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prorogato lo sciopero della scuola

Quella che per molti era solo una suggestione è diventata realtà: lo sciopero della scuola iniziato il 15 ottobre scorso si protrarrà per quasi un mese. Infatti la F.I.S.I. – la Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali- ha prorogato lo sciopero generale già indetto nel mese di ottobre e proclamatoun’astensione dal lavoro ad oltranza dalle ore 00.01 del 01 novembre 2021 alle 23.59 del 15 novembre 2021 di tutti i lavoratori pubblici e privati, liberi professionisti e/o comunque denominati”.

A renderlo noto è il Ministero dell’Istruzione con nota del 3 novembre 2021; poiché tra i tanti settori rappresentati dal sindacato, c’è anche l’istruzione.

Uno sciopero iniziato da un mese

Non sarà quindi garantito il normale svolgimento delle lezioni anche se va sottolineato come il sindacato rappresenti una ridotta fetta di lavoratori, motivo per cui lo sciopero potrebbe avere dei risvolti limitati. Inoltre, le criticità riscontrate, come il contrasto con la Commissione di Garanzia, potrebbero far desistere i lavoratori dall’aderirvi. Sì perché lo sciopero indetto dalla F.I.S.I era già iniziato lo scorso 15 ottobre con la manifesta intenzione di protestare contro il Green Pass ritenuto “un obbligo che contempla l’esclusione dal lavoro e la perdita della retribuzionecome si legge nella nota già diffusa dal sindacato.

Sciopero F.I.S.I, la Commissione di Garanzia ne aveva già chiesto la revoca

La Commissione di Garanzia già nei giorni scorsi aveva sollevato non pochi dubbi e perplessità circa la legittimità dello sciopero. Infatti in una nota, diramata dalla stessa Commissione, si legge che “trattandosi di sciopero riguardante una pluralità di settori, lo stesso è soggetto alle disposizioni in materia di limiti di durata previsti dalle singole discipline di settore, nonché a quelle in materia di divieto di concomitanza tra astensioni riguardanti servizi alternativi”. In sintesi la Commissione ha invitato il sindacato a revocare lo sciopero dichiarandolo non conforme alle normative vigenti.