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Concetti Chiave

  • Goldoni si oppone alla tradizionale Commedia dell'arte, giudicandola ripetitiva e volgare, e propone una riforma teatrale basata su ordine e naturalezza.
  • La riforma di Goldoni sostituisce i tipi fissi e le maschere con personaggi complessi e realistici, in relazione a un preciso contesto sociale.
  • Goldoni mira a creare opere che riflettano la società contemporanea, introducendo testi scritti e toni più composti rispetto alla comicità volgare.
  • Nonostante le resistenze iniziali di attori, pubblico e impresari, Goldoni implementa la riforma progressivamente, iniziando con le battute del protagonista.
  • Il passaggio dalla tecnica dell'improvvisazione a quella della recitazione su testo scritto è una delle principali innovazioni introdotte da Goldoni.

Indice

  1. Il Dominio della Commedia dell'Arte
  2. Goldoni e la Riforma Teatrale
  3. Caratteri Individuali e Realtà Sociale
  4. Resistenze e Gradualità della Riforma

Il Dominio della Commedia dell'Arte

Nella seconda metà del Settecento il panorama teatrale italiano era ancora dominato dalla Commedia dell'arte: gli attori impersonavano maschere tradizionali, corrispondenti a tipi fissi, improvvisando le battute sulla base di un canovaccio che dava indicazioni sommarie del l'intreccio.

Goldoni e la Riforma Teatrale

Nei confronti di questa forma teatrale, divenuta ripetitiva e volgare, Goldoni assume un atteggiamento polemico, coerente con il clima della cultura arcadica e razionalista, che aspira all'ordine, al buon gusto e alla naturalezza contro le stravaganze del barocco.

Nella sua "riforma" della commedia Goldoni non si rifà tuttavia a modelli astratti e libreschi, com'è tipico invece del classicismo settecentesco, bensì al "Mondo" e al "Teatro": gli intende proporre opere che incontrino il favore del pubblico è che riproducano verosimilmente la società contemporanea.

Caratteri Individuali e Realtà Sociale

I tipi fissi e le maschere tradizionali della Commedia dell'Arte sono sostituiti da caratteri individuali, che hanno la complessità psicologica delle persone reali e sono posti in relazione con un preciso ambiente sociale; gli intrecci si fanno più lineari, coerenti e verosimili, rispecchiando la realtà concreta e quotidiana; gli attori sono chiamati a memorizzare e a recitare sulla scena le battute del testo scritto dall'autore; alla comicità volgare e buffonesca si preferiscono toni più composti.

Resistenze e Gradualità della Riforma

Tali cambiamenti trovano inizialmente forti resistenze da parte degli attori, ancora legati alla tecnica dell'improvvisazione, da parte del pubblico, abituato ad un diverso tipo di spettacolo e di comicità, e da parte degli impresari, poco propensi ad affrontare imprese rischiose.

Per queste ragioni Goldoni attua la sua riforma gradualmente: inizia con la stesura delle battute del protagonista (1738), dopo alcuni anni passa scrivere quelle di tutti i personaggi (1743) e conserva a lungo le maschere della commedia dell'arte, trasformandole da tipi fissi in caratteri prima di eliminarle completamente.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il panorama teatrale italiano nella seconda metà del Settecento?
  2. Il panorama teatrale italiano era dominato dalla Commedia dell'Arte, dove gli attori interpretavano maschere tradizionali e improvvisavano le battute basandosi su un canovaccio.

  3. Come Goldoni ha affrontato la riforma teatrale?
  4. Goldoni ha adottato un approccio polemico verso la Commedia dell'Arte, proponendo opere che riflettessero la società contemporanea e che fossero più ordinate e naturali, sostituendo i tipi fissi con caratteri individuali.

  5. Quali resistenze ha incontrato Goldoni nella sua riforma teatrale?
  6. Goldoni ha incontrato resistenze da parte degli attori, del pubblico e degli impresari, che erano legati all'improvvisazione e a un diverso tipo di spettacolo, portandolo ad attuare la riforma gradualmente.

Domande e risposte

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