
Non è una novità, da anni infatti numerosi collettivi di scuole superiori e università appoggiano la causa palestinese: ma come ormai sappiamo, Hamas e Palestina sono oggi due cose diverse. E nella giornata di ieri, due Collettivi appartenenti a due scuole milanesi hanno dato il loro appoggio tramite social all'offensiva di Hamas. Una questione su cui è intervenuto il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che ha annunciato seri provvedimenti.
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”Quant'è bello quando brucia Tel Aviv”: il post degli studenti spiazza tutti
”Quant'è bello quando brucia Tel Aviv", hanno scritto in una storia Instagram gli studenti del Collettivo di uno dei licei più antichi della città. Scritta riportata su una foto che ritraeva alcuni palestinesi esultanti dopo l’attacco sferrato contro alcuni villaggi e cittadine al confine con Gaza. Stesso sostegno, ma modalità diverse, quello di un altro Collettivo di studenti che hanno condiviso nelle loro storie un post della pagina giovanipalestinesi.it dove si inneggia alla violenza palestinese e si invoca la resistenza. Nel primo caso, però, stando ai primi accertamenti della polizia, l'episodio risulterebbe riconducibile a un solo studente "politicizzato" del liceo e non a un intero Collettivo.
Valditara contro i collettivi studenteschi: “Vanno perseguiti dalla legge”
Ma, come si legge su 'Ansa.it', il Ministro Valditara ha subito disposto l'invio di ispettori nelle scuole dove vi sarebbe stata l'esaltazione delle stragi commesse da Hamas. E in base ai risultati dell'indagine, lo stesso Valditara ha dato mandato alla direttrice dell'ufficio scolastico regionale di predisporre una dettagliata relazione da fornire alla questura. ”Se è vero che alcuni collettivi scolastici hanno inneggiato ad Hamas alla morte dei ragazzi israeliani, vanno perseguiti dalla legge. Farò partire immediatamente nostre ispezioni nelle scuole coinvolte, chiedendo alla Procura di promuovere un’azione penale per odio razziale” ha tuonato il Ministro dell'Istruzione e del Merito durante la visita di ieri alla scuola ebraica di Milano. ”L'azione di Hamas è infame – aggiunge il Ministro – e queste persone devono essere perseguite dalla Procura della Repubblica e spero finiscano in prigione”.Nel corso della giornata il numero uno del MIM è poi tornato sulla questione, a margine di un altro incontro tenutosi all'università Cattolica di Milano: ”A quegli studenti che inneggiano ad Hamas, farei vedere quelle immagini di ragazzi e ragazzi come loro che ballavano felici, e gli chiederei 'ma tu sai cosa vuol dire la democrazia? Sai cosa vuol dire l'antifascismo?'. L'antifascismo significa condannare queste cose". Per questo il Ministro è intenzionato ”ad andare fino in fondo alla faccenda”, perché esaltare un'azione criminale come quella è intollerabile". A breve cominceranno dunque le ispezioni a tappeto nelle scuole: gli studenti sono avvisati.