
Sono moltissime le scuole italiane che attualmente sono chiuse con il risultato di migliaia di studenti in Dad al 100%, e secondo le previsioni degli esperti, almeno fino a Pasqua, la situazione non è destinata a variare molto.
Infatti si sta già pensando alla riapertura delle scuole dopo Pasqua: ma come sarà? Si potrà tornare in classe anche in zona rossa? Scopriamo le proposte e le ipotesi più diffuse.
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Scuola: l'importanza di tornare in classe
Stamattina, 24 marzo 2021, il premier Mario Draghi ha tenuto un discorso al Senato in vista del Consiglio europeo, nel quale ha esplicitato il suo impegno nella riapertura delle scuole: "Mentre la campagna vaccinale procede è bene pensare di pianificare le riaperture. Se la situazione epidemiologica lo permette cominceremo a riaprire la scuola in primis e almeno le scuole primarie e dell’infanzia anche nelle zone rosse allo scadere delle attuali restrizioni, speriamo subito dopo Pasqua”. Un'altra autorevole voce intervenuta in merito alla chiusura delle scuole è stato proprio il ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi, apparso nella trasmissione “Che tempo che fa” ha dichiarato: “Nei mesi passati la scuola ha fatto di tutto per restare aperta, anche nelle zone rosse i bambini fino alla prima media erano a scuola. I nostri insegnanti hanno imparato a usare gli strumenti per la dad, non è vero che scuola è stata ferma, chiusa. Non si è mai fermata, i nostri insegnanti hanno tenuto aperto fintanto che non si è presentato questo nuovo appuntamento un virus che nel frattempo è cambiato. - E ha quindi concluso - Non accetto l’idea di una scuola bloccata”.
Possibile riapertura delle scuole anche in zona rossa
Tuttavia ancora non è stata presa una decisione sul da farsi in merito alla riapertura delle scuole dopo Pasqua, anche se ricordiamo che il decreto con le restrizioni attualmente in vigore scadrà subito dopo Pasquetta, vale a dire il 6 aprile 2021. A rendere più chiaro che il Governo non ha ancora preso posizione è stato il ministro della Salute Speranza, intervenuto a 'Cartabianca' su Rai3: "In questo momento il governo non ha preso nessuna decisione, ci confronteremo e decideremo. Ci siamo confrontati con i tecnici sulla curva epidemiologica, non abbiamo discusso di misure. Non c'è nessuna decisione". Infatti l’idea comune del governo e del Cts è quella di valutare la situazione con i dati sotto gli occhi una volta scavalcato il weekend di Pasqua. Tra le ipotesi che circolano con insistenza, come riporta anche Adnkronos, c'è quella di una mini-proroga delle misure attualmente in vigore, allentando però la stretta in vigore a Pasqua soprattutto per permettere alle scuole di tornare in presenza, consentendo quindi il ritorno sui banchi - anche in zona rossa - almeno ai più piccoli, scuola dell'infanzia e primaria. Ma è ancora troppo presto per avere certezze in merito, nonostante la maggioranza del Governo chiede una riapertura delle porte degli istituti scolastici, con il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi nel ruolo di portavoce di queste intenzioni, che intanto ha assicurato che: "Lavoriamo giorno e notte per poter riaprire", ha puntualizzato incontrando Comuni e Province.
Come sarà la situazione pandemica dopo Pasqua
La linea del governo per il post-Pasqua sembrerebbe dunque quella della riapertura graduale, prestando, come già detto, particolare attenzione alla scuola. Ma il punto focale imprescindibile per la riapertura sembrerebbe però quello della campagna vaccinale, che dovrà accelerare per consentire una graduale diminuzione delle misure prese finora. Decisivo sarà anche il Consiglio europeo di giovedì e venerdì, che come riportato da Adnkronos, porterà una nuova chiarezza sulla la strategia che i leader decideranno di assumere e mettere in campo con il Regno Unito e con big pharma, visti i malumori crescenti sulla Commissione Ue per la lentezza delle consegne. Molto quotata è anche la possibile decisione di una mini-proroga delle misure attive a Pasqua per una settimana o una decina di giorni, "di certo sicura e anche un po' meno dolorosa", spiega una fonte di governo all'Adnkronos, ma niente è ancora sicuro.
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