Concetti Chiave
- L'Enciclopedia di Diderot e D'Alembert è un'opera illuminista composta da 28 volumi, con oltre 71.000 voci, che mira a raccogliere tutto il sapere umano in modo sistematico.
- Il progetto, ispirato da Bacone e dalla Cyclopaedia inglese, rappresenta un passo fondamentale verso un sapere universale, promuovendo uguaglianza e istruzione.
- L'opera ha affrontato censure significative, soprattutto da parte dei gesuiti e di Papa Clemente XIII, a causa delle sue idee percepite come minacce all'ortodossia religiosa.
- Diderot e D'Alembert hanno guidato la creazione dell'Enciclopedia, con contributi di intellettuali come Voltaire, Rousseau e Montesquieu, nonostante le sfide legate alla censura.
- Denis Diderot e Jean-Baptiste Le Rond d'Alembert sono figure chiave dell'Illuminismo, noti rispettivamente per il loro lavoro enciclopedico e per le scoperte scientifiche come il teorema di D'Alembert.

Indice
Enciclopedia o Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri
Come suggerisce il nome, essa contiene il “sapere in circolo”, cosiddetto per via dei collegamenti tra le varie voci presenti all’interno dell’opera (precursori dei link), eccone alcune:
- rinvii classici, detti delle parole, che rimandano a una definizione contenuta in un'altra voce;
- rinvii detti delle cose, per confermare o confutare un'idea contenuta in una voce, rimandando ad un'altra;
- rinvii detti satirici o epigrammatici;
- rinvii detti del genio, che possono portare all'ispirazione di nuove arti o di nuove verità.
Questi rinvii servirono a Diderot per innovare l'opera.
Un'opera colossale che pone sullo stesso piano e dà uguale dignità a tutte le scienze, arti, tecniche (applicazioni dello studio scientifico) e mestieri che sono presentate con un metodo. È composta da ben 28 volumi, 11 dei quali sono composti da tavole illustrate, per un totale di più di 71000 voci.
Quest’opera contiene dei principi, la verità, la ragione e l’immaginazione e si pone raccolta ed ordinamento di tutto il sapere. La sempre maggiore diffusione del sapere crea l'esigenza di dare una migliore articolazione al sistema delle conoscenze umane.
Il progetto risale a Bacone, che circa un secolo prima aveva iniziato una sua enciclopedia mai finita, ed ha le sue origini dal progetto di traduzione della Cyclopaedia inglese.
Rappresenta un importantissimo passo verso un sapere universale che ispirerà intellettuali successivi ed è sicuramente un'opera classificabile come "illuminista" in quanto pone al centro dell'attenzione la necessità di formare e istruire sempre più persone possibili, generando uguaglianza e migliorie nella cultura del tempo e del futuro.
Si pone come strumento di lotta ad assolutismo ed ignoranza:
- nelle voci emergono i primi richiami ai diritti dell'uomo (ripresi nella costituzione degli Stati Uniti);
- l'intento dell'opera era quello di fornire le conoscenze basilari di ogni cosa.
Ciò lo si può leggere nel Discorso Preliminare: "L'opera che iniziamo [...] ha due scopi: in quanto enciclopedia, deve esporre quanto più è possibile l'ordine e la connessione delle conoscenze umane; in quanto Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri, deve spiegare i principi generali su cui si fonda ogni scienza e arte, liberale o meccanica, e i più notevoli particolari che ne costituiscono il corpo e l'essenza".
Gli autori e le censure del Dizionario
Nel 1745 André Le Breton affidò a Denis Diderot la traduzione del Dizionario delle Arti e delle Scienze, stampato in inglese. Questo progetto era innovativo in quanto non esisteva ancora un libro del genere in Francia perché le arti dei mestieri e delle scienze non erano considerate altro che minoranza. Infatti il sapere prima del Settecento era così composto:
- Esisteva una gerarchia del sapere, con scienze e arti nobili, i cui libri venivano scritti in latino;
- La conoscenza era riservata unicamente ai ceti privilegiati;
- Le scienze erano “mondi a sé” e non entravano in contato le une con le altre.
5 anni dopo uscì il primo Piano dell'opera, prospetto che esprimeva le intenzioni dei due nuovi direttori della traduzione: Diderot e D'Alembert. Le copie del prospetto furono 8.000. Poco dopo iniziarono le censure, specie da parte dei gesuiti, ma il Consiglio di Stato francese (e successivamente Luigi XV) depose la denuncia e permise la pubblicazione dei primi due tomi. Queste censure derivavano dalle notizie che giravano riguardo al fatto che fossero libri che andavano a minare la religione e la fede, promuovendo invece forme di ateismo che la Francia non poteva permettersi di avere.
