
Le scuole italiane stanno vivendo un anno scolastico davvero turbolento. Stretti nella morsa del Covid, molti istituti non riescono a garantire il corretto svolgimento delle lezioni. L'attività didattica è fortemente condizionata dalle assenze tra il personale docente e gli studenti che, già provati negli ultimi due anni, sono le principali vittime di una situazione che non accenna a migliorare. Ma non c'è solo il Covid, già alla fine dello scorso anno, erano migliaia gli alunni che lamentavano i difetti di un'edilizia scolastica evidentemente trascurata.
E al centro delle proteste studentesche, andate in scena lo scorso autunno, tra le richieste, vi era quella di una scuola in sicurezza dal punto di vista strutturale.
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"Costretti a fare lezione con la pioggia”: lo sfogo di uno studente
E così tra riscaldamenti non funzionanti e classi fatiscenti, cresce il malcontento tra i ragazzi. Solo nell'ultimo mese infatti, sono molte le segnalazioni giunte alla redazione di Skuola.net; l'ultima in ordine di tempo, è lo sfogo dello studente di un liceo di Napoli in cui un guasto nei solai ha reso inagibili le classi già prima delle vacanze natalizie.Il risultato è stato che “15 classi sono inagibili” ci spiega lo studente, in quanto non è stato fatto nulla per porre rimedio allo spiacevole inconveniente: “Siamo stati costretti a fare turni per settimane prima e dopo le vacanze natalizie per via di un tubo esploso che ha reso i solai inagibili”. Ma ad una settimana dal rientro dalle vacanze di Natale, non è ancora cambiato nulla: “Siamo tornati a scuola e abbiamo trovato buchi nei soffitti; e una classe si è ritrovata a fare lezione mentre pioveva in classe per via del tubo”.