Concetti Chiave
- "Il Giorno" di Giuseppe Parini è un'opera in endecasillabi sciolti, focalizzata sulla giornata di un nobile milanese.
- L'opera è suddivisa in tre parti: mattino, mezzogiorno e sera, con quest'ultima rimasta incompiuta.
- Parini utilizza la poesia didascalica per descrivere, piuttosto che narrare, le abitudini ripetitive di un Giovin Signore.
- Il concetto di cicibeismo, una forma di adulterio legittimato socialmente, è criticato per essere contrario alla famiglia.
- La satira dell'opera è espressa tramite antifrasi, con il pedagogo che ironicamente esalta le banalità del Giovin Signore.
Descrizione dell'Opera
• Il giorno è un Opera di Giuseppe Parini scritta in endecasillabi sciolti
• L'argomento principale è la descrizione della giornata di un Giovin Signore della nobiltà milanese
Struttura e Genere
• La scansione dell'Opera prevede tre momenti : il mattino, il mezzogiorno e la sera
• Il mattino è stato composto nel 1763, il mezzogiorno nel 1765 e la sera invece è la parte dell'opera rimasta incompiuta e suddivisa poi in vespro e notte
• Il genere a cui appartiene l'opera è la poesia didascalica, genere classico diffuso in periodo illuminista.
• L'impianto si presenta descrittivo più che narrativo
Vita del Giovin Signore
• Il Giovin Signore trascorre le sue giornate in maniera ripetitiva. Si corica all'alba dopo una notte a teatro e al tavolo dal gioco, si risveglia a mattina inoltrata riceve visite gradite come il maestro di violino o di francese e sgradite (artigiani, contadini) e dopo la toeletta si concede alla sua dama
Critica Sociale e Satira
• Fortemente presente nell'opera è il concetto di cicibeismo, una convenzione in vigore dall’età cortese che in realtà è una forma di adulterio socialmente legittimato. L'etimologia del termine riproduce l'onomatopea di una conversazione.
• Viene fortemente criticato da Parini in quanto contrario al concetto di • La satira dell'opera è resa tramite • Il pedagogo finge di accettare lo stile di vita del suo pupillo ma tramite alcune iperboli esalta come eventi portentosi l'azione dello sbadigliare bere compiute dal Giovin Signore
• Alla figura melliflua e servile del precettore si contrappone lo spirito fortemente critico di Parini