Dal 1759 l'opera girò clandestinamente, ormai arrivata a dieci tomi. Questo perché alla proibizione del diritto di stampa (a causa dell'ateismo che poteva esprimere l'opera) si aggiunse anche Papa Clemente XIII.
Una storia dunque travagliata, che faceva già comprendere quanta importanza avesse la pubblicazione di questa Enciclopedia.
L'Enciclopedia di Diderot e D'Alembert raggiungerà 35 tomi con 13 tavole, un duro lavoro di entrambi durato 24 anni.
L'opera si fa portavoce di un rinnovamento culturale in Francia (poi coinvolgerà tutti gli altri paesi) straordinario. E' a Diderot che si deve la ritrovata fiducia nella ragione e nel sapere. Infatti, ecco alcune delle conseguenze positive che ebbe questa invenzione:
- Uguaglianza delle scienze: assieme all’ascesa della classe borghese, anche le arti minori si nobilitano;
- Diffusione su ampia scala: non esistono i diritti d’autore ( e ciò comportò la successiva traduzione in molte lingue dell’intera opera);
- Il sapere, unificatosi, ricrea i collegamenti esistenti tra tutte le arti e la scienze (Enciclopedia = sapere in circolo).
A collaborare alla creazione, o meglio alla stesura di nuove voci all'interno dell'Enciclopedia, ci saranno autori del calibro di: Montesquieu, Turgot, Rousseau, Voltaire, Buffon, D'Holbac, oltre agli anonimi.
Vita dei due autori dell'opera
Diderot nacque nel 1713 e ad oggi è considerato, in Francia e nel mondo, uno dei filosofi, scrittori, enciclopedisti e critici d'arte più importanti dell'Illuminismo francese.
Antireligioso e anticlericale, riuscì a pubblicare diverse opere insieme all'altro grande autore Voltaire. L'impresa dell'Enciclopedia sarà quasi portata a termine soltanto da lui, in quanto le numerose censure portarono D'Alembert a cedere.
Nonostante, o forse proprio per questo, la sua mancanza di fede, la famiglia sarà molto credente: il fratello sacerdote, la sorella suora (poi suicidatesi e la cui storia è raccontata ne La monaca di Diderot).
La sua mancanza di un interesse unico, lo porterà a non prendersi mai una laurea specialistica ma allo stesso tempo ad essere un autore poliedrico: scriverà di filosofia, biologia, estetica, letteratura, matematica e arti.
Jean-Baptiste Le Rond d'Alembert, invece, nacque a Parigi nel 1717, fu un matematico, fisico, astronomo e filosofo, anche lui tra i più importanti intellettuali del tempo illuminista. Sarà ricordato soprattutto grazie alle sue scoperte scientifiche: famosa l'equazione algebrica chiamata "teorema di D'Alembert". Figlio illegittimo di un duca e una marchesa, verrà affidato ad un orfanotrofio, tramite il quale conoscerà la sua nuova famiglia. E, anche per lui, l'approccio alla religione sarà obbligato dai nuovi genitori, nonostante ciò, come Diderot, perderà stima e voglia di affacciarsi alla fede, prediligendo le materie scientifiche e diventando avvocato nel 1738.
Per ulteriori approfondimenti sull'Enciclopedia vedi anche qui
Domande da interrogazione
- Qual è il significato dell'Enciclopedia o Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri?
- Quali furono le principali difficoltà affrontate nella pubblicazione dell'Enciclopedia?
- Chi furono i principali autori coinvolti nella creazione dell'Enciclopedia?
- Quali furono le conseguenze positive della pubblicazione dell'Enciclopedia?
- Quali furono le vite e le carriere di Diderot e D'Alembert?
L'Enciclopedia rappresenta un'opera colossale che raccoglie e ordina tutto il sapere, ponendo sullo stesso piano scienze, arti e mestieri, con l'obiettivo di esporre l'ordine e la connessione delle conoscenze umane.
L'opera affrontò numerose censure, specialmente da parte dei gesuiti e del Papa, a causa delle accuse di promuovere l'ateismo, portando alla sua pubblicazione clandestina.
Oltre a Diderot e D'Alembert, collaborarono autori come Montesquieu, Turgot, Rousseau, Voltaire, Buffon e D'Holbac, tra altri.
L'opera promosse l'uguaglianza delle scienze, la diffusione su ampia scala del sapere e la creazione di collegamenti tra arti e scienze, contribuendo al rinnovamento culturale.
Diderot fu un filosofo e scrittore poliedrico, mentre D'Alembert fu un matematico e filosofo, entrambi importanti intellettuali dell'Illuminismo, con un approccio critico verso la religione.