: generalmente sviluppato in forma breve su argomenti spesso di attualità per un pubblico culturalmente elevato

- Il dialogo: generalmente su argomenti scientifici, o riguardanti la polemica sociale (Dialogo sopra la nobiltà, Parini, 1757)

- Il discorso: prevalentemente di argomento filosofico o letterario, scritto con la finalità divulgativa e destinato, però, a un pubblico del settore (Discorso sopra la poesia, Parini, 1761)

- La lettera: scritta su argomenti letterari, filosofici, politici, scientifici (Lettere filosofiche, Voltaire, Lettere persiane, Montesquieu)

- L’articolo di giornale: fondamentale per la diffusione dell’opinione pubblica e molto diffuso grazie alla nascita, nel 1700, di giornali e riviste

- Il pamphlet: piccolo e breve opuscolo che trattava temi di attualità, solitamente con tono polemico e satirico, per sensibilizzare l’opinione pubblica

L'Accademia dei Pugni a Milano

In particolare, l’Illuminismo italiano si sviluppò a Milano, dove emersero le figure dei fratelli Verri e di Beccaria. Milano era, infatti, favorita sia dalla posizione geografica, sia dallo sviluppo culturale, sia dalla capacità sociale della borghesia lombarda, che era molto attiva.

A Milano, nel contesto illuminista, nasce, nel 1761, l’Accademia dei Pugni, che era un circolo culturale nato ad opera dei fratelli Pietro e Alessandro Verri. Ad essa parteciparono i principali intellettuali illuministi milanesi, tra cui Cesare Beccaria, per confrontarsi in maniera libera ed aperta, e talvolta anche animata, fino a prevedere che il confronto potesse arrivare a uno scontro a pugni (da qui il nome).

L’Accademia si riuniva in casa di Pietro Verri e rimase attiva fino a quando non ci fu la pubblicazione della rivista Il Caffè (1766).

La rivista Il Caffè

Sempre a Milano, fu fondata la rivista Il Caffè, che divenne la rivista simbolo dell’illuminismo italiano. Nacque nel 1764 e fino al 1766 uscì ogni 10 giorni. Fu creata e diretta da Pietro Verri, con l’aiuto del fratello Alessandro e dell’amico Beccaria. In essa, gli articoli parlavano prevalentemente di problemi concreti e pratici, riguardanti la società.

Cesare Beccaria e le sue opere

Altra figura di rilievo dell’Illuminismo italiano fu Cesare Beccaria, che, nel 1764, scrisse Dei delitti e delle pene, opera che condannò, attraverso una serrata argomentazione, la pena di morte e l’uso della tortura. Secondo Beccaria, non potevano essere ammesse forme di violenza gratuite dallo stato sul cittadino.

Il libro di Beccaria provocò molte discussioni e fece molto scalpore; fu subito tradotto in francese, tedesco, inglese e greco e si diffuse in molti Paesi, ma la chiesa lo inserì nell’Indice dei libri proibiti.

Era diviso in 47 capitoli.

Cesare Beccaria si occupò anche di economia e di letteratura e pubblicò 7 articoli sulla rivista Il Caffè.

Giuseppe Parini e Carlo Goldoni

Tra i letterati illuministi ricordiamo Giuseppe Parini, un poeta milanese, il quale partecipò marginalmente ai dibattiti e alle discussioni degli intellettuali del Caffè. Attraverso le sue opere, l’autore polemizza, in particolare, con ironia, contro il lusso e la mondanità superficiale dell’aristocrazia lombarda, schierandosi quindi contro il mondo dei nobili, di cui mostra i vizi e i difetti.

Un altro letterato illuminista, che diede u fondamentale contributo alla riforma teatrale in Italia, fu Carlo Goldoni, commediografo veneziano, autore de La Locandiera.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza dell'Illuminismo e come si è diffuso in Italia?
  2. L'Illuminismo, nato in Francia nel 1700, esalta la razionalità umana e si è diffuso in Italia, specialmente a Milano, Napoli e Venezia, influenzando vari aspetti della società, inclusa la letteratura.

  3. Quali sono le principali forme letterarie dell'Illuminismo?
  4. Le principali forme letterarie dell'Illuminismo includono il trattato, il saggio, il dialogo, il discorso, la lettera, l'articolo di giornale e il pamphlet, ognuna con scopi e stili diversi.

  5. Che ruolo ha avuto l'Accademia dei Pugni a Milano nell'Illuminismo italiano?
  6. L'Accademia dei Pugni, fondata dai fratelli Verri a Milano nel 1761, era un circolo culturale dove intellettuali illuministi, tra cui Cesare Beccaria, si confrontavano liberamente, contribuendo allo sviluppo dell'Illuminismo italiano.

  7. Qual è il significato della rivista Il Caffè nell'Illuminismo italiano?
  8. La rivista Il Caffè, fondata a Milano nel 1764 da Pietro Verri, divenne simbolo dell'Illuminismo italiano, trattando problemi concreti e pratici della società e contribuendo alla diffusione delle idee illuministe.

  9. Quali sono le opere e le idee principali di Cesare Beccaria?
  10. Cesare Beccaria è noto per "Dei delitti e delle pene" (1764), in cui condanna la pena di morte e la tortura, promuovendo idee che si diffusero ampiamente, nonostante l'opposizione della chiesa.

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