LauraMara
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Concetti Chiave

  • Vittorio Alfieri, nato in una famiglia nobile di Asti nel 1749, si distingue per il suo carattere ribelle e la passione per lo studio, in particolare del latino e di Plutarco.
  • Nonostante il successo della sua prima tragedia nel 1774, Alfieri nota lacune nella sua conoscenza dell'italiano, che lo spingono a stabilirsi a Siena per migliorare la sua padronanza della lingua.
  • Alfieri rompe con il suo ambiente sociale rinunciando al titolo nobiliare e si trasferisce a Parigi con Luisa Stolberg, sua compagna di vita, per osservare gli eventi storici del tempo.
  • Le sue opere, tra cui 19 tragedie e numerosi trattati, riflettono influenze illuministiche e preromantiche, enfatizzando il sentimento e la critica ai limiti della ragione.
  • Le tragedie "Saul" e "Mirra" espongono conflitti interiori fondamentali, culminando in atti di suicidio come protesta contro le limitazioni imposte dalla realtà.

Indice

  1. Infanzia e formazione di Alfieri
  2. Viaggi e prime opere
  3. Amore e produzione letteraria
  4. Idee illuministiche e preromantiche
  5. Trattati politici di Alfieri
  6. Struttura e temi delle tragedie
  7. Tragedie di Saul e Mirra

Infanzia e formazione di Alfieri

Vittorio Alfieri di Asti apparteneva a una famiglia nobile. Ha un carattere caparbio, ostinato. Nasce nel 1749 viene educato in casa da insegnati privati. All'età di 9 anni (1758) entra in accademia reale di Torino.

Ne esce nel 1766 con il titolo di “porta insegne”. Sono anni che ricorderà con tristezza. L'unica nota positiva è lo studio del latino.

Viaggi e prime opere

Finita l'accademia inizia a viaggiare Questo suo desiderio di muoversi è dettato da una sorta di inquietudine e quindi è un segno di un carattere ribelle. Nel 1772 rientra in Italia e si appassiona allo studio in particolare a Plutarco. Nel 1774 scrive la sua prima tragedia che riscuote un buon successo, ma si rende conto di avere delle lacune, non conosceva bene l'italiano. Così comincia a studiare l'italiano e per approfondire meglio questo studio nel 1777 si stabilisce a Siena. Decide in questo periodo di rompere i legami con la sua classe sociale di appartenenza e rinuncia al suo titolo.

Amore e produzione letteraria

A Firenze conosce Luisa Stolberg e si innamora di lei, che diventerà la sua compagna di vita. Questo è il periodo di produzione più intensa: pubblica 19 tragedie, 2 trattati e una raccolta di rime (1775-1786): nel 1786 con la sua compagna si trasferisce a Parigi e segue gli eventi storico politici del suo tempo. Nel 1792 è costretto a rientrare a Firenze dove muore nel 1803. In questo periodo si dedica alla stesura di alcune opere: 17 satire, 6 commedie (di scarso valore) e la “vita” un'autobiografia (di grande valore).

Viene sepolto in Santa Croce.

Idee illuministiche e preromantiche

Alfiere esprime atteggiamenti illuministici e preromantici.

Delle idee illuministe condivide la visione meccanicistica del mondo, lo spirito liberale e il fatto che le lettere possono aiutare i popoli a migliorare.

Del preromanticismo anticipa l'esaltazione del sentimento, la consapevolezza dei limiti della ragione, l'intolleranza nei confronti di questi limiti e la visione della morte come mezzo per liberarsi dei limiti, quindi il suicidio. Il suicidio alfierano è una protesta ai limiti della realtà.

Trattati politici di Alfieri

Alfieri scrive due trattati politici:

Della tirannide”: è un trattato composto da 2 libri del 1777 in cui Alfieri Spiega che cosa sia la tirannide.

Nel primo libro da una definizione di tirannide. Nel secondo libro dice come si deve comportare l'uomo libero: per vivere l'uomo libero si deve isolare, mentre per fuggire alla tirannide deve o suicidarsi o uccidere il tiranno.

Del principe e delle lettere”: (1778) in questo trattato viene esaminato il rapporto tra intellettuale/cultura e potere. Rifiuta qualsiasi forma di mecenatismo, la cultura di esser libero.

