Concetti Chiave
- Carlo Goldoni critica la Commedia dell'Arte, vista come ripetitiva e volgare, promuovendo un teatro più naturale e razionalista.
- Goldoni sostituisce i tipi fissi della Commedia dell'Arte con personaggi complessi e realistici, riflettendo la società contemporanea.
- Le opere di Goldoni presentano intrecci lineari e verisimili, con attori che memorizzano e recitano testi scritti, anziché improvvisare.
- La riforma di Goldoni incontra resistenze da attori, pubblico e impresari, tutti legati alle tradizioni del teatro precedente.
- Goldoni attua la sua riforma gradualmente, iniziando con la stesura delle battute per i protagonisti e trasformando progressivamente le maschere tradizionali.
Indice
Il Dominio della Commedia dell'Arte
Nella seconda metà del Settecento il panorama teatrale italiano era ancora dominato dalla Commedia dell'Arte: gli attori impersonavano maschere tradizionali, corrispondenti a tipi fissi, improvvisando le battute sulla base di un canovaccio che dava indicazioni sommarie dell'intreccio.
La Riforma di Goldoni
Nei confronti di questa forma teatrale, divenuta ripetitiva e volgare, Goldoni assume un atteggiamento polemico, coerente con il clima della cultura arcadica e razionalista, che aspira all'ordine, al buon gusto e alla naturalezza contro le stravaganze del Barocco.
Nella sua riforma della commedia Goldoni non si rifà tuttavia a modelli astratti e libreschi, com'è tipico invece del classicismo settecentesco, bensì al "Mondo" e al "Teatro"; egli intende proporre opere che incontrino il favore del pubblico e che riproducano verisimilmente la società contemporanea.
Caratteri Individuali e Realtà Sociale
I tipi fissi e le maschere tradizionali della Commedia dell'Arte sono sostituiti da caratteri individuali, che hanno la complessità psicologica delle persone reali e sono posti in relazione con un preciso ambiente sociale; gli intrecci si fanno più lineari , coerenti e verisimili, rispecchiando la realtà concreta e quotidiana; gli attori sono chiamati a memorizzare e a recitare le battute del testo scritto dell'autore; alla comicità volgare e buffonesca si preferiscono toni più composti.
Resistenze e Gradualità della Riforma
Tali cambiamenti trovano inizialmente forti resistenze da parte degli attori (ancora legati alla tecnica del canovaccio), del pubblico (abituato a un diverso tipo di spettacolo e comicità) e degli impresari (poco propensi ad affrontare imprese rischiose).
Per queste ragioni Goldoni attua la sua riforma gradualmente: inizia con la stesura delle battute del protagonista (Il Momolo Cortesan, 1738), dopo alcuni anni passa a scrivere quelle dei personaggi e conserva le maschere della Commedia dell'Arte, trasformandole da tipi fissi in caratteri prima di eliminarle completamente.
Domande da interrogazione
- Qual era il panorama teatrale italiano nella seconda metà del Settecento?
- In che modo Goldoni ha riformato la commedia?
- Quali resistenze ha incontrato la riforma di Goldoni?
Era dominato dalla Commedia dell'Arte, con attori che impersonavano maschere tradizionali e improvvisavano le battute basandosi su un canovaccio.
Goldoni ha sostituito i tipi fissi con caratteri individuali, rendendo gli intrecci più lineari e verisimili, e ha preferito toni più composti alla comicità volgare.
Ha incontrato resistenze da parte degli attori, del pubblico e degli impresari, portando Goldoni ad attuare la riforma gradualmente.