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presidiIl 2023 si avvia a conclusione segnando un anno di significative novità per il settore scolastico. Il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in un’intervista rilasciata al quotidiano 'Il Messaggero', riflette sui progressi e le sfide superate, anticipando ulteriori sviluppi per il prossimo anno.
Tra i più importanti, gli aumenti per i lavoratori della scuola, compreso l'anticipo che interesserà le buste paga di dicembre di presidi e insegnanti e che, a seconda del ruolo, potrà essere più o meno sostanzioso. E poi i cavalli di battaglia: i docenti tutor, gli investimenti sugli asili nido, i corsi anti-violenza nelle scuole, la riforma degli istituti tecnici.

Aumenti per docenti e ATA, anticipo a Natale

Valditara ha sottolineato il compimento, nel primo periodo del suo mandato, del rinnovo del contratto nazionale, un processo che languiva da anni, portando a un incremento salariale senza precedenti di 124 euro lordi mensili. Per il 2024, è previsto un ulteriore aumento, con un budget di 5 miliardi di euro destinati ai dipendenti statali. Di quanto si tratta? Non è ancora dato saperlo. Ma il ministro anticipa che "a dicembre tutto il personale scolastico riceverà un anticipo una tantum legato alla vacanza contrattuale protratta fino ad ora: si va dal 1.516 euro dei dirigenti scolastici ai 1.228 per i professori di superiori e medie con maggiore anzianità, dai 1.056 per i maestri della stessa fascia agli 829 dei professori di medie e superiori con più bassi anzianità".

Docenti tutor e dimensionamento scolastico

Il Ministro ha confermato l'avanzamento del progetto per docenti tutor e orientatori per sostenere gli studenti nelle loro scelte educative e professionali. Sul fronte del dimensionamento scolastico, una recente sentenza della Corte Costituzionale ha confermato la legittimità della legge, smentendo la chiusura di istituti scolastici. Un piano che mira a ottimizzare le risorse senza pregiudicare piccoli comuni o zone montane, precisa Valditara.

Investimenti sugli asili nido

Nonostante le difficoltà, il governo ha stanziato fondi significativi per la gestione e la ristrutturazione degli asili, superando gli obiettivi fissati dall'Europa per la copertura asilo entro il 2026. Il Ministro sottolinea la realizzazione di 100.000 nuovi posti negli asili, confutando le accuse di riduzioni nel settore.

Corsi anti violenza e riforma istituti tecnici

Il governo ha lanciato corsi anti-violenza nelle scuole, con un approccio interattivo e formativo, per promuovere il rispetto e la dignità. Inoltre, è stata avviata una riforma dell'istruzione tecnica e professionale per garantire una formazione di qualità e una più rapida integrazione nel mercato del lavoro.