Struttura e temi delle tragedie

Sono 19 e sono scritte rispettando le unità aristoteliche. Il tono delle tragedie è elevato e le fonti a cui si ispira sono quelle classiche (il mito, la storia, La Bibbia)Egli procede secondo lo schema ideare, stendere, verseggiare. Ideare: reperire l'argomento, la materia e distribuirla nei vari atti fare uno schema. Stendere: riprendere la materia e scrivere in prosa i vari dialoghi, verseggiare (portare la prosa in versi. I protagonisti sono 2 o 1: il tiranno e l'eroe.

La vicenda si svolge in modo molto asciutto verso la conclusione.

Le tragedie con il tiranno sono definite liberatorie, ma non sempre la libertà corrisponde alla libertà politica, ma della struttura sociale e delle passioni e le sue tragedie migliori sono quelle con quest'idea di libertà (esempio “Saul” e “Mirra”), in cui lo scontro tra tiranno e eroe avviene all'interno di uno stesso protagonista, cioè con le passioni.

Tragedie di Saul e Mirra

Saul è il re di Israele ormai vecchio. Egli in gioventù ottenne grandi vittorie. Ora però è consapevole di non avere più la forza per svolgere il suo ruolo. Si sente di perdere le forze e il consenso del popolo. Capisce che deve lasciare il suo posto al suo successore, Davide (questo ragionamento viene pensato dal “Saul saggio). Però al Saul saggio si oppone il re Saul desideroso di potere che non accetta di invecchiare di essere superato da altri. E così per porre fine a questo conflitto tra queste due parti di se stesso decide di suicidarsi.

Mirra è presa da una passione violenta e incestuosa nei confronti del padre. Ella sa benissimo che è sbagliato questo sentimento, ma non riesce a frenarlo e a nasconderlo. Tanto che questo suo sentimento viene fatto trapelare e Mirra per porre fine a questa sua vita così tormentata decide di suicidarsi.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati i primi anni di formazione di Vittorio Alfieri?
  2. Vittorio Alfieri, nato nel 1749, proveniva da una famiglia nobile e fu educato da insegnanti privati. A 9 anni entrò nell'accademia reale di Torino, da cui uscì nel 1766 con il titolo di "porta insegne", ricordando quegli anni con tristezza, eccetto per lo studio del latino.

  3. Come ha influenzato i suoi viaggi la produzione letteraria di Alfieri?
  4. Dopo l'accademia, Alfieri iniziò a viaggiare, spinto da un'inquietudine ribelle. Nel 1772 tornò in Italia, appassionandosi a Plutarco, e nel 1774 scrisse la sua prima tragedia. Si rese conto delle sue lacune linguistiche e si stabilì a Siena nel 1777 per studiare meglio l'italiano, rinunciando al suo titolo nobiliare.

  5. Quali sono le idee illuministiche e preromantiche espresse da Alfieri?
  6. Alfieri condivideva la visione meccanicistica del mondo e lo spirito liberale degli illuministi, credendo che le lettere potessero migliorare i popoli. Preromanticamente, esaltava il sentimento, riconosceva i limiti della ragione e vedeva la morte come liberazione dai limiti, considerando il suicidio una protesta contro la realtà.

  7. Quali sono i temi principali delle tragedie di Alfieri?
  8. Le tragedie di Alfieri, 19 in totale, rispettano le unità aristoteliche e si ispirano a fonti classiche. I protagonisti sono spesso un tiranno e un eroe, e le tragedie esplorano la libertà non solo politica ma anche sociale e passionale, come in "Saul" e "Mirra", dove il conflitto avviene all'interno dello stesso protagonista.

  9. Qual è la trama delle tragedie "Saul" e "Mirra"?
  10. In "Saul", il re di Israele, ormai vecchio, si trova in conflitto tra il desiderio di potere e la saggezza che lo spinge a cedere il trono a Davide, portandolo al suicidio. In "Mirra", la protagonista è tormentata da una passione incestuosa per il padre, che non riesce a controllare, e decide di suicidarsi per porre fine al suo tormento.

Domande e risposte

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