
La ripresa delle attività didattiche in presenza è sempre più vicina ma sono ancora molti i dubbi che assillano docenti, studenti e famiglie. Anche se il Comitato Tecnico Scientifico per l’emergenza non si è ancora espresso circa l’obbligo di utilizzo della mascherina per gli studenti di età superiore a 6 anni, da province e regioni arrivano le prime posizioni a riguardo. È il caso di Trento e del Veneto che hanno apertamente detto no alle mascherine in classe.
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Rientro a scuola: Trento dice no alla mascherina
“Noi lavoriamo perché gli studenti non abbiamo bisogno della mascherina in classe”. Sono queste le parole del presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti, intervenuto a motivare quello che potrebbe essere lo scenario di settembre nelle scuole trentine. Tra le spiegazioni, ha detto che “è già stato fatto un grande lavoro sul distanziamento”, sostenendo che “non ci sia bisogno delle mascherine durante le lezioni”. Anche Antonio Ferro, responsabile del servizio prevenzione dell'Azienda sanitaria, si è mostrato favorevole alle parole di Fugatti: “Siamo in contatto continuo con il Dipartimento Istruzione e c'è stato un fattivo confronto con i sindacati che ha portato all'adozione delle linee guida. Al momento, con questi dati, le indicazioni restano quelle. Anche da Roma non sono arrivate indicazioni contrarie e il parere del Comitato tecnico scientifico non è stato recepito dal governo”.