
Questa la novità che gli amministratori di Cassville hanno comunicato in una riunione con le famiglie dove hanno consegnato i moduli da firmare. Ecco tutto quello che sappiamo su questa vicenda.
-
Leggi anche:
- Quando si torna in classe a settembre 2022?
- Più sport e calcio a scuola, anche contro il bullismo: l'accordo con la Serie A
- Simone è il maestro che ha deciso di lavorare gratis per non lasciare soli i suoi alunni
Le punizioni corporali agli studenti negli Stati Uniti
Se nel nostro Paese in caso di punizioni corporali da parte dei docenti sono previste delle sanzioni disciplinari di sospensione dal servizio, negli Stati Uniti quest'ultime erano un mezzo ampiamente accettato durante il diciannovesimo e il ventesimo secolo.Proprio per questo, nel 1977 è arrivata anche la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti che ha stabilito la costituzionalità delle punizioni corporali lasciandole alla discrezionalità dei singoli Stati. Stando ai dati dell’Accademia americana di psichiatria infantile e dell’adolescenza sono 19 gli Stati americani che le consentono ancora.
La decisione di Cassville
La decisione del distretto scolastico di Cassville che comprende ben 1900 studenti è arrivata a giugno e come si legge nel suo sito, le punizioni corporali saranno adottate solamente quando "tutti gli altri mezzi alternativi di disciplina avranno fallito": dovranno essere somministrate senza "possibilità di lesioni o danni fisici" e non sarà consentito "colpire uno studente sulla testa o sul viso".Tale decisione ha lasciato sorpresi non tanto gli abitanti del distretto ma Richard Wexler, direttore esecutivo della National Coalition for Child Protection Reform, che ha detto:"La tendenza in America è stata opposta: le scuole stanno abbandonando del tutto il programma. Questa è la prima volta che sento parlare di qualcuno che lo adotta".
Paolo Di Falco