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diplomifici vigilanza misure mimIl MIM dichiara guerra ai diplomifici. Dopo i ripetuti casi di cui vi avevamo parlato negli scorsi mesi, adesso il Ministro Valditara intende prendere di petto la questione.

Per contrastare il fenomeno dei diplomi facili, il Ministero ha varato un piano straordinario che passa per il costante monitoraggio delle scuole e per una rimodulazione della normativa vigente.
Insomma, la pacchia sembra essere finita per tutti quegli studenti che pensavano di poter risolvere la pratica della Maturità passando per una via più facile.

La stretta del MIM sui diplomifici

Il Ministro Valditara spiega le novità in una circolare diffusa dal MIM. Prima di tutto il piano prevede ”l’intensificazione dei controlli da parte dei collegi ispettivi”. Nel dettaglio questa attività di vigilanza dovrà accertare che le scuole osservino alcune determinate caratteristiche. Al momento i controlli ”stanno accertando, in particolare presso alcune realtà della Campania, del Lazio e della Sicilia, il possesso dei requisiti di legge per il riconoscimento e il mantenimento dello stato di scuola paritaria, verificando tra l'altro che gli studenti frequentino con regolarità le attività didattiche, che siano rispettate le procedure amministrative e contabili, che vengano attivati i percorsi di istruzione previsti dall’ordinamento scolastico e che siano stati sottoscritti regolari contratti di lavoro per docenti e personale ATA”
 
E poi c'è la volontà di normare gli istituti tramite un prossimo disegno di legge a iniziativa governativa. Tra le misure previste ”l’adozione del registro e del protocollo elettronico per attestare le presenze degli studenti e impedire la registrazione in data anteriore di iscrizioni che avvengono successivamente, la limitazione numerica alla costituzione delle classi quinte collaterali - con la disciplina, peraltro, di una specifica procedura autorizzatoria con termini certi -,  l’individuazione del numero minimo di studenti per la costituzione delle classi dei vari anni di corso e l’effettuazione degli esami di idoneità per non più di due anni di corso nello stesso anno scolastico, con previsione di un presidente di commissione d’esame esterno alla scuola”. Non sarà più possibile, quindi, recuperare tre o quattro anni di scuola secondaria di secondo grado con un solo esame, come spesso viene pubblicizzato in rete. 

A questo si aggiunge poi il nuovo Protocollo d'Intesa che a breve verrà firmato congiuntamente con la Guardia di Finanza, per potenziare le attività di indagine: ”Si tratta di interventi fondamentali e non rinviabili, che consentiranno di valorizzare il ruolo delle tante scuole paritarie che operano correttamente nell’ambito del sistema nazionale di istruzione”, conclude il Ministro Giuseppe Valditara.