
Contrariamente alla norma, dove le famiglie spesso fanno ricorso per ottenere la promozione dei propri figli, questi genitori si sono rivolti al Tar con una richiesta opposta: annullare la promozione del loro bambino iscritto a una scuola primaria.
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La promozione e la richiesta dei genitori
La notizia, diffusa dal quotidiano 'L'Adige', ha destato curiosità e sorpresa. Ma qual è la motivazione alla base di una decisione tanto radicale? Al centro di tutto, l'amore e la preoccupazione dei genitori per il benessere e la salute mentale del proprio figlio. L'anno scolastico appena trascorso si è rivelato particolarmente turbolento per il bambino, che ha dovuto affrontare seri problemi di salute. Questi problemi hanno portato a prolungate assenze da scuola, creando difficoltà non indifferenti nel percorso formativo del giovane studente. Tuttavia, con determinazione e impegno, il bambino è riuscito a stare al passo con i compagni e a concludere l'anno con una valutazione positiva. Di fronte a questa promozione, una decisione che per molti potrebbe sembrare motivo di celebrazione, i genitori hanno avuto una prospettiva differente. Preoccupati che un'ulteriore avanzata potesse mettere a rischio la salute mentale e l'equilibrio emotivo del figlio, hanno chiesto al dirigente scolastico di annullare la promozione e di permettere al ragazzo di ripetere l'anno.
Il preside non era d’accordo
Questa richiesta non è stata accolta con favore. Il preside, probabilmente basandosi su considerazioni legate alla normativa e alla prassi comune, ha rifiutato di convocare il consiglio di classe per rivedere la decisione. Di fronte a tale risposta, i genitori non si sono arresi e hanno deciso di rivolgersi al giudice amministrativo.