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Spari davanti a scuola con pistola ad aria compressaIl proiettile ha raggiunto la finestra dell’aula di musica, all’ultimo piano, ma non è riuscito a penetrare all’interno. Il panico si è immediatamente diffuso tra gli alunni e i docenti. Per fortuna, però, non ci sarebbero stati feriti.

Il colpo è stato sparato con una pistola ad aria compressa, poco prima di mezzogiorno. Ma alcuni testimoni, secondo quanto riporta ‘La Stampa’, parlano di più colpi.

Spari alla finestra di una scuola di Torino

Momenti di paura nella giornata di ieri, a Torino. Nel quartiere Barriera di Milano, situato nella periferia, qualcuno ha sparato dei colpi, con una pistola ad aria compressa, verso le finestre di un edificio scolastico. Tante le testimonianze, come fa sapere ‘La Stampa’: Un proiettile ha sfiorato la mia amica, anche i miei amici hanno detto che la mia amica è stata sfiorata”. Non sono chiare le motivazioni, né è stato identificato l'autore del gesto.

È successo in una scuola che conta tra i suoi iscritti 800 alunni, tra elementari e medie. Il colpo è esploso poco prima di mezzogiorno, anche se molti studenti riferiscono di più colpi, di cui però uno soltanto ha raggiunto il vetro della finestra dell’aula di musica, all’ultimo piano. La notizia ha destato un certo scalpore, facendo subito il giro del quartiere. “Mi hanno detto che sono stati dei ragazzi”, ha raccontato un adolescente, secondo quanto riportato da ‘La Stampa’. Hanno sparato verso la scuola e sono scappati. E ancora: “Erano più colpi, più di uno. Sono tutti scappati dalla classe”.

La preoccupazione di genitori e residenti

Il gesto naturalmente non è passato inosservato. Tra i genitori degli studenti, all’uscita di scuola, si è infatti diffuso un certo panico e una buona dose di preoccupazione. Sul luogo dei fatti sono anche accorsi i carabinieri, che ora stanno indagando per chiarire quanto è successo e identificare la mano dietro agli spari. Non ci sarebbero stati feriti, ma solo tanta paura. Il colpo, infatti, ha scheggiato il vetro della finestra non riuscendo a penetrare all’interno dell’aula. Ad alimentare la preoccupazione c’è poi la situazione già problematica del quartiere nella periferia torinese. I residenti già da tempo lamentano esasperati i diversi episodi di criminalità e violenza, nonché lo spaccio di droga agli angoli delle strade, anche durante il giorno.