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palestra imbrattata cremonaAll'Istituto comprensivo Giuseppe Diotti di Casalmaggiore, in provincia di Cremona, nella notte sono comparse scritte e disegni offensivi negli spogliatoi femminili della palestra.

Per punire i vandali, la preside della scuola, Cinzia Dall’Asta, ha stabilito che gli studenti non potranno svolgere le ore di educazione fisica fino a gennaio, al loro posto dovranno assistere a lezioni di educazioni civica.

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"Ti ammazzo la family" è solo una delle scritte, accompagnate da graffiti altrettanto osceni, impresse sul muro dello spogliatoio femminile della palestra cremonese.
Alcune frasi e disegni sono persino corredate da firme e tag che possono lasciare facilmente intuire i respondabili del gesto vandalico.

Ed è proprio per questo che la decisione irremovibile della dirigente scolastica è volta a punire tutti gli studenti per quanto successo in palestra, poiché i tag non sono stati considerati elementi sufficienti per puntare il dito contro alcuni alunni : "Molte scritte recano una firma o dei nominativi specifici — spiega la dirigente al Corriere della Sera —, ma naturalmente questa non può essere una prova, perché potrebbe essere stato uno scherzo di cattivo gusto di ragazzi o ragazze verso altri compagni."

E quindi la stessa preside si dice rammaricata nell'essere costretta a estendere la punizione anche a chi non ha responsabilità: "Purtroppo, nel dubbio, mi sono vista costretta a fare pagare a tutti la colpa di pochi: le lezioni di educazione fisica sono state sospese fino al 22 dicembre e riprenderanno dall’anno nuovo. Premetto che non è stato chiesto a nessuno di fare la spia o dare colpe, ma è anche giusto che questo clima di omertà tra i ragazzi finisca".

Gli studenti dell'istituto, in questi ultimi giorno che li separano dall'inizio delle vacanze natalizie, dovranno dunque rimanere in classe: "Dato che in palestra si fa sport e siccome lo sport ha delle regole precise — prosegue la direttrice Dall’Asta — quello che ho chiesto ai professori, con i quali la decisione è stata condivisa, è di parlare proprio di regole ai ragazzi, di fair play e di rispetto delle strutture che ci ospitano, come la palestra appunto. È un modo diverso di trascorrere le due ore di educazione fisica, ma può essere uno strumento importante: con l’anno nuovo sono sicura che i ragazzi avranno imparato la lezione".