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Concetti Chiave

  • Alessandro Verri, conte e letterato italiano, nacque a Milano nel 1741 e fu una figura chiave nell'Accademia dei Pugni e nel giornale "Il Caffè".
  • L'Accademia dei Pugni, fondata dai fratelli Verri nel 1761, era un centro di dibattito intellettuale frequentato da celebri illuministi come Cesare Beccaria.
  • Il Caffè, periodico legato all'Accademia, pubblicò 118 articoli tra il 1764 e il 1766, servendo da piattaforma per la diffusione delle idee illuministe.
  • Le opere di Verri, come "La Pantea" e "Le notti Romane", mostrano un'evoluzione dal classicismo all'interesse per la psicologia dei personaggi.
  • Nel suo periodo romano, Verri si allontanò dall'illuminismo, avvicinandosi a una visione più pessimistica e unendosi all'Accademia dell'Arcadia.
In questo appunto si descrive la biografia del celebre conte Alessandro Verri, di cui viene descritta brevemente la biografia, la sua attività letteraria, il suo operato all'interno dell'Accademia dei Pugni, il giornale Caffè che nacque nel 1764, in cui lui operò. Vengono anche descritte le sue opere principali.

Indice

  1. Alessandro Verri
  2. L’Accademia dei Pugni
  3. Il Caffè
  4. La vita di Alessandro Verri
  5. La Pantea
  6. La congiura di Milano
  7. Le avventure di Saffo
  8. Le Notti Romane al sepolcro degli Scipioni
  9. La vita di Erostrato
  10. L’allontanamento dall’illuminismo
  11. L’Accademia dell’Arcadia
  12. Il pensiero di Alessandro Verri
  13. La morte di Alessandro Verri

Alessandro Verri

Alessandro Verri fu un conte che divenne uno scrittore e un importante letterato italiano. La vita e le opere del conte e letterato Alessandro Verri articoloNacque a Milano nel 1741 dal conte Gabriele Verri e sin da giovanissimo cominciò a seguire il fratello maggiore Pietro nelle sue attività. Una di queste era l’Accademia dei Pugni dalla quale i fratelli crearono il giornale il “Caffè”.

L’Accademia dei Pugni

L’Accademia dei Pugni fu un luogo di cultura e di scambio di idee frequentato principalmente da intellettuali ed eruditi italiani. Venne fondata nel 1761 a Milano dai fratelli Pietro e Alessandro Verri e persino celebri illuministi come Cesare Beccaria, Alfonso Longo e Paolo Frisi parteciparono a molti dei dibattiti che si svolgevano all’interno dell’accademia. L’accademia è stata così denominata poiché le discussioni erano talmente accese ed infuocate che sembrava quasi che i protagonisti facessero a pugni.

Il Caffè

Il Caffè fu un giornale periodico che nacque nel 1764 prendendo come riferimento l’Accademia dei Pugni. In totale furono pubblicati 118 articoli, poi organizzati in due volumi, e ogni dieci giorni per due anni usciva una copia nuova. Il nome deriva dal luogo fisico che nasce in Inghilterra (per poi diffondersi in tutta Europa) come luogo di confronto e di diffusione delle nuove idee illuministe. Il periodico non fu più pubblicato dopo l’anno 1766 in seguito alla fine dell’attività dell’Accademia dei Pugni.

La vita di Alessandro Verri

Dopo aver soggiornato a Londra e a Parigi fino al 1767, Alessandro Verri decise di non tornare a Milano ma si trasferì a Roma in modo stabile a causa dell’amore che provava per la marchesa Margherita Boccapadule Gentile.
L'attività letteraria: fu uno dei primi traduttori italiani di Shakespeare e tradusse l’Amleto e l’Otello. Pubblicò nel 1779 i “Tentativi drammatici” che conteneva due tragedie: Pantea e La congiura di Milano.

La Pantea

La Pantea è una tragedia di tipo classico che in quanto tale si occupava di evidenziare il pathos delle azioni. Alessandro Verri però introduce due importanti innovazioni: rende la trama più breve e semplice e conferisce maggiore spazio al protagonista.

La congiura di Milano

All’interno di quest’opera di Alessandro Verri, che a differenza della precedente è a stampo moderno, c’è un attento studio alla psicologia dei personaggi soprattutto a quella del protagonista, Galeazzo. Galeazzo è un tiranno che viene rappresentato crudele, ma che in realtà simboleggia la debolezza e la precarietà del cuore umano.

Le avventure di Saffo

Le avventure di Saffo è un romanzo pubblicato da Alessandro Verri nel 1782 con protagonista la famosa poetessa di Mitilene. La trama gira attorno all’amore non ricambiato che prova Saffo per il fanciullo Faone e alla sua prematura morte desiderata dal sacerdote di Febo.

Le Notti Romane al sepolcro degli Scipioni

Una prima edizione de Le notti Romane al sepolcro degli Scipioni venne pubblicata nel 1782 mentre nel 1804 venne pubblicata quella definitiva. Questa è l’opera che lo rese noto grazie alla sua originalità dei temi. Infatti Alessandro Verri immagina di trovarsi nell’antica Roma e di incontrarsi con dei fantasmi che hanno come guida Cicerone. Immagina di parlare con essi riguardo alle tradizioni, agli usi e costumi, alla religione e alle leggi dell’antica Roma.

La vita di Erostrato

Questo romanzo venne scritto tra il 1793 e il 1813 e pubblicato nel 1815. Al suo interno Alessandro Verri narra gli eventi avventurosi della vita di Erostrato concentrandosi sulla sua fama di gloria. Infatti Erostrato proverà a guadagnarsi la sua fama incendiando il santuario di Artemide nel 365 a.C..

L’allontanamento dall’illuminismo

Il periodo in cui Alessandro Verri soggiornò a Roma sancì un lento allontanamento dall’illuminismo ed un avvicinamento ad una concezione più cupa e pessimistica della vita. Questo cambiamento può essere notato nell’uso di una lingua più classicheggiante e tendente all’antichità e al fatto che egli tendesse a rendere tragica ogni passione. Un perfetto esempio è l’opera “Notti romane”.

L’Accademia dell’Arcadia

Nel 1792 Alessandro Verri si unì all’Accademia dell’Arcadia di Roma usando il nome arcadico, Aristandro Pentelico. Questa accademia venne fondata a Roma nel 1690 da Vincenzo Gravina e Mario Crescimbeni. Non era una semplice scuola di pensiero, ma un vero e proprio movimento letterario caratterizzato da temi tradizionali della ragione dell’Arcadia (antica Grecia). Le opere raccontavano storie ambientate in luoghi idilliaci e fantasiosi e i protagonisti erano per la maggior parte pastori che si innamoravano di ninfee (donne della mitologia greca).

Il pensiero di Alessandro Verri

Dopo il periodo pessimistico che ebbe a Roma, Alessandro Verri cominciò a cambiare stile e temi principali. Infatti, iniziò ad esaltare i sentimenti in modo positivo per un breve periodo, fino a quando non fece un viaggio in compagnia di Cesare Beccaria. Cesare contribuì, tramite le sue esperienze negative con alcuni degli illuministi francesi, alla concezione negativa che aveva il Verri dei sentimenti. In più riguardo alla letteratura e al pensiero illuministico di Alessandro, di fondamentale importanza fu la figura del fratello maggiore che spesso lo condizionò.

La morte di Alessandro Verri

Alessandro Verri rimase a Roma dal 1767 fino al 1816 (23 settembre), data in cui morì.
Progetto Alternanza Scuola Lavoro.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Alessandro Verri e quale fu il suo contributo alla letteratura italiana?
  2. Alessandro Verri fu un conte e scrittore italiano nato a Milano nel 1741. Fu uno dei primi traduttori italiani di Shakespeare e contribuì alla letteratura con opere come "La Pantea" e "Le Notti Romane al sepolcro degli Scipioni".

  3. Qual era il ruolo dell'Accademia dei Pugni e chi vi partecipava?
  4. L'Accademia dei Pugni, fondata dai fratelli Verri nel 1761 a Milano, era un luogo di cultura e scambio di idee frequentato da intellettuali come Cesare Beccaria. Le discussioni erano vivaci, da cui il nome "Pugni".

  5. Qual è l'importanza del giornale "Il Caffè" nella carriera di Alessandro Verri?
  6. "Il Caffè" era un giornale periodico nato nel 1764, ispirato dall'Accademia dei Pugni. Alessandro Verri vi contribuì, e il giornale divenne un mezzo per diffondere idee illuministe fino al 1766.

  7. Come si evolse il pensiero di Alessandro Verri durante il suo soggiorno a Roma?
  8. Durante il soggiorno a Roma, Alessandro Verri si allontanò dall'illuminismo, adottando una visione più pessimistica e classicheggiante, come evidente nell'opera "Notti romane".

  9. Quali furono le principali opere di Alessandro Verri e i loro temi?
  10. Tra le principali opere di Alessandro Verri ci sono "La Pantea", "La congiura di Milano", "Le avventure di Saffo", e "Le Notti Romane al sepolcro degli Scipioni", che trattano temi di pathos, psicologia dei personaggi, e dialoghi con l'antica Roma.

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