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rientro a scuola settembre 2020

Il rientro a scuola a settembre 2020 è una grande sfida che il Ministero dell’Istruzione, con l’aiuto del Comitato Tecnico Scientifico, è intenzionata a vincere. Infatti, dopo le grandi incertezze sulle modalità del rientro in aula dopo l’emergenza sanitaria ancora in atto dovuta al Covid-19, sembrerebbe tutto pronto per accogliere nuovamente gli studenti di tutta Italia nelle scuole.

Ovviamente ogni regione ha il proprio calendario scolastico, dove è segnato il giorno previsto per il rientro, ma le regole da tenere in classe sono comuni a tutte le regioni: una su tutte quella che riguarda l'uso delle mascherine. Le linee guida, infatti, del Comitato Tecnico Scientifico stabiliscono che è necessario indossarle a scuola, ma che è possibile toglierle al banco se è possibile il distanziamento di almeno un metro e in situazione statica. Ma c'è un caso in cui si dovrà metterle anche seduti in classe e anche se distanziati: in "situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione". Un esempio? Quando si canta o si alza la voce. Ecco perché.

Alzare la voce e cantare in classe: senza mascherina aumentano il rischio Covid-19

Durante un’intervista del Corriere.it l’esperta del Cts Kyriakoula (Licia) Petropulacos, direttore della Sanità in Emilia Romagna, ha spiegato come alzare la voce in classe potrebbe essere pericoloso. “Urlare aumenta lo spargimento di goccioline che se, infette, hanno la capacità di contagiare. È difficile pensare che tutti in una classe si ricordino che è saggio non alzare la voce o restare in silenzio ma se lo facesse la maggioranza sarebbe sufficiente”, queste sono le parole dell’esperta, che senza dubbio è bene tenere in considerazione.

Cantare in aula è pericoloso?

Per lo stesso concetto delle urla, anche il canto dovrebbe essere bandito dalla didattica in aula. Infatti, sempre secondo la dottoressa Kyriakoula (Licia) Petropulacos, il canto è al pari delle urla in quanto a pericolosità: “Il canto alle lezioni di musica? Meglio soprassedere a meno di non essere dovutamente distanziati. - ha continuato la dottoressa, che poi è passata a esporre le criticità del rientro, evidenziando alcuni aspetti ai quali prestare attenzione - Il punto critico sono proprio i comportamenti individuali e infatti sarà molto importante la sensibilizzazione degli studenti. Nessuna precauzione funziona, neppure la più rigorosa, se non viene rispettata. Come risponderanno i ragazzi e le famiglie? È un’incognita. Ci vorrà attenzione nell’evitare comportamenti finora considerati innocui, tipici degli alunni specie durante la ricreazione, e che oggi potrebbero essere un rischio”. Insomma, il rientro a scuola dovrà essere un lavoro di squadra tra alunni, insegnanti e famiglie. E se non si è sicuri di riuscire a regolare il volume, meglio indossare la mascherina.