Concetti Chiave
- Goldoni si oppone alla tradizionale Commedia dell'arte, giudicandola ripetitiva e volgare, e propone una riforma teatrale basata su ordine e naturalezza.
- La riforma di Goldoni sostituisce i tipi fissi e le maschere con personaggi complessi e realistici, in relazione a un preciso contesto sociale.
- Goldoni mira a creare opere che riflettano la società contemporanea, introducendo testi scritti e toni più composti rispetto alla comicità volgare.
- Nonostante le resistenze iniziali di attori, pubblico e impresari, Goldoni implementa la riforma progressivamente, iniziando con le battute del protagonista.
- Il passaggio dalla tecnica dell'improvvisazione a quella della recitazione su testo scritto è una delle principali innovazioni introdotte da Goldoni.
Indice
Il Dominio della Commedia dell'Arte
Nella seconda metà del Settecento il panorama teatrale italiano era ancora dominato dalla Commedia dell'arte: gli attori impersonavano maschere tradizionali, corrispondenti a tipi fissi, improvvisando le battute sulla base di un canovaccio che dava indicazioni sommarie del l'intreccio.
Goldoni e la Riforma Teatrale
Nei confronti di questa forma teatrale, divenuta ripetitiva e volgare, Goldoni assume un atteggiamento polemico, coerente con il clima della cultura arcadica e razionalista, che aspira all'ordine, al buon gusto e alla naturalezza contro le stravaganze del barocco.
Nella sua "riforma" della commedia Goldoni non si rifà tuttavia a modelli astratti e libreschi, com'è tipico invece del classicismo settecentesco, bensì al "Mondo" e al "Teatro": gli intende proporre opere che incontrino il favore del pubblico è che riproducano verosimilmente la società contemporanea.
Caratteri Individuali e Realtà Sociale
I tipi fissi e le maschere tradizionali della Commedia dell'Arte sono sostituiti da caratteri individuali, che hanno la complessità psicologica delle persone reali e sono posti in relazione con un preciso ambiente sociale; gli intrecci si fanno più lineari, coerenti e verosimili, rispecchiando la realtà concreta e quotidiana; gli attori sono chiamati a memorizzare e a recitare sulla scena le battute del testo scritto dall'autore; alla comicità volgare e buffonesca si preferiscono toni più composti.
Resistenze e Gradualità della Riforma
Tali cambiamenti trovano inizialmente forti resistenze da parte degli attori, ancora legati alla tecnica dell'improvvisazione, da parte del pubblico, abituato ad un diverso tipo di spettacolo e di comicità, e da parte degli impresari, poco propensi ad affrontare imprese rischiose.
Per queste ragioni Goldoni attua la sua riforma gradualmente: inizia con la stesura delle battute del protagonista (1738), dopo alcuni anni passa scrivere quelle di tutti i personaggi (1743) e conserva a lungo le maschere della commedia dell'arte, trasformandole da tipi fissi in caratteri prima di eliminarle completamente.
Domande da interrogazione
- Qual era il panorama teatrale italiano nella seconda metà del Settecento?
- Come Goldoni ha affrontato la riforma teatrale?
- Quali resistenze ha incontrato Goldoni nella sua riforma teatrale?
Il panorama teatrale italiano era dominato dalla Commedia dell'Arte, dove gli attori interpretavano maschere tradizionali e improvvisavano le battute basandosi su un canovaccio.
Goldoni ha adottato un approccio polemico verso la Commedia dell'Arte, proponendo opere che riflettessero la società contemporanea e che fossero più ordinate e naturali, sostituendo i tipi fissi con caratteri individuali.
Goldoni ha incontrato resistenze da parte degli attori, del pubblico e degli impresari, che erano legati all'improvvisazione e a un diverso tipo di spettacolo, portandolo ad attuare la riforma gradualmente.