
“Questa è la collaborazione tra scuola-famiglia?”, si chiede in preda alla rabbia. La mamma accusa i docenti di sovraccaricare il figlio di compiti nonostante debba già passare a scuola 5 ore al giorno.
Io nella chat delle mammeminkia voglio Lei.
— Camilla Conti (@petunianelsole) March 14, 2023
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Lo sfogo della mamma: “Questa è la collaborazione che fate voi, alle famiglie? Fate schifo”
Il video ha generato un gran numero di reazioni e di risposte, alcune a favore, alcune contro. I modi poco pacati con cui la madre espone le sue ragioni forse non sono i migliori, ma comunque hanno lasciato il segno imponendo delle riflessioni.“Io voglio sapere, da questi maestri, se è normale che mio figlio si sveglia alle 6 e mezza del mattino e si ritrova il pomeriggio con 3 o 4 compiti da dover fare senza poter fare sport, senza poter fare un c***o di niente”. Queste le parole con cui si apre lo sfogo della mamma, mentre sullo sfondo si sentono i sussulti del figlio in lacrime. La donna prosegue nel climax: “Collaborazione scuola famiglia? E questa è la collaborazione che fate voi, alle famiglie? Questa è? Fate schifo”.
L’indignazione di Emma ha causato un piccolo terremoto di reazioni e commenti. Dato il clamore suscitato, lei ha risposto ai follower attraverso una serie di altri video, precisando il suo punto di vista.
Collaborazione tra scuola e famiglia unica via per arrivare a un equilibrio
Di sicuro, come detto, i toni utilizzati nel video non sono i migliori per creare una discussione costruttiva, così come gli insulti non sono un buon modo per attirare l’attenzione. Ma questo non significa che le parole della madre non abbiano toccato una questione già piuttosto spinosa per quanto riguarda la scuola: quella dei compiti a casa. In altre parole: è giusto o no darli nonostante le tante ore passate in aula? E se sì, quanti darne a seconda dell'età?L’istruzione è un percorso fondamentale per ogni studente, ma è altrettanto fondamentale che i bambini possano godere del tempo libero, da dedicare alle attività che più preferiscono, come lo sport, il gioco o quant’altro. Anche perché è soprattutto la dimensione del tempo libero che permette lo sviluppo delle passioni, siano queste complementari o completamente scisse dallo studio scolastico.
La collaborazione tra scuola e famiglia, citata dalla madre nel video, rappresenta di sicuro il mezzo migliore per arrivare a una quadra. Sarebbe dunque utile la conversazione e, perché no, anche la discussione, sempre però nel rispetto e nell’educazione. Solo in questo modo è possibile arrivare a un equilibrio che possa essere soddisfacente per entrambe le parti in causa.