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studenti ucraini accoltiAl 40esimo giorno di guerra in Ucraina, il bilancio in termini umanitari è terrificante. Contare il numero delle vittime è un'impresa titanica, vista e considerata la propaganda di entrambe le parti, ma nonostante ciò, stando all'ultimo rapporto ONU sono più di un migliaio i civili uccisi nel conflitto, tra cui più di cinquanta bambini.

Scuola pisana accoglie studenti ucraini, fonte foto: PisaToday

Ma c'è anche chi, fortunatamente, è riuscito a sottrarsi a questo triste destino fuggendo e trovando riparo in Europa. E anche l'Italia partecipa attivamente nell'accoglienza dei profughi ucraini, in particolare dei bambini in età scolare. Il Ministero dell'Istruzione fa sapere infatti che al momento sono 10.064 gli alunni ucraini accolti nelle scuole. Di questi,1.930 sono stati accolti nella scuola dell'infanzia, 4.876 nella scuola elementare, 2.467 nella secondaria di I grado, cioè alle medie, e 791 nelle scuole superiori.

Alunni ucraini nelle scuole italiane: aiutare l'integrazione

Gli istituti scolastici sono stati tra i più celeri nell'attivare servizi con cui accogliere al meglio gli studenti. Come nel piacentino, dove all’ISII Marconi in via IV Novembre, si cerca di rendere meno complicato il processo d’integrazione. “Ci stiamo organizzando per accogliere al meglio i ragazzi ucraini in fuga dalla guerra, che saranno poi dislocati in diverse classi. Partirà anche un corso di italiano per aiutarli nella comunicazione”, spiega Valentina Bardugoni, rappresentante della consulta studentesca, al quotidiano Libertà.

Ma l'ondata di solidarietà ha effettivamente investito tutta la penisola, da nord a sud. Alle scuole piacentine fanno eco quelle pisane, dove sono state organizzate due giornate con mediatori linguistici e culturali per facilitare l'integrazione degli alunni in fuga. Anche le università non si tirano indietro. All'Università Federico II di Napoli, il prorettore Rita Mastrullo, intervistata da Repubblica, interviene così: ” Promuoviamo l'inclusione degli studenti profughi partendo dall'apprendimento linguistico. I corsi di lingua e cultura italiana, tenuti dagli esperti in didattica L2 del Centro Linguistico di ateneo, puntano a costruire un'identità culturale forte ed unita nella pace”.