luca.onorini
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Concetti Chiave

  • Giuseppe Parini, nato nel 1729 in Brianza, si trasferisce a Milano, dove entra nella scuola dei padri barnabiti e diventa sacerdote nel 1754.
  • Parini è noto per la sua poesia che unisce nostalgia per la natura e l'infanzia con una lingua concreta, influenzata dall'arcadia e dalla poesia pastorale.
  • "Il giorno" di Parini è una satira che critica i difetti della nobiltà, illustrando la vita vuota di un giovane aristocratico attraverso una descrizione ironica e parodica.
  • Le "Odi" di Parini esplorano temi civili, culturali e neoclassici con uno stile aulico, riflettendo sul progresso e il rapporto uomo-natura.
  • Vittorio Alfieri, nato nel 1749 ad Asti, è un autore di tragedie che vive una vita di ribellione, individualismo e amore scandaloso con la contessa D'Albany.

Indice

  1. Giuseppe Parini: Vita e Carriera
  2. Caratteristiche della Poetica di Parini
  3. Il Giorno: Satira e Critica Sociale
  4. Le Odi: Temi e Stile
  5. Vittorio Alfieri: Vita e Formazione
  6. Alfieri: Amore e Produzione Letteraria

Giuseppe Parini: Vita e Carriera

Nasce nel 1729 in Brianza da una famiglia borghese, si trasferisce a Milano ed entra nella scuola dei padri barnabiti, dove verrà ordinato sacerdote nel 1754. Amante degli studi classici e della poesia entra nell’accademia dei trasformati (frequentata anche da Verri e Beccaria) e a servizi di importanti famiglie, come quella degli imbonati per cui educherà il figlio Carlo. Pubblica “mattino”, viene nominato poeta del regio ducale teatro e dirige la gazzetta di Milano. Successivamente diventa direttore dell’accademia di Brera. Nel 1791 pubblica “le odi”. Quando i francesi entrano a Milano partecipa al nuovo governo repubblicano occupandosi di cultura, ma si ritira poco dopo per le sue idee troppo moderate. Muore a Milano nel 1799.

Caratteristiche della Poetica di Parini

Caratteristiche della poetica di Parini:

- Nostalgia per i luoghi dell’infanzia, per una natura integra e per i rapporti umani sinceri, non contaminati dalle ipocrisie della vita cittadina (viene influenzato dall’arcadia e dalla poesia pastorale greca e latina)

- Lingua della poesia vera e concreta

- Perfetto equilibrio tra i contenuti moderni e le forme della poesia greca e latina (esempio: lode)

- Vocazione satirico-morale

Il Giorno: Satira e Critica Sociale

Il giorno:

- Satira che vuole illustrare i difetti di un mondo in cambiamento.

- Parini, conservatore illuminato, non è contro la nobiltà, ma sostiene che gli aristocratici debbano meritare la loro condizione di privilegio attraverso una degna condotta

- Poesia come sintesi di utile e dilettevole

- Ironica descrizione dell’aristocrazia

- Parini impartisce degli insegnamenti parodici a un immaginario giovane aristocratico sfaccendato per metterne in ridicolo la vita vuota e futile.

- Il giorno racconta la giornata tipo di un giovane aristocratico nella Milano del ‘700: il rientro all’alba, il risveglio nella tarda mattinata, il pranzo nel palazzo della dama di cui è il cavalier servente, la passeggiata sul corso cittadino verso sera per finire coi divertimenti notturni. Finalità: ritratto di una classe sociale per castigarne i comportamenti e i costumi attraverso una solennità parodica.

Le Odi: Temi e Stile

Le odi:

- componimenti a scansione tematica: civili (fiducia verso il progresso; rapporto uomo/natura; culturali (funzioni della cultura all’interno della società)), neoclassici (figura del poeta). Stile aulico.

Vittorio Alfieri: Vita e Formazione

Vittorio Alfieri

Nasce ad asti nel 1749 da una ricca famiglia aristocratica. Quando il padre muore, viene affidato allo zio e nel 1758 entra nell’accademia reale di Torino (A-R-T), dove gli insegnamenti sono di bassa qualità e le scarse letture sono soprattutto in francese. Sono anni di grande solitudine, che generano in lui il gusto per l’individualismo, la ribellione e l’insofferenza per ogni tipo di gerarchia. Dopo aver concluso gli studi ed essere diventato a tutti gli effetti un militare, Alfieri si dedica ai propri piaceri personali: non lavora, vive di rendita, spende il proprio patrimonio in passatempi mondani, ama l’equitazione e viaggia in Italia e in Europa. Dopo essere tornato in Piemonte nel 1772, fonda una sorta di circolo letterario e inizia a scrivere. Perfeziona la sua cultura classica, si reca in Toscana e sceglie di migliorare la propria lingua italiana. (tragedie di questo periodo: “Antonio e Cleopatra” “Filippo e Polinice” “Agamennone”, “Oreste”; un trattato “della tirannide”).

Alfieri: Amore e Produzione Letteraria

A Firenze incontra la contessa D’Albany, già sposata, con cui avvia una relazione che lo porterà a risiedere in Alsazia, per nascondere lo scandalo del loro amore. Lì lavora intensamente e compone il trattato “del principe e delle lettere”, riordina le “rime” e inizia a scrivere la “vita”.

Vive con un iniziale entusiasmo la rivoluzione francese, ma la sua posizione politica si fa più moderata nel momento in cui vive difficoltà materiali per la sua appartenenza a una classe sociale nobile.

Nel 1792 fugge da Parigi e va a vivere con l’amata a Firenze in una sorta di autoesilio. Scottato dall’esperienza francese, si dedica unicamente alla letteratura. Muore nel 1803.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali tappe della carriera di Giuseppe Parini?
  2. Giuseppe Parini nacque nel 1729 in Brianza, si trasferì a Milano, dove fu ordinato sacerdote nel 1754. Entrò nell'accademia dei trasformati e lavorò per famiglie importanti. Fu nominato poeta del regio ducale teatro e direttore della gazzetta di Milano, e successivamente dell'accademia di Brera. Partecipò brevemente al governo repubblicano francese a Milano, ma si ritirò per le sue idee moderate. Morì nel 1799.

  3. Quali sono le caratteristiche principali della poetica di Parini?
  4. La poetica di Parini si caratterizza per la nostalgia dei luoghi d'infanzia, l'uso di una lingua poetica concreta, l'equilibrio tra contenuti moderni e forme classiche, e una vocazione satirico-morale.

  5. Qual è il tema centrale de "Il Giorno" di Parini?
  6. "Il Giorno" è una satira che critica i difetti della società aristocratica del '700, illustrando la vita vuota e futile di un giovane aristocratico attraverso una descrizione ironica e parodica.

  7. Come si sviluppa la vita e la formazione di Vittorio Alfieri?
  8. Vittorio Alfieri nacque nel 1749 ad Asti, studiò all'accademia reale di Torino, e visse un periodo di solitudine che alimentò il suo individualismo. Dopo aver viaggiato e vissuto di rendita, fondò un circolo letterario e iniziò a scrivere, perfezionando la sua cultura classica e la lingua italiana.

  9. Qual è l'impatto della rivoluzione francese su Vittorio Alfieri?
  10. Alfieri inizialmente accolse con entusiasmo la rivoluzione francese, ma divenne più moderato a causa delle difficoltà materiali legate alla sua appartenenza alla nobiltà. Fuggì da Parigi nel 1792 e si dedicò esclusivamente alla letteratura fino alla sua morte nel 1803.

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