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Voti più alti a scuola? Basta arrivare tardi

Voti più alti a scuola? Basta entrare più tardi. Finalmente, ciò di cui gli studenti sono convinti da tempo è stato provato scientificamente. Cominciare le lezioni a scuola alle 10, infatti, migliora i voti ed è stato confermato dai primi dati rilevati da un’esperimento dei neuroscienziati dell’Università di Oxford, già iniziato alla Monkseaton High School di Londra e che durerà 4 anni.

ENTRARE ALLE 10 MIGLIORA I VOTI – La prima ora: l’incubo per intere generazioni di studenti che, ancora assonnati, sono costretti ad ascoltare spiegazioni ed affrontare interrogazioni.

Cosa succederebbe se tutto questo fosse spostato di un’ora, e anche di più? La vita e i voti migliorerebbero all’istante. Sembra solo un bel sogno, ma sta accadendo veramente nelle scuole di Londra, dove i neuroscienziati dell’Università di Oxford stanno sperimentando le loro tesi scientifiche sull’orologio biologico degli adolescenti. E hanno constatato che, effettivamente, alle 10 di mattina tutto diventa più facile, anche la scuola.

SI ENTRA PIU’ TARDI ANCHE IN ITALIA – “Il nuovo orario è stato introdotto alla Monkseaton High School, e gli studenti sono migliorati moltissimo. Specie quelli delle fasce più deboli e quelli che avevano più difficoltà di apprendimento” ha dichiarato Colin Espie, il professore che guida l'esperimento, della durata di quattro anni. In più, in Inghilterra, l'orario posticipato è stato affiancato da sistemi di insegnamento “a intervallo”, in cui 15 minuti di lezione sono intervallate da 10 minuti di altre attività. C’è poi la possibilità di studiare anche a distanza, attraverso Internet. Anche in Italia c’è chi entra più tardi: si tratta di un istituto tecnico privato di Traversetolo, in provincia di Parma.

LE BASI SCIENTIFICHE – Il progetto degli scienziati inglesi si poggia su solide basi scientifiche. Secondo i loro studi, infatti, l'attenzione degli adolescenti si attiva a partire dalle 9/10 del mattino. Arrivare prima a scuola, quindi, sarebbe del tutto controproducente. Questo perché i ragazzi sono biologicamente predisposti ad andare a dormire a mezzanotte e svegliarsi del tutto solo dopo le 9 di mattina. E non è questione di pigrizia, ma di un naturale “orologio interno” che resta regolato su questi orari fino a ben oltre l’età da scuola superiore: arriviamo a 21 anni per i maschi e 19 per le femmine.

Carla Ardizzone