
Quanti e quali studenti si apprestano a tornare in aula? E quanti invece restano a casa in Dad perché in zona rossa? Tuttoscuola ha provato a rispondere a queste domande calcolando quanti studenti nelle diverse regioni saranno interessati dalle nuove regole in arrivo che, se confermate, li riporteranno in classe. Secondo quanto affermato recentemente dal presidente del Consiglio Draghi, infatti, dopo Pasqua con il nuovo decreto i ragazzi fino alla prima media potrebbero tornare in classe, se le condizioni lo permetteranno, anche in zona rossa. Dopo le vacanze di Pasqua, quindi, saranno 5.3 milioni, secondo Tuttoscuola, i ragazzi che torneranno in presenza, circa 4 milioni in più rispetto ai giorni passati. Sarà il Lazio, che dal 30 marzo passa in fascia arancione, ad anticipare il gran rientro. Poi dal 7 aprile la situazione sarà la seguente: in Dad saranno 3,2 milioni (contro i 6,9 del periodo precedenza) mentre in presenza si arriverà a circa 5,3 milioni (prima erano 1 milione e 600mila). Facendo i conti quindi, a seguire le lezioni a scuola si passa da 2 ragazzi su 10, a 6 su 10 (la media si attesta sul 62%), un numero decisamente maggiore che fa ritornare alle cifre che si potevano contare agli inizi di marzo. Nelle varie regioni italiane la situazione è però decisamente disomogenea: nelle isole sarà in presenza l’83% degli alunni di scuole statali e paritarie, nel Nord solo il 57%. La percentuale più bassa spetta alla Campania (51%), la più alta al Lazio (quasi l’84%). Degli 8,5 milioni di bambini e ragazzi che frequentano scuole statali e paritarie che vanno dalla scuola dell’infanzia fino al primo anno di secondaria di I grado, ne torneranno sui banchi 5.296.519.
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