
Ricorderete il nome di Maria Cristina Finatti, insegnante vittima di uno scherzo di cattivo gusto da parte di tre studenti, che le hanno sparato con una pistola a pallini di gomma. L'inchiesta avviata a seguito della denuncia della prof è arrivata a un vicolo cieco: archiviata per tutta la classe.
Tuttavia, il trio di studenti rimane sotto indagine.
La docente, come riportato dal ‘Corriere del Veneto’, esprime la sua frustrazione: "Delusa ma prima o poi pagheranno".Leggi anche:
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L'episodio sotto i riflettori
L'11 ottobre 2022, presso l'Istituto "Viola" di Rovigo, un ragazzo di 14 anni ha puntato una pistola giocattolo contro la professoressa di Scienze, Maria Cristina Finatti, sparando una raffica di pallini di gomma che l’ha colpita alla testa. Alla domanda "Chi è stato?", la classe ha risposto con il silenzio, seguito da risate e battute.
Tentando di proseguire la lezione, la docente è stata colpita di nuovo, stavolta sotto l'occhio sinistro. "Pochi centimetri e avrei perso la vista", ha dichiarato Finatti.
La vicenda è diventata di dominio pubblico quando un altro studente ha diffuso la scena filmata sui social, rendendolo virale su Whatsapp, Facebook, Instagram e TikTok.
Umiliazione sui social e denuncia
L'umiliazione subita sui social media ha spinto l'insegnante a denunciare l'intera classe. "Nessuno mi ha difesa: ridevano e basta. Tranne il padre di uno dei ragazzi, neppure i genitori hanno mai espresso solidarietà".
Eppure le cose non sono andate come previsto, almeno dal punto di vista della docente. Recentemente, la Procura per i minori di Venezia ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta per i 21 studenti che avevano assistito senza intervenire. Il reato ipotizzato era oltraggio a pubblico ufficiale, ma il magistrato ha ritenuto che il comportamento della classe non fosse penalmente rilevante.
Gli avvocati della professoressa, Tosca Sambinello e Nicola Rubiero, hanno commentato: "Era l’occasione per lanciare un segnale importante a tutta la comunità scolastica, invece si preferisce soprassedere. È come se non difendere la loro insegnante, deriderla, e poi tentare di coprire i colpevoli, non avesse contribuito a quel vergognoso agguato".
Tre studenti ancora indagati, la prof: "Prima o poi dovranno rispondere di quel che mi hanno fatto"
Rimane comunque aperto il procedimento per tre studenti: quello che ha sparato, quello che ha ripreso la scena e quello che ha fatto sparire l'arma.
"L’archiviazione? Sono delusa", ha dichiarato Finatti, come fa sapere il ‘Corriere del Veneto’. "L’unica consolazione è che, probabilmente, prima o poi almeno i principali autori dovranno rispondere di quel che mi hanno fatto. Ma la lentezza della Giustizia è snervante".
Nel frattempo, la docente ha dovuto cambiare classe. Gli studenti coinvolti hanno continuato a frequentare le lezioni dopo una serie di incontri con lo psicologo. A giugno dello scorso anno, il consiglio di classe aveva promosso con 9 in condotta lo studente che aveva sparato. Solo dopo l'intervento del ministro Valditara il voto è stato abbassato a 7.