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Concetti Chiave

  • Carlo Goldoni rivoluziona il teatro italiano introducendo testi scritti, riducendo l'improvvisazione tipica della commedia dell'arte.
  • La riforma di Goldoni elimina le maschere tradizionali, sostituendole con personaggi realistici e complessi, rispecchiando la vita reale.
  • Goldoni considera il teatro un luogo di riflessione sociale e critica, migliorando il legame tra pubblico e autore.
  • Il mondo e il teatro sono le principali fonti di ispirazione di Goldoni, che osserva la realtà per rappresentarla sulla scena.
  • Goldoni utilizza sia l'italiano che il dialetto nelle sue opere, per accentuare il realismo e avvicinare le commedie alla vita quotidiana.

Indice

  1. Gli inizi di Carlo Goldoni
  2. Carriera teatrale a Venezia
  3. Trasferimento a Parigi e ultime opere
  4. Riforma della commedia dell'arte
  5. Il realismo dialettale di Goldoni

Gli inizi di Carlo Goldoni

Carlo Goldoni nasce aStudia filosofia a Rimini ma nel 1721 scappo sulla barca di una compagnia di comici.

Nel 1731 si laurea in legge a Padova.

Carriera teatrale a Venezia

Dal 1738 al 1741 dirige il teatro San Giovanni di Venezia dove mette in scena nel 1738 il Momolo cortesan (Nel 1743 mette in scena l’opera La donna di garbo, la prima commedia interamente scritta .

Goldoni riduce lo spazio destinato all’ improvvisazione.

Nel 1747 incontra in Toscana Medebach, capocomico del teatro Sant’Angelo di Venezia.

Medebach lo assume come scenografo con pagamento con obbligo di produrre otto commedie l’anno per quattro anni.

Tra il 1748 al 1752 scrive tra le più famose commedie:

- - La famiglia dell’antiquario

- La bottega del caffè

- Le baruffe chiozzotte (commedia corale )

Trasferimento a Parigi e ultime opere

Nel 1762 si trasferisce a Parigi ma le sue commedie non vengono accettate, i parigini infatti preferivano la Commedia dell’Arte.

A Parigi scrisse la sua ultima opera: le Memories (il libro ripercorre a ritroso la vita dell’autore).

Muore a Parigi nel 1793.

Riforma della commedia dell'arte

Nel periodo della controriforma in Italia esisteva la commedia dell’arte, cioè compagnie itineranti che improvvisavano seguendo un canovaccio (il canovaccio da informazioni generali sulla trama), i personaggi sono interpretati da maschere (topos).

La commedia dell’arte non può più soddisfare il pubblico perché:

- È noiosa e ripetitiva

- Il pubblico vuole commedie più vicine al proprio stile di vita per potersi impersonare con gli attori in scena.

Goldoni introduce un testo scritto che gli autori devono imparare a memoria, importante è il rapporto tra il pubblico e lo scrittore infatti Goldoni si rivolge spesso al pubblico prestando attenzione ai suoi bisogni e al suo giudizio.

Nella nuova riforma non esistono le maschere (cerca di smontare i topos) ma personaggi realistici con dei veri problemi e diverse psicologie .

Inoltre il teatro inizia ad essere visto come un luogo di conoscenza ,critica e di riflessioni sociali.

Goldoni dichiara di aver studiato su due libri (metafora ): il Mondo ed il Teatro.

Dal Mondo impara a comprendere la realtà, l’uomo con le proprie passioni, i propri vizi e difetti.

Dal Teatro impara come mettere in scena la realtà.

Il materiale per un buon commediografo è il mondo stesso .

Il compito dello scrittore è quello di osservarlo.

Il realismo dialettale di Goldoni

Goldoni per le sue opere utilizza la lingua italiana ma in molte sue opere preferisce usare il dialetto.

L’uso del dialetto nelle sue commedie ha come fine quello di rendere più realistiche le commedie (“realismo dialettale”).

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i primi passi di Carlo Goldoni nella sua carriera?
  2. Carlo Goldoni iniziò studiando filosofia a Rimini, ma nel 1721 fuggì con una compagnia di comici. Si laureò in legge a Padova nel 1731.

  3. Come contribuì Goldoni alla riforma della commedia dell'arte?
  4. Goldoni ridusse l'improvvisazione introducendo testi scritti e personaggi realistici, eliminando le maschere e rendendo il teatro un luogo di conoscenza e riflessione sociale.

  5. Quali furono le sfide affrontate da Goldoni a Parigi?
  6. A Parigi, le commedie di Goldoni non furono accettate poiché i parigini preferivano la Commedia dell'Arte. Tuttavia, scrisse la sua ultima opera, le "Memorie", prima di morire nel 1793.

  7. In che modo Goldoni utilizzava il dialetto nelle sue opere?
  8. Goldoni usava il dialetto per rendere le sue commedie più realistiche, un approccio noto come "realismo dialettale".

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