
Chissà cosa direbbero oggi i suoi genitori, che per lei hanno sempre immaginato un futuro diverso. Nonostante il loro parere, però, Cristiana De Filippis, italiana di 31 anni, ha proseguito dritta per la sua strada, dimostrando di avere ragione. Così nella giornata di ieri la ricercatrice è stata insignita del prestigioso EMS Prize per la Matematica.
Un riconoscimento da molti considerato equivalente al Premio Nobel: De Filippis è stata premiata al Teatro della Maestranza di Siviglia insieme ad altri 9 talenti della matematica, tutti rigorosamente under 36, come tradizione vuole. Oltre a lei, anche un'altra italiana era presente sul palco: si tratta di Maria Colombo, docente del Politecnico di Losanna.
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Gli studi e la carriera
Sono passati appena 13 anni da quando si è diplomata con 100 e lode al Liceo Scientifico 'Dante Alighieri' di Matera. Otto anni fa, poi, la laurea in Matematica magistrale conseguita all'Università di Milano 'Bicocca', seguita dalla brillante attività da ricercatrice, prima ad Oxford, quindi all'Università di Parma, dove tuttoggi svolge i suoi studi: “Mi avevano offerto una junior fellowship a Bonn, ma ho preferito Parma perché lì c’è un gruppo di lavoro sul calcolo delle equazioni differenziali guidato da Giuseppe Mingione che gode di fama mondiale. E poi la matematica non è come le altre scienze dure: non servono laboratori d’avanguardia perché il laboratorio ce lo hai in testa” spiega De Filippis a 'Il Corriere della Sera'.
La ricercatrice spiega come la sua carriera sia stata influenzata da sole donne. A cominciare dalla prof di liceo che le consigliò di abbandonare il sud, passando per le relatrici della laurea triennale e magistrale. Un fatto insolito, considerando come ancora oggi le materie STEM siano appannaggio dei soli uomini: “Al liceo scientifico ormai la metà sono ragazze. E si prosegue così, più o meno alla pari, fino alla laurea magistrale. È con il dottorato che cambia tutto: l’incertezza di prospettive demoralizza soprattutto le donne. Dopo il Phd, c’è il post doc, poi un altro post doc, non si vede la fine. Se sei cresciuta pensando di studiare per poi trovarti un lavoro sicuro e mettere su famiglia, preferisci lasciar perdere”.
L'attrito con i genitori
Alla luce di tutto questo fa sorridere che i suoi genitori abbiano sempre sperato per lei un futuro diverso: “Mio padre mi diceva: 'Perché non ti iscrivi a ingegneria meccanica? Con la matematica finisci a fare il prof precario alle medie'” spiega Cristiana De Filippis. In effetti è proprio lei a rivelare di non essere molto brava con i calcoli: “A me piacevano i problemi di geometria sintetica in cui da un set di dati devi dimostrare che una certa affermazione è vera. È il contrario di quello che succede con le espressioni in cui devi fare solo dei calcoli. Uno dei limiti della matematica che si insegna a scuola è proprio quello di ridursi all’applicazione di questa o quella formuletta. Ma questo non ha niente a che vedere con il ragionamento matematico, così si deprime l’intuizione”
L'intuizione nella quotidianità
Di certo non avrebbe mai pensato di riuscire a risolvere un quesito che da anni teneva svegli diversi matematici in tutto il mondo. Quale? La validità della stima di Schauder per equazioni non uniformemente ellittiche. De Filippis ci è riuscita perché, come afferma, le menti dei matematici tendono all'ossessione: “Ci sono giornate in cui pensi a quello per il 99,9 per cento del tuo tempo. A volte una questione ti tormenta di giorno e di notte e poi a un certo punto, magari alle tre del mattino, invece di prenderla da sinistra la prendi da destra e… L’intuizione è una cosa strana. Ti viene passeggiando, lavandoti i denti, cucinando. Uno dei miei lavori menzionato nel premio nasce da un’idea che mi è venuta mentre sciacquavo un piatto”. Se l'intuizione la si può trovare nelle cose di tutti i giorni, il talento e la costanza - quelli no - vanno coltivati e alimentati. E' quello che ha fatto Cristiana che a soli 31 anni ha ottenuto un riconoscimento molto importante: l'EMS Prize, infatti, è l'equivalente del Premio Nobel per la Matematica (scienza dura per cui non è previsto il premio del comitato di Stoccolma).