
A fine gennaio si chiude il primo quadrimestre e i consigli di classe procederanno allo scrutinio del primo quadrimestre. Si tratta di un momento già molto importante per studenti, docenti e genitori. Tante volte accade che se lo studente riceve un brutto voto preferisce non comunicarlo ai genitori; non tanto per paura della severa reazione della famiglia e di punizioni restrittive quanto per preservare un clima sereno in famiglia. Nonostante quindi il brutto voto sia assegnato allo studente, esso può aprire una ferita affettiva profonda. Se per tanti questa non rappresenta un problema, qualcuno si sta già preparando alle funeste reazioni dei genitori quando vedranno le insufficienze.
Come affrontare, dunque, un eventuale insuccesso scolastico? Da precisare, come prima cosa, che l'eventuale brutta pagella non dovrebbe essere una sorpresa per i genitori. I figli, infatti, hanno il dovere di informare mamma e papà sulla situazione scolastica e se questo non avviene dovrebbero essere i genitori a interessarsene.
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Evitare di dire le bugie
Bisogna avere un dialogo franco e sincero con i genitori. Prendere delle insufficienze non è la fine del mondo, ma è inutile falsificare i voti o, peggio ancora, nascondere la pagella. Le bugie, infatti, "hanno le gambe corte" ed essere scoperti può avere conseguenze ben più gravi. Questo potrebbe portare ad un drastico crollo della fiducia dei genitori nei confronti degli studenti oltre che a punizioni.
Recuperare al secondo quadrimestre
Dimostrare subito, con i fatti, che si vuole recuperare le eventuali insufficienze. Un impegno immediato e non all'ultimo minuto (con il solito studio "matto e disperatissimo")
Ripetizioni
Se non ce la fai da solo, chiedi ai tuoi genitori di affiancarti un tutor, un docente di ripetizioni private. Andrebbe bene anche un parente o un amico, anche se deve essere competente nella materia.