Sindaco non chiude le scuole per maltempo, studenti lo insultano sui social

"Il sindaco non chiude le scuole causa maltempo? E noi lo insultiamo sui social!": sarà stato questo il pensiero fatto dai tanti studenti di Castellammare di Stabia che, una volta confermata l'apertura delle scuole per mercoledì 3 novembre, hanno ben pensato di sfogare la propria rabbia contro il primo cittadino su Facebook. Un comportamento che ha dell'incredibile e sul quale Gaetano Cimmino, sindaco del Comune in provincia di Napoli, ha deciso di non soprassedere e di procedere legalmente contro i responsabili degli insulti.

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Rivolta social contro il sindaco di Castellammare che non ha chiuso le scuole

Il maltempo degli ultimi giorni in Campania ha messo in allarme soprattutto i comuni dell'area vesuviana. In particolare, nella giornata di mercoledì 3 novembre molti sindaci hanno deciso di chiudere preventivamente la scuole di ogni ordine e grado e consigliare alla popolazione di rimanere nelle proprie abitazioni.

Molti, quasi tutti, tranne uno: il sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino. Il primo cittadino stabiese ha scelto autonomamente di non serrare i cancelli degli istituti scolastici e di far proseguire ai ragazzi il consueto svolgimento della didattica, assumendo tutte le necessarie precauzioni per la sicurezza degli studenti.

Una decisione che gli è costata cara: una volta confermata l'apertura delle scuole, gli studenti hanno deciso di invadere il profilo del sindaco e di inondarlo di insulti proprio a causa della mancata chiusura.

"Ma o sindac e comunque t scem mamma mi...", "Cimmino il covid lo tiene in testa e i sintomi sono: follia", "quello qualcosa pur doveva scrivere, e infatti è scritt nata str****t'". Questi solo alcuni dei commenti scritti dai ragazzi sotto uno degli ultimi post del sindaco.

Studenti offendono il sindaco per la mancata chiusura delle scuole, lui denuncia

La bufera social, durata diverse ore, ha portato a un accumulo di commenti che il sindaco Cimmino ha deciso di raccogliere per esprimere il proprio disappunto sulla questione. Ieri, 4 novembre, sul proprio profilo Facebook il sindaco di Castellammare ha scelto di non far passare in sordina l'accaduto, pubblicando gli insulti ricevuti e annunciando di aver preso provvedimenti legali.

"Le offese e gli insulti e la mancanza di educazione sono inammissibili - ha scritto Cimmino. Per questi motivi, cosa che avevo evitato di fare in passato nonostante gli avvertimenti, ho dato mandato al settore Avvocatura di valutare l’opportunità di denunciare chi ha recato offesa al Sindaco. Si può sempre essere in disaccordo ma il tenore delle critiche, quando provengono soprattutto dai più giovani, deve sempre restare nell’ambito dell’educazione, primo vero fattore di convivenza civile, e l’utilizzo dei social non può essere una scusante.".

Maria Zanghì