
La ripresa della didattica in presenza è sempre vicina ma sono ancora tanti i dubbi che accompagnano le giornate di famiglie e docenti. Tra questi spiccano i cambiamenti da apportare alle attività di educazione fisica: il Comitato tecnico scientifico si è fermamente espresso favorevole agli sport individuali e all’aperto ma l’uso della mascherina rimane ancora un’incognita. Vediamo insieme come cambierà l’ora di educazione fisica e quali sono le opinioni dei rappresentanti dell’Istituto superiore di Sanità.
Guarda anche
- Scuola a settembre, il banco singolo anti-Covid che vedremo in classe
- Scuola a settembre, mascherine gratis per tutti (se obbligatorie)
- Quando inizia la scuola a settembre 2020? Tutte le regioni
Ora di educazione fisica: come sarà dopo il rientro a scuola
Tra pochi giorni le scuole italiane ricominceranno a ripopolarsi di studenti per l’inizio delle lezioni in presenza. Il Comitato tecnico scientifico, a lavoro dagli scorsi mesi con il Ministero dell’Istruzione, ha fornito le linee guida per il rientro in sicurezza. Ecco cosa cambierà tra sport individuali, dubbi sull’uso della mascherina e uso delle attrezzature.
Sport individuali e all’aperto
Una prima indicazione fondamentale fornita ai docenti dagli esperti concerne l’organizzazione degli spazi. Come noto, si prediligono gli spazi all’aperto e gli sport individuali. Per ora, dunque, si deve rinunciare alle partite di calco, di basket o di pallavolo. Se gli esercizi verrano svolti all’interno della palestra scolastica si dovrà comunque rispettare il distanziamento interpersonale di almeno 2 metri e si dovrà garantire una adeguata areazione. Gli esperti non smettono di raccomandare una particolare attenzione all’igiene personale e al rispetto delle norme.
Indumenti e attrezzi
Come noto, anche le attrezzature delle palestre scolastiche dovranno essere accuratamente sanificate e tutti gli studenti dovranno riporre gli indumenti di ricambio all’interno di uno zaino personale. Gli studenti, inoltre, dovranno indossare delle scarpe apposite per le attività sportive. Antonio Paoli, ordinario di scienze dell’esercizio fisico e sportivo all’università di Padova, ha spiegato che “in alternativa gli insegnanti possono lavorare sulla tecnica, ad esempio per il basket palleggi e tiri. In questo periodo di insicurezza le lezioni possono essere riprogrammate e risultare ugualmente efficaci".