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Erectus
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Concetti Chiave

  • Vittorio Alfieri è considerato un intellettuale "protoromantico" per la sua attenzione all'elemento passionale e la sua visione politica, che anticipa il romanticismo.
  • Alfieri si oppose alla tirannia con il suo trattato "Della Tirannide" e promosse l'organizzazione di uno Stato libero, riflettendo un atteggiamento titanico nella sua poetica.
  • Le sue tragedie, tra cui "Saul" e "Mirra", sono influenzate dal mondo classico ma introducono anche elementi innovativi, come il dramma interiore del protagonista.
  • Nel "Saul", Alfieri esplora un conflitto interiore ispirato dalla Bibbia, rappresentando una figura di tiranno nel momento della caduta, piuttosto che nel massimo splendore.
  • Il concetto di patria e libertà è centrale nelle opere di Alfieri, che mirano a risvegliare le coscienze e preparare il terreno per il Risorgimento italiano.

Indice

  1. Vittorio Alfieri: Un Protoromantico
  2. La Vita e le Opere di Alfieri
  3. Il Concetto di Patria e Libertà
  4. Tragedie e Temi Alfieriani
  5. Analisi della Tragedia 'Saul'

Vittorio Alfieri: Un Protoromantico

Vittorio Alfieri rappresenta un modello di intellettuale fuori dalla linea strettamente illuministica, infatti una parte della critica lo ha definito “protoromantico” in quanto anticipa alcuni elementi che caratterizzeranno il nostro romanticismo, come ad esempio l’attenzione all’elemento passionale.

La Vita e le Opere di Alfieri

La vita di Alfieri fu abbastanza movimentata: nasce nel 1749 quindi svolge la sua attività culturale a partire dalla seconda metà del ‘700 ma risentendo degli influssi della cultura preromantica, che si affermerà tra la fine del ‘700 e gli inizi dell’800, possiamo considerarlo un autore che si muove tra i valori dell’Illuminismo e quelli del romanticismo, anche grazie alle influenze culturali con cui viene a contatto in quanto viaggiò molto e si interessò all’aspetto politico che sarà oggetto di riflessione nella sua opera, certamente influenzata dalla concezione dell’intellettuale che utilizza l’impegno civile per contribuire all’emancipazione della società, e che gli permetterà di elaborare un modello politico opposto a quello della concentrazione del potere nelle mani di uno solo. Fu prevalentemente un tragediografo, infatti scriverà due tragedie molto importanti, e in questo possiamo sottolineare l’importanza del mondo classico per Alfieri in quanto utilizzerà come modello proprio le tragedie classiche. Tentò anche la vita militare, ma lo studio era lontano dalla sua esperienza, infatti ci racconta nella sua biografia “Vita di Vittorio Alfieri” come si fece legare alla sedia per poter studiare utilizzando l’espressione “volli, sempre volli, fortissimamente volli” per indicare come esercitò potere sulla sua stessa volontà. Morirà nel 1803.

Il Concetto di Patria e Libertà

Oltre all’elemento passionale, un concetto fondamentale che ci aiuta a definire Alfieri protoromantico è il concetto di patria che per la prima volta compare prima degli intellettuali dell’800. L’idea di Italia era ancora lontana e i primi moti per l’indipendenza saranno nel 20-21: c’è da dire che quando nasceranno questi moti, ancora il pensiero di un’Italia unita non era condiviso, infatti è emblematica la frase “fatta l’Italia bisogna fare gli italiani”, che significa quando l’idea di nazione unita nasca da un’esigenza culturale e non dal popolo, come successo negli altri paesi Europei.

Importante anche sottolineare la differenza tra assolutismo e tirannia, che diventerà importante grazie alla presenza di Napoleone, e l’affronta con un trattato chiamato “Della Tirannide” dove introduce la figura del tiranno nell’ambito dell’attività teatrale, e questo è un elemento tipico della produzione alfieriana preromantica: Alfieri promuove l’organizzazione di uno Stato libero, si oppone alla tirannia.

Si oppone anche ad un altro elemento caratteristico della sua poetica, il titanismo: titanico è l’atteggiamento di colui che combatte fino alla fine per affermare la propria dignità di essere umano e, nell’opera alfieriana, per la libertà pur sapendo di essere destinato a morire.

Un altro elemento che caratterizza la tragedia alfieriana è l’aspirazione del protagonista al concetto di libertà: la sua opera si propone a svegliare le coscienze dei suoi contemporanei e a prepararli per la stagione Risorgimentale proponendo valori che hanno un carattere universale ma che per l’Italia hanno un valore più profondo, data la situazione di assenza di unità.

Tragedie e Temi Alfieriani

Le due tragedie più importanti sono Saul e Mirra.

Analisi della Tragedia 'Saul'

Il Saul è una tragedia a endecasillabe sciolte, verso tipico della tradizione italiana, e ha un’ambientazione biblica, ambientazione nuova rispetto la tradizione: racconta la storia di Saul, suocero di Davide, che è profondamente scandagliato dall’autore e fa emergere un apparente conflitto tra i due che in realtà è ombra di un conflitto, dramma interiore perché si trova continuamente contrastato da momenti di fiducia nei confronti di Davide e momenti in cui dubita che egli possa averlo tradito. Questo è uno spunto nuovo rispetto alla tragedia classica in quando lì il dramma era causato invece da situazioni esterne, ciò sottolinea come Alfieri si muova tra classicità e innovazione. Questo dubbio viene istillato dal cugino di Saul, Abder, nonché l’antagonista, il quale porta Saul ad una sorta di alienazione mentale in quando lo confonde. Saul decide alla fine di suicidarsi in quanto non riesce più a essere utile al suo popolo in quanto, sia l’anzianità che la situazione psicologica, gli hanno tolto le forze. Inoltre il suo suicidio ha implicazioni religiose in quanto è convinto che Dio lo abbia abbandonato. Questa scelta è una scelta di grande responsabilità perché egli ha preso coscienza della fragilità dei limiti della natura umana che lo differenziano dalla figura di un tiranno. In realtà lo scopo di Alfieri è quello di farci vedere il tiranno non nel momento del massimo splendore, bensì nel momento di caduta, dunque è una figura inconsueta rispetto alla tradizione.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Vittorio Alfieri e perché è considerato un protoromantico?
  2. Vittorio Alfieri era un intellettuale che, pur operando nel periodo illuministico, anticipava elementi del romanticismo, come l'attenzione all'elemento passionale, e per questo è definito "protoromantico".

  3. Quali sono i temi principali nelle opere di Alfieri?
  4. I temi principali nelle opere di Alfieri includono il concetto di patria e libertà, l'opposizione alla tirannia, e il titanismo, che rappresenta la lotta per la dignità e la libertà umana.

  5. Qual è l'importanza della tragedia 'Saul' nella produzione di Alfieri?
  6. La tragedia 'Saul' è importante perché utilizza un'ambientazione biblica e esplora il dramma interiore del protagonista, segnando un'innovazione rispetto alla tragedia classica che si concentrava su conflitti esterni.

  7. Come Alfieri affronta il concetto di tirannia nelle sue opere?
  8. Alfieri affronta il concetto di tirannia opponendosi ad essa e promuovendo l'organizzazione di uno Stato libero, come evidenziato nel suo trattato "Della Tirannide".

  9. In che modo la vita personale di Alfieri ha influenzato le sue opere?
  10. La vita personale di Alfieri, caratterizzata da viaggi e un forte interesse politico, ha influenzato le sue opere, permettendogli di riflettere sull'emancipazione della società e di elaborare un modello politico opposto alla concentrazione del potere.

Domande e risposte

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