
La storia di Pierpaolo è una di quelle che ha il sapore della rivincita. Originario di un paesino in provincia di Avellino, il giovane è infatti da poco diventato insegnante di Meccanica in una scuola di Reggio Emilia, entrando nella lista dei docenti più giovani d'Italia. Dopo il diploma nel 2019, Pierpaolo non ha perso tempo ed ha subito sostenuto i sei esami che portano all'abilitazione; poi il lavoro in fabbrica e la chiamata da parte della scuola emiliana. Il 21enne non ha perso tempo, si è licenziato ed è corso a Reggio Emilia dove, nonostante qualche piccola difficoltà iniziale, è riuscito ad ambientarsi.
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Dalla fabbrica alla cattedra: il nuovo inizio di Pierpaolo
Come conferma lui stesso a Fanpage.it, all'inizio non è stato facile: anche perché il 21enne ha dovuto lasciare, di punto in bianco, gli affetti per trasferirsi a 500 chilometri da casa. Ma d'altronde questa è la vita dei supplenti; e così a 48 ore dal primo giorno di lavoro, Pierpaolo si è recato a Reggio Emilia per la “presa di servizio”. E grazie al sostegno dei familiari ha iniziato la sua nuova avventura e una nuova vita: “Non nego che i primi giorni è stata dura, però poi pian piano tutto è andato verso il verso giusto. E per questa cosa vorrei ringraziare i miei genitori in primis e la mia ragazza che mi hanno sostenuto mentre le altre persone mi giudicavano”.
Una storia che sa di rivincita
Ma la storia di Pierpaolo non è solo quella di un ragazzo di belle speranze ma è anche un racconto di rivalsa. Pierpaolo racconta infatti del suo difficile rapporto con la scuola: “In primo superiore sono stato bocciato. Ricordo che un insegnante mi disse: 'tu potrai chiedere al massimo l'elemosina'”. Una frase fin troppo esagerata da rivolgere ad un 15enne, specie quando si è insegnanti. Ma Pierpaolo ha saputo far tesoro di questa parentesi: l'ultimo quarto d'ora delle sue lezioni è dedicato all'ascolto dei problemi degli studenti che “devono credere di più in loro stessi”.