
Tuttavia, la situazione sta sfuggendo di mano in molte parti del mondo. Negli ultimi giorni si è aperta una vera e propria “caccia al russo” che ha visto molti Paesi censurare gran parte della cultura russa. La censura è spesso accompagnata dalla caccia all'uomo: vittime di questa assurda follia sono i cittadini e le cittadine di origini russe residenti all'estero.
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Quando l'origine diventa colpa: i russi in giro per il mondo
In quest'ottica si inserisce una vicenda avvenuta in un liceo di Brescia. Un alunno di quinta superiore, con padre italiano e madre russa, è stato infatti accerchiato e picchiato dai suoi compagni con la sola colpa di avere origini russe. Un caso che al momento appare isolato ma che potrebbe presto diventare un pericoloso “trend” diffuso soprattutto grazie a fake news e bufale legate al popolo russo.Intanto, stando a quanto riporta IlFattoQuotidiano, il Ministro degli Esteri russo, ha minacciato “azioni legali contro gli atti di discriminazione nei confronti di cittadini russi all’estero, che vengono attentamente monitorati e verranno perseguiti nelle sedi opportune”. In questi giorni infatti, Mosca ha denunciato “aggressioni nei confronti di camionisti russi e bielorussi in Germania, Polonia e Italia”.