Verifiche e interrogazioni tutti i giorni a scuola, lo sfogo della studentessa su TikTok: "Mi bruciano gli occhi per quanto sto piangendo"

Piangere per i troppi impegni scolastici. È diventato virale il video di una studentessa disperata, pubblicato sul suo profilo TikTok: la giovane piange, con il trucco nero completamente colato sugli zigomi, mentre si lamenta a causa dell’eccessivo carico di studio che l’aspetta nel corso della settimana.

Il video sfogo ha raggiunto oltre 2 milioni di visualizzazioni, facendo compagnia ad altri filmati della ragazza sul tema scolastico, anche questi forti di milioni di visualizzazioni. Tra i commenti, i punti di vista sono contrastanti: il popolo di TikTok si divide tra chi sostiene la giovane e chi la critica.

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Video sfogo della studentessa

Il volto della ragazza è visibilmente provato, anche e soprattutto per il trucco colato dagli occhi in lacrime. “Ragazzi, ve lo giuro, mi bruciano gli occhi per quanto sto piangendo…”, esordisce la giovane studentessa. La sua voce rotta racconta poi della settimana di studio intensivo che l’aspetta: “Allora la situazione è questa: domani ho il compito di italiano, mercoledì ho il compito di fisica, giovedì una probabile interrogazione di inglese, venerdì compito di spagnolo e l’interrogazione di italiano, sabato compito di giapponese. Chiedetemi come mi sento!”.

I commenti sotto al video

Molte visualizzazioni attirano anche molti commenti. E sotto il video sfogo della studentessa non sono mancati i commentatori che hanno lasciato il loro giudizio negativo: “Non oso immaginare come saranno quando andranno a lavorare allora”. O ancora, con tono più aspro: “Studia invece di piangere su TikTok” e “Mamma mia che generazione debole, alla minima difficoltà tutti a piangere su TikTok”. E poi chi insinua il dubbio sull’autenticità dello sfogo: “Ma mettersi chili di mascara per far vedere le lacrime che scendono va di moda?”.

Tra i commentatori c’è però anche chi si schiera dalla parte della ragazza: “Ci vorrebbe un po’ più di umanità nelle scuole”. I sostenitori sono in molti casi studenti come lei, che appoggiano le sue parole fornendo una propria breve testimonianza: “Il problema non è ‘studiare’, il problema è che la quantità di studio deve essere proporzionale al tempo a disposizione per farlo. Perché è impossibile prepararsi ogni giorno per una verifica diversa, o almeno io non ci riesco”. E ancora: “Ultimamente la scuola mi fa sempre più schifo. Nonostante ho i prof che credono in me dato che ho pure la maturità quest’anno, il sistema non ne vuole sapere di rinnovarsi un po’”. E poi la stoccata finale: “Mamma mia davvero è stressante, tutti pensano che la scuola aiuti e che siamo esagerati quando piangiamo, o ci lamentiamo, ma la verità è che nessuno sa che cosa proviamo”.

@sempvittoriamartines

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