Concetti Chiave
- Metastasio, nato Pietro Trapassi, fu un talentuoso improvvisatore e poeta del '700, sostenuto da Gravina, che lo introdusse allo studio del diritto e della letteratura.
- Nel 1718, trasferitosi a Napoli, Metastasio iniziò la sua carriera nel melodramma, componendo il suo primo libretto, "La Didone Abbandonata".
- Fu poeta ufficiale di corte a Vienna dal 1729, contribuendo significativamente allo sviluppo del melodramma come erede della tragedia greca.
- Metastasio rifiutò la catarsi aristotelica e legittimò l'unione tra musica e poesia, enfatizzando l'aspetto pedagogico dell'arte.
- Le sue opere si ispirano a storie romane, greche e orientali, utilizzando una struttura narrativa con coppie di innamorati e un sovrano risolutore.
Indice
Le origini e la formazione
-Nato a Roma nel 1698 in una famiglia di modeste condizioni
-Il suo vero nome è Pietro Trapassi
-Aveva eccezionali doti di improvvisatore
-Sotto la protezione di Gravina (Arcadia) si avvicinò agli studi di diritto e di letteratura, focalizzandosi principalmente sulla filosofia cartesiana
-Nel 1717 viene stampata a Napoli la sua prima raccolta di versi (le poesie di Pietro Metastasio); questa fu la prima volta in cui fece il suo esordio con questo nome.
-il nome Metastasio era stato scelto dal suo protettore Gravina -> pseudonimo grecizzante
L'ascesa a Napoli
-Nel 1718 Metastasio si trasferisce a Napoli, dove si fa subito notare come compositore, prende lezioni di musica e scrive il suo primo libretto per melodramma (la didone abbandonata)
Il successo a Vienna
- Nel 1729 fu invitato dall'imperatore a Vienna per divenire poeta ufficiale di corte e qui compose tanto, nell'arco di dieci anni.
-Siroe e Siface (1726)
-Catone in Utica (1727)
-Ezio (1728)
-Semiramide (1729)
-Alessandro in India (1729)
-Artaserse (1730)
-Demetrio (1731)
-Adriano in Siria (1732)
-Olimpiade (1733)
-Demofoonte (1733)
-Attilio Regolo (1740)
-Il re pastore (1751)
-Nitteti(1756)
Contributo al Melodramma
Metastasio fu il poeta che contribuì a plasmare il Melodramma secondo le esigenze del '700. Diede nuova dignità a questo genere letterario, da lui considerato come il naturale erede della tragedia greca. Nell' "estratto dell'arte poetica di Aristotile" sono racchiuse sue personali considerazioni sulla tragedia.
Metastasio:
-dimostra l'insussistenza delle unità aristoteliche
-legittima l'unione tra musica e poesia
-rifiuta la catarsi
-crede fortemente nell'arte con accezione pedagogica
Temi e struttura delle opere
Argomenti delle opere:
-Trae ispirazione da storie romane, greche e antico orientali
-per procurare diletto allo spettatore si basa sulla contrapposizione tra morale e passione (o vince la morale, o vince la conciliazione)
Struttura metastasiana:
-2 coppie di innamorati
-Antagonista
-Aiutante
Nel periodo italiano è privilegiato l'elemento patetico-amoroso, nelle altre l'esaltazione delle virtù civili. A risolvere gli intrecci è sempre il gesto di un sovrano
Componenti del libretto:
-recitativo -> elemento narrativo
-Arie -> elemento soggettivo
Lessico:
-Armonioso
-Semplice
-Derivante da petrarca e tasso
A cura di Simona Mormile
Domande da interrogazione
- Quali furono le origini e la formazione di Pietro Metastasio?
- Come contribuì Metastasio al Melodramma del '700?
- Quali sono i temi e la struttura tipica delle opere di Metastasio?
Pietro Metastasio, nato a Roma nel 1698, proveniva da una famiglia di modeste condizioni. Il suo vero nome era Pietro Trapassi, e si distinse per le sue eccezionali doti di improvvisatore. Sotto la protezione di Gravina, si avvicinò agli studi di diritto e letteratura, focalizzandosi sulla filosofia cartesiana. Nel 1717, pubblicò la sua prima raccolta di versi a Napoli.
Metastasio contribuì a plasmare il Melodramma secondo le esigenze del '700, conferendo nuova dignità a questo genere letterario. Considerava il Melodramma come l'erede naturale della tragedia greca, legittimando l'unione tra musica e poesia e rifiutando la catarsi. Credeva fortemente nell'arte con una funzione pedagogica.
Le opere di Metastasio traggono ispirazione da storie romane, greche e antico orientali, basandosi sulla contrapposizione tra morale e passione. La struttura metastasiana include due coppie di innamorati, un antagonista e un aiutante, con l'elemento patetico-amoroso predominante nel periodo italiano e l'esaltazione delle virtù civili in altri periodi.