
Ogni giorno milioni di utenti in tutto il mondo iscritti a Netflix si affezionano ai personaggi delle loro serie tv preferite, appassionandosi alle loro storie. Non tutti sanno però che molte delle vicende che vediamo tutti i giorni sugli schermi dei nostri dispositivi, non sono frutto della pura fantasia di registi e sceneggiatori ma affondano le proprie radici nella vera realtà, spesso drammatica.
Orange is the new black
Una delle serie più viste e più amate di Netflix per la sua carica irriverente, ironica e allo stesso tempo drammatica e profonda, forse non tutti sanno che presenta diverse affinità con la realtà. La storia è infatti ispirata a libro dal titolo “Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison” che rappresenta una sorta di diario del carcere di Piper Kerman. La scrittrice racconta infatti i 15 mesi che ha dovuto scontare, nel carcere femminile di Denbury, per l’accusa di riciclaggio di denaro sporco; nelle pagine del libro racconta infatti di aver coperto la narcotrafficante con cui aveva una relazione. Insomma, sembra che le affinità tra Piper Chapman e la scrittrice Piper Kerman non siano solo nella scelta del nome!
Unorthodox
Da poco approdata su Netflix, questa miniserie è già divenuta un successo per la forza con cui viene narrata la storia di una giovane diciannovenne anticonformista e ribelle. Si tratta della protagonista Ester Shapiro che appartiene alla comunità ortodossa di chassidica di Williamsburg a New York. Oppressa da regole ferree, restrittive e maschiliste della sua comunità che considera la donna come una creatura creata esclusivamente per il matrimonio e per la procreazione, la giovane decide di fuggire a Berlino nella speranza di ricominciare una nuova vita. Ma sin da subito appare chiaro che il nuovo inizio dovrà essere difeso e conquistato in quanto la libertà verrà compromessa da diversi ostacoli appartenenti al suo passato. Una carica di forte realismo è data anche dall’uso dello yiddish, la lingua giudaico-tedesca in cui si esprime la sua comunità ebraica ultra ortodossa.
The Crown
Nella rassegna delle serie tv ispirate alla realtà non poteva certo mancare quella dedicata alla regina Elisabetta, tra i volti regali più discussi di sempre.La storia si apre con la morte del padre della regina, ripercorrendo la sua ascesa al trono in un Paese ancora governato da Winston Churchill alla fine della Seconda guerra mondiale.
13 Reasons Why
La serie di successo soprattutto tra i giovani è tratta dal libro di Jay Asher, ispirato a sua volta a fatti realmente accaduti e molto simili a quelli capitati alla protagonista Hannah Baker. A tentare il suicidio sembra sia stato infatti un parente dello scrittore che, rimasto scosso dall’accaduto, ha dato vita alla protagonista a cui tutti si sono affezionati.
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The Haunting of Hill House
In questa serie di genere horror che racconta la storia di una famiglia all’interno di una casa infestata da fantasmi, le vicende dei protagonisti sono ovviamente di fantasia ma un determinato aspetto che percorre la trama attinge invece alla realtà. Quale? Quello relativo a diversi racconti che si sono susseguiti negli anni che parlano di avvistamenti di fantasmi. Questi racconti hanno infatti ispirato la stesura e le caratteristiche di molte apparizioni che si incontrano nelle stanze di Hill House.
Baby
Questa serie di successo tra gli adolescenti affonda le radici in un fatto di cronaca italiana accaduto nel 2013 nel quartiere Parioli, uno dei quartieri più ricchi di Roma, in cui due studentesse adolescenti vennero scoperte in un giro di prostituzione. La sceneggiatura prende dunque le mosse da questo fatto della cronaca romana, inserendo inoltre in molti dialoghi anche il dialetto della capitale per rendere ancora più realistica la storia.
Narcos
Si tratta di una serie che ha ottenuto molta visibilità e molto successo fra il pubblico grazie alla sapienza con cui è stata raccontata la storia nel narcotrafficante Pablo Escobar. Suddivisa in tre stagioni racconta infatti il commercio internazionale di droga da parte dell’indiscusso “Re della Cocaina” che negli anni ’90 arrivò ad accumulare un patrimonio di oltre 90 miliardi di dollari.Giulia Onofri