
Ma la sua scommessa sembra essere stata vinta, in quanto attualmente Matteo sta svolgendo un dottorato in Cyber Security, dopo aver conseguito la laurea in Filosofia a Bologna e la magistrale alla Normale di Pisa contemporaneamente al Master of Science in Social Science of the Internet a Oxford.
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Le motivazioni che hanno spinto Matteo a prepararsi da autodidatta
Matteo ha raccontato la sua storia in un'intervista al quotidiano 'La Repubblica', al quale ha confessato che durante gli anni in cui ha frequentato la scuola non si sentiva stimolato al meglio: “In classe sei schiacciato dall’uniformità, ma gli studenti non sono tutti uguali, c’è chi fa fatica e chi come me vuole accelerare. La didattica dovrebbe essere personalizzata. Non venivo valorizzato per le mie capacità, avevo bisogno semmai di programmi accelerati, mi hanno ignorato. Non mi lasciavano più nemmeno parlare, una sofferenza per me, mi chiedevo: allora perché studio? E quando smarrisci il senso perdi ogni motivazione”.Ad anni, di distanza, con 24 primavere sulle spalle, l'ex studente e attuale dottorando con due lauree e un master si è preso la sua rivincita su chi in classe lo prendeva in giro e lo isolava perché più intelligente degli altri: “Mi ha pesato la solitudine, lavoravo come collaboratore di un giornale locale e frequentavo un gruppo sportivo. Alla Maturità mi sono presentato da candidato esterno, mi sono diplomato con 95, un risultato definito da un commissario di latino e greco più unico che raro per un autodidatta”.
Lucilla Tomassi