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Concetti Chiave

  • Carlo Goldoni critica la Commedia dell'Arte, vista come ripetitiva e volgare, promuovendo un teatro più naturale e razionalista.
  • Goldoni sostituisce i tipi fissi della Commedia dell'Arte con personaggi complessi e realistici, riflettendo la società contemporanea.
  • Le opere di Goldoni presentano intrecci lineari e verisimili, con attori che memorizzano e recitano testi scritti, anziché improvvisare.
  • La riforma di Goldoni incontra resistenze da attori, pubblico e impresari, tutti legati alle tradizioni del teatro precedente.
  • Goldoni attua la sua riforma gradualmente, iniziando con la stesura delle battute per i protagonisti e trasformando progressivamente le maschere tradizionali.

Indice

  1. Il Dominio della Commedia dell'Arte
  2. La Riforma di Goldoni
  3. Caratteri Individuali e Realtà Sociale
  4. Resistenze e Gradualità della Riforma

Il Dominio della Commedia dell'Arte

Nella seconda metà del Settecento il panorama teatrale italiano era ancora dominato dalla Commedia dell'Arte: gli attori impersonavano maschere tradizionali, corrispondenti a tipi fissi, improvvisando le battute sulla base di un canovaccio che dava indicazioni sommarie dell'intreccio.

La Riforma di Goldoni

Nei confronti di questa forma teatrale, divenuta ripetitiva e volgare, Goldoni assume un atteggiamento polemico, coerente con il clima della cultura arcadica e razionalista, che aspira all'ordine, al buon gusto e alla naturalezza contro le stravaganze del Barocco.

Nella sua riforma della commedia Goldoni non si rifà tuttavia a modelli astratti e libreschi, com'è tipico invece del classicismo settecentesco, bensì al "Mondo" e al "Teatro"; egli intende proporre opere che incontrino il favore del pubblico e che riproducano verisimilmente la società contemporanea.

Caratteri Individuali e Realtà Sociale

I tipi fissi e le maschere tradizionali della Commedia dell'Arte sono sostituiti da caratteri individuali, che hanno la complessità psicologica delle persone reali e sono posti in relazione con un preciso ambiente sociale; gli intrecci si fanno più lineari , coerenti e verisimili, rispecchiando la realtà concreta e quotidiana; gli attori sono chiamati a memorizzare e a recitare le battute del testo scritto dell'autore; alla comicità volgare e buffonesca si preferiscono toni più composti.

Resistenze e Gradualità della Riforma

Tali cambiamenti trovano inizialmente forti resistenze da parte degli attori (ancora legati alla tecnica del canovaccio), del pubblico (abituato a un diverso tipo di spettacolo e comicità) e degli impresari (poco propensi ad affrontare imprese rischiose).

Per queste ragioni Goldoni attua la sua riforma gradualmente: inizia con la stesura delle battute del protagonista (Il Momolo Cortesan, 1738), dopo alcuni anni passa a scrivere quelle dei personaggi e conserva le maschere della Commedia dell'Arte, trasformandole da tipi fissi in caratteri prima di eliminarle completamente.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il panorama teatrale italiano nella seconda metà del Settecento?
  2. Era dominato dalla Commedia dell'Arte, con attori che impersonavano maschere tradizionali e improvvisavano le battute basandosi su un canovaccio.

  3. In che modo Goldoni ha riformato la commedia?
  4. Goldoni ha sostituito i tipi fissi con caratteri individuali, rendendo gli intrecci più lineari e verisimili, e ha preferito toni più composti alla comicità volgare.

  5. Quali resistenze ha incontrato la riforma di Goldoni?
  6. Ha incontrato resistenze da parte degli attori, del pubblico e degli impresari, portando Goldoni ad attuare la riforma gradualmente.

Domande e risposte

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