Ma_fack
Ominide
2 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • Carlo Goldoni è un riformatore del teatro italiano, sostituendo il canovaccio con testi scritti per ogni parte recitata dagli attori.
  • Considerato un "genio comico", Goldoni vede in ogni situazione una potenziale opera, dedicandosi anche a tragedie e melodrammi.
  • La sua riforma teatrale mira a rieducare il pubblico gradualmente, attraverso l'innamoramento del "buono".
  • Goldoni introduce una trascrizione del contemporaneo nazionale nel teatro, enfatizzando caratteri nazionali per favorire l'identificazione del pubblico.
  • Ampliando i confini geografici, Goldoni esplora luoghi esotici, affrontando temi censurati a Venezia e promuovendo un vivere civile più giusto.

Indice

  1. La Riforma del Teatro di Goldoni
  2. Il Genio Comico e la Rieducazione
  3. L'Opera-Manifesto e la Trascrizione Contemporanea
  4. L'Ampliamento Geografico e la Lingua Italiana

La Riforma del Teatro di Goldoni

Goldoni Carlo è uno dei maggiori riformatori del teatro italiano, come del resto lui stesso si definisce nelle Mèmoires, la sua autobiografia. Egli riforma il teatro sotto ogni aspetto: dal copione all'attore. Sostituisce il canovaccio iniziale con un vero e proprio testo interamente scritto anche nelle parti che l'attore avrebbe dovuto recitare, diversamente da prima che improvvisava seguendo una linea guida.

Per vita guardo pagina 315.

Il Genio Comico e la Rieducazione

Goldoni è da considerarsi un “genio comico” in quanto naturalmente indirizzato verso questo genere vedendo in ogni situazione una possibile opera. Egli si dedica alla tragedia o al melodramma, in quanto più liberi al condizionamento autoriale. Goldoni mira alla rieducazione del pubblico non riformando direttamente il teatro ma “innamorarli del buono a poco a poco”.

L'Opera-Manifesto e la Trascrizione Contemporanea

La compagnia del Sant'Angelo si presta al meglio per questo suo scopo in quanto era solamente un teatro periferico. La sua opera-manifesto è Il Teatro Comico così come l'edizione Bettinelli. Il teatro Goldoniano vuole essere una trascrizione del contemporaneo nazionale. La riforma di Goldoni vede come modelli “il libro del Mondo”, ossia la messa in scena di caratteri nazionali (prima veneziani e poi italiani) in modo da creare un meccanismo di identificazione nel pubblico ed un circuito etico virtuoso. Riforma quindi anche dal punto di vista morale (nuova dignità professionale dell'attore). Inizialmente Goldoni mantiene i ruoli canonici (anche se svuotati del proprio contenuto per adattarli al popolo veneziano) e infine avrà una completa libertà di ideazione comica.

L'Ampliamento Geografico e la Lingua Italiana

Successivamente Goldoni applica un ampliamento dei confini geografici cominciando a sceneggiare di luoghi esotici in modo da poter anche trattare ciò che a Venezia è severamente censurato o proporre principi di un più giusto vivere civile. Goldoni porta ad un'italiano una vera lingua di conversazione, duttile e mimetica, senza contrapporsi duramente al dialetto, il quale rimane comunque la lingua diretta e affettiva verso il pubblico.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali innovazioni apportate da Goldoni nel teatro italiano?
  2. Goldoni ha riformato il teatro sostituendo il canovaccio con un testo scritto completo, rieducando il pubblico attraverso opere comiche e introducendo una nuova dignità professionale per gli attori.

  3. In che modo Goldoni ha cercato di rieducare il pubblico attraverso il suo teatro?
  4. Goldoni ha mirato a rieducare il pubblico innamorandolo del buono gradualmente, utilizzando il teatro per rappresentare caratteri nazionali e promuovere un circuito etico virtuoso.

  5. Come ha contribuito Goldoni all'evoluzione della lingua italiana nel teatro?
  6. Goldoni ha introdotto una lingua italiana di conversazione duttile e mimetica, ampliando i confini geografici delle sue opere e trattando temi censurati a Venezia, senza opporsi al dialetto.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community