5' di lettura 5' di lettura
Edilizia, basta pregiudizi: ecco le prime muratriciPer un pregiudizio tanto diffuso quanto dato per scontato, il settore edilizio è sempre stato considerato una prerogativa maschile. Un lavoro da uomini. Ma a quanto pare le cose stanno cambiando: Ilaria e Melissa, di 16 e 15 anni, sono le prime studentesse a entrare in cantiere come “muratrici”.


A raccontare la storia è 'Il Giornale di Vicenza'. Caschetto, scarpe antinfortunistica e giacca catarifrangente: così vengono ritratte in foto le due ragazze. Entrambe frequentano la Scuola Costruzioni Andrea Palladio di Vicenza, che recentemente noi di Skuola.net siamo andati a visitare, proponendo agli studenti una challenge con tanto di escavatori:

@skuolanet #ExcavatorChallenge Ma quanto sono skillati gli studenti della Scuola Costruzioni Andrea Palladio di Vicenza? #costruzioni #imparacontiktok suono originale - Skuola.net

Le due studentesse "muratrici"

Due ragazze, andando controcorrente, mettono in dubbio lo stereotipo che vede l’edilizia come un settore esclusivamente maschile. Si tratta di Ilaria Zamberlan e Melissa Pandolfo, rispettivamente 16 e 15 anni, iscritte al secondo anno della Scuola Costruzioni Vicenza. Vestite di caschetto e giacca catarifrangente, le due ragazze entrano in cantiere nei panni di “muratrici”.

L'esperienza in cantiere di Ilaria

Come fa sapere 'Il Giornale di Vicenza', le studentesse hanno svolto il periodo di alternanza scuola-lavoro in due imprese edili. In via Milazzo, in un condominio anni Settanta in via di ristrutturazione, Ilaria ha lavorato per un mese sotto la supervisione della ditta De Facci. Il titolare Luigi De Facci ammette che, in 100 anni, la società non aveva mai avuto una figura femminile tra le proprie fila. E infatti, per rendere l’ambiente di lavoro più adatto alla nuova collaboratrice, sono stati realizzati uno spogliatoio e un bagno a lei dedicati.

La ragazza, originaria di Isola Vicentina, si è cimentata in diverse mansioni, come l’intonacatura, la rasatura, la legatura del ferro per l’innalzamento dei muri, dimostrandosi capace, abile e preparata.

Ilaria è la prima a stupirsi del clamore scatenato dalla sua presenza in cantiere, un luogo che per lei è “normale” e naturale come qualunque altro. “Mi sono trovata molto bene”, racconta. “Magari all'inizio avevo qualche timore trattandosi più che altro del primo stage”. La studentessa, infatti, non esclude un futuro nel settore: “Nell’edilizia ci sono tante possibilità, la movimentazione della terra è una di queste e il motivo per cui, dopo il terzo anno, farò anche il quarto, in modo da prendere i patentini necessari”.

L'esperienza di Melissa: “Non ho visto nessun preconcetto”

Una storia analoga e altrettanto positiva per Melissa, stagista in Berilcalce: “Ho chiesto di provare questa esperienza perché mi piace la ristrutturazione e la decorazione con la calce per le pareti, racconta la studentessa. “Ci vuole grande manualità, precisione e anche creatività, per cui ho potuto da una parte mettere in pratica quello che ho studiato e provato a scuola, dall’altra scoprire cose nuove e iniziare a lavorare in gruppo con una serie di professionisti del settore che mi hanno aiutata”.

Nulla di strano anche per lei, che rassicura: Non ho visto nessun preconcetto, anzi mi hanno seguito, fatto scoprire molti materiali nuovi per me, come il grassello. L'ambito delle costruzioni offre molti stimoli. Mi piacerebbe provare anche a fare il mosaico e credo che Vicenza possa offrire belle occasioni per ragazzi e ragazze.

Edilizia: verso il cambiamento

A confermare la maggiore richiesta di figure specializzate nel settore è De Facci: “Con il bonus 110 i cantieri sono cresciuti e per quanto si possa appaltare abbiamo bisogno di personale formato, in grado di realizzare finiture di qualità”.

Da qui l’invito da parte di Lisa Pavan, direttrice della scuola: “Purtroppo non è facile convincere le studentesse e le famiglie a frequentare un percorso scolastico considerato ancora appannaggio degli uomini. Ma l'edilizia non è più quella di 50 anni fa, ci sono strumenti e macchinari che agevolano il lavoro e, oltretutto, è un settore che garantisce stipendi elevati